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Informazioni
“Hiroshige” di Francesco Morena ti porta nel Giappone del periodo Edo attraverso gli occhi di Utagawa Hiroshige, un maestro delle stampe giapponesi Ukiyo-e. Questo libro esplora come Hiroshige sia diventato famoso per i suoi incredibili paesaggi, catturando l’essenza della natura e la vita quotidiana lungo strade iconiche come il Tokaido e nelle vibranti vedute di Edo. Scoprirai come la sua arte, con la sua capacità di rendere pioggia, neve e foschia, non solo abbia affascinato il Giappone ma abbia anche influenzato artisti europei come Van Gogh. Il libro racconta la sua carriera, dalla formazione nella scuola Utagawa alla svolta verso il paesaggio in un’epoca di grandi cambiamenti per il Giappone, mostrando come le sue stampe fossero popolari souvenir legate alla crescente cultura del viaggio. È un viaggio affascinante nel mondo dell’arte giapponese e nel “mondo fluttuante” raffigurato da uno dei suoi ultimi grandi esponenti, che con le sue Cento vedute celebri di Edo e altre serie ci ha lasciato un’eredità visiva senza tempo.Riassunto Breve
Utagawa Hiroshige è un artista giapponese del periodo Edo, noto soprattutto per le sue stampe di paesaggio che hanno avuto grande successo sia in Giappone sia in Europa, influenzando pittori come Van Gogh e Pissarro. La sua arte si distingue per la capacità di rappresentare gli effetti atmosferici e la mutevolezza delle stagioni, catturando l’essenza dei luoghi. Le sue opere riflettono profondamente lo spirito giapponese, mostrando l’integrazione tra natura, elementi naturali e l’uomo con le sue costruzioni, in linea con gli ideali estetici e gli insegnamenti dello shintoismo. Hiroshige è un artista molto prolifico nel genere Ukiyo-e, le “immagini del mondo fluttuante”, un tipo di arte nato nel Seicento per raffigurare la vita urbana e i divertimenti, riprodotto tramite stampe su legno per un vasto pubblico. Nonostante la sua formazione iniziale lo indirizzasse verso soggetti tradizionali come attori e cortigiane, Hiroshige vive in un periodo di crisi per questi temi e il suo successo arriva quando decide di dedicarsi al paesaggio, un genere che si sviluppa nell’Ukiyo-e anche grazie alla crescente “cultura del viaggio” nel Giappone del periodo Tokugawa. Le sue stampe di paesaggio, vendute a prezzi accessibili, diventano souvenir popolari per i viaggiatori che percorrono le grandi strade come il Tokaido. Hiroshige si ispira ad altri artisti, incluso Hokusai, e assimila tecniche occidentali come la prospettiva geometrica. La sua celebre serie “Tra le cinquantatre stazioni di posta del Tokaido”, nata forse dopo un viaggio, ottiene un enorme successo. Realizza migliaia di stampe raffiguranti Edo, il Tokaido e altre province, basandosi a volte su guide illustrate per luoghi non visitati direttamente. Negli anni successivi, si dedica anche alle “kacho-e”, immagini di fiori e uccelli, cercando un sentimento universale nella natura. La sua produzione tarda include serie importanti come le “Cento vedute celebri di Edo”, considerate un capolavoro, che raffigurano la vita cittadina con grande dettaglio e un senso di malinconia, spesso utilizzando una disposizione verticale. Realizza anche trittici poetici come “Neve, luna, fiori”. La sua carriera si svolge in un’epoca di transizione per il Giappone, segnata da crisi economiche e dalla fine dell’isolamento con l’arrivo delle potenze occidentali. Hiroshige muore di colera nel 1858, proprio mentre il Giappone si apre maggiormente al mondo esterno.Riassunto Lungo
1. L’Arte di Hiroshige: Paesaggio e Spirito Giapponese
Hiroshige ha dedicato gran parte della sua carriera a dipingere paesaggi. Ha avuto un grande successo in Giappone e ha influenzato pittori europei come Vincent van Gogh e Pissarro. Van Gogh ha copiato opere dalla serie Cento vedute celebri di Edo. Pissarro ha definito Hiroshige un “meraviglioso Impressionista”. La sua arte ha varcato i confini, mostrando la bellezza del Giappone al mondo e lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte.Rappresentare l’Atmosfera
L’artista è particolarmente bravo a mostrare gli elementi del tempo, come la foschia, la neve e la pioggia. Queste rappresentazioni si vedono in opere famose come quelle della serie Tra le cinquantatre stazioni di posta del Tokaido. Questa capacità di cogliere i cambiamenti delle stagioni e l’atmosfera di un luogo è fondamentale nella sua arte. Riesce a catturare l’essenza della natura in un momento unico e irripetibile. Le sue immagini trasmettono la sensazione di essere davvero presenti nel paesaggio che dipinge, rendendo palpabile l’aria e la luce di ogni scena.
Natura e Spirito Giapponese
L’opera di Hiroshige è profondamente legata allo spirito e agli ideali estetici del Giappone. Mostra come i ritmi della natura cambiano e come tutto nel mondo è collegato: montagne, cielo, piante, mari e anche l’uomo con le sue costruzioni. Uomini ed edifici non sono messi lì per caso o solo per decorare, ma sono parte integrante del paesaggio naturale. Questo modo di vedere le cose riprende gli insegnamenti antichi dello shintoismo. Questa religione vede ogni elemento come una parte di un unico principio fondamentale. Hiroshige ha reso questa visione tradizionale accessibile a tante persone attraverso le sue immagini chiare e belle, diffondendo un profondo rispetto per la natura.
Quanto è diretta e provata la connessione tra l’arte di Hiroshige e gli specifici insegnamenti dello shintoismo?
Il capitolo afferma un legame profondo tra l’opera di Hiroshige e gli insegnamenti dello shintoismo, suggerendo che l’artista abbia reso accessibile al pubblico una visione tradizionale legata a questa religione. Tuttavia, il capitolo non approfondisce come esattamente questa connessione si manifesti nell’arte di Hiroshige, né fornisce il contesto storico o culturale necessario per comprendere la natura e l’intensità di tale legame all’epoca dell’artista. Per esplorare meglio questa tematica, sarebbe utile approfondire la storia dell’arte giapponese del periodo Edo, gli studi sulla religione shintoista e l’interazione tra arte e spiritualità nella cultura giapponese. Autori come Donald Keene potrebbero offrire prospettive più dettagliate.2. Viaggi, stampe e vedute di un Giappone in movimento
Hiroshige è stato un artista Ukiyo-e estremamente produttivo, noto per aver creato circa cinquemila stampe e illustrazioni. Le sue opere erano pensate per un vasto pubblico e venivano vendute a prezzi contenuti, quasi come souvenir. Proprio per questo motivo, le tirature erano molto alte, per soddisfare la grande richiesta che c’era all’epoca. Questo successo, in particolare per le sue stampe di paesaggio, è strettamente legato a un fenomeno importante del periodo Tokugawa in Giappone: la crescita della “cultura del viaggio”.
La Crescita dei Viaggi e il Mercato delle Stampe
In quel periodo, la prosperità economica permise a molte più persone di spostarsi. I viaggi non erano solo per motivi religiosi, ma anche culturali o semplicemente per ammirare la natura. Le strade principali, come il Tokaido e il Kisokaido, erano molto frequentate. Questo avveniva anche a causa di una regola che imponeva ai signori feudali di risiedere alternativamente a Edo e nei loro domini, generando un flusso continuo di persone. L’aumento dei viaggi creò una forte domanda di immagini che raffigurassero i luoghi più conosciuti e amati, e le stampe di Hiroshige risposero perfettamente a questa esigenza.
Lo Sviluppo del Paesaggio nell’Arte e lo Stile di Hiroshige
Il paesaggio iniziò a diventare un soggetto importante e autonomo nell’Ukiyo-e verso la fine del Settecento. Questo sviluppo fu influenzato da artisti precedenti, dalle stampe che usavano la prospettiva e dalle guide di viaggio illustrate. Hiroshige si ispirò molto anche all’opera di Hokusai, un altro grande maestro del paesaggio del suo tempo. Pur essendosi formato nella scuola Utagawa, dove apprese tecniche come la prospettiva geometrica e il chiaroscuro, visibili nell’uso di un punto di fuga unico e nelle sfumature di colore, Hiroshige sviluppò presto un suo stile personale. Queste tecniche occidentali arrivarono in Giappone attraverso testi europei. È interessante notare che spesso raffigurava luoghi lontani da Edo basandosi su fonti illustrate, seguendo una tradizione dell’arte cinese che dava più importanza all’idea del luogo che alla sua rappresentazione perfettamente fedele. Tuttavia, esistono diari e disegni che confermano anche i suoi viaggi reali per documentare i posti.
Le Serie Più Famose: Tokaido ed Edo
La sua serie più celebre è “Cinquantatre stazioni di posta del Tokaido”. Secondo una tradizione, questa serie nacque dopo un viaggio che compì nel 1832 al seguito di una scorta del governo. Il successo di questa serie fu enorme, tanto da competere direttamente con le opere di Hokusai. Ma Hiroshige divenne anche l’artista che meglio seppe rappresentare la capitale, Edo. Realizzò migliaia di stampe dedicate a Edo, oltre a quelle sul Tokaido e su altre province, contribuendo a fissare nell’immaginario collettivo le vedute di questi luoghi. Una serie dedicata alle vedute di Edo, pubblicata intorno al 1832, ebbe un grande successo commerciale, anche grazie alla posizione strategica dell’editore.
Davvero la prospettiva occidentale è arrivata in Giappone semplicemente tramite “testi europei”?
Il capitolo accenna all’arrivo di tecniche occidentali come la prospettiva e il chiaroscuro tramite “testi europei”. Questa affermazione, sebbene non errata, omette di spiegare come esattamente avvenisse questa trasmissione. Il processo di assimilazione di convenzioni visive estranee è complesso. Capire quali testi circolavano, come venivano interpretati e quanto queste tecniche venissero integrate o adattate nello stile Ukiyo-e è fondamentale per una comprensione completa. Per colmare questa lacuna, è utile studiare la storia degli scambi culturali tra Giappone ed Europa nel periodo Edo e la storia delle tecniche artistiche. Approfondire autori che si sono dedicati allo studio dell’arte giapponese e delle sue interazioni con l’Occidente, come ad esempio Richard Lane o Timon Screech, può fornire il contesto necessario.3. Il Mondo Fluttuante e il Paesaggio
Le Origini e la Produzione dell’Ukiyo-e
Le “immagini del mondo fluttuante”, note come Ukiyo-e, nascono in Giappone verso la metà del Seicento. Questo genere artistico prende forma nelle città più vivaci come Edo, Kyoto e Osaka, dove gli artisti iniziano a catturare su carta la vita quotidiana e i passatempi della nuova e ricca classe di mercanti e artigiani. I soggetti preferiti sono gli spettacoli del teatro Kabuki e le figure affascinanti delle cortigiane che popolano i quartieri del piacere. Una caratteristica distintiva dell’Ukiyo-e è la sua produzione seriale attraverso la stampa. Anche se alcuni artisti continuano a dipingere in modo tradizionale, la maggior parte del loro lavoro si concentra sulla creazione di disegni destinati a essere riprodotti con la tecnica della stampa xilografica. La realizzazione di un’opera Ukiyo-e è un processo collaborativo che coinvolge l’artista che disegna, l’editore che commissiona l’opera e l’incisore che intaglia le matrici di legno. Durante il periodo Edo, che va dal 1603 al 1867, il mercato editoriale è particolarmente fiorente, alimentato dalla pubblicazione di numerosi libri e stampe di vario genere. Tra il 1750 e il 1850 circa, considerato il periodo di massimo splendore dell’Ukiyo-e, emergono maestri importanti come Utamaro, Sharaku e Hokusai, che con le loro opere definiscono l’estetica e i temi del genere.Hiroshige e il Cambiamento del Mercato
Hiroshige si afferma come uno degli ultimi grandi maestri dell’Ukiyo-e nel corso dell’Ottocento. Nonostante la sua formazione all’interno della prestigiosa scuola Utagawa lo avesse inizialmente orientato verso i ritratti di attori e le figure femminili, si trova a operare in un’epoca in cui il mondo tradizionale dell’Ukiyo-e sta attraversando una fase di profonda crisi. Questa crisi non è solo artistica, ma riflette anche una situazione economica generale difficile e preannuncia i grandi sconvolgimenti che interesseranno il Giappone, specialmente dopo l’apertura forzata al mondo occidentale avvenuta nel 1853. In questo contesto di cambiamento, la scelta di Hiroshige di dedicarsi al tema del paesaggio si rivela una mossa strategica di grande successo. I soggetti tradizionali come attori e cortigiane non attraggono più il vasto pubblico come in passato. Le stampe di paesaggio, invece, riescono a catturare l’interesse di un pubblico più ampio e diversificato, garantendo all’artista un notevole successo commerciale e confermando la sua capacità di adattarsi ai nuovi gusti e alle nuove esigenze del mercato.“Maestria Tarda”: il capitolo la definisce o si limita a elencare opere di un periodo?
Il capitolo usa il termine “Maestria Tarda” nel titolo, ma non chiarisce esplicitamente quando inizi questo periodo o quali caratteristiche specifiche ne definiscano la “maestria”. Si elencano opere degli anni Quaranta e Cinquanta dell’Ottocento e degli “ultimi anni”, ma il legame con il concetto di “maestria tarda” rimane implicito. Per comprendere meglio questo aspetto, sarebbe fondamentale approfondire la periodizzazione della carriera dell’artista e i criteri critici con cui la storia dell’arte valuta le fasi finali della produzione artistica. Un utile punto di partenza potrebbe essere la consultazione di studi di storici dell’arte specializzati nell’Ukiyo-e, come Gian Carlo Calza.7. Vita e opere di Hiroshige nel Giappone del periodo Edo
Utagawa Hiroshige vive nel Giappone del periodo Tokugawa, un’epoca in cui il paese mantiene un forte isolamento dal resto del mondo. Nasce a Edo nel 1797 e la sua formazione artistica inizia nello studio di Okajima Rinsai, che fa parte della scuola Kano. In seguito, diventa allievo di Utagawa Toyohiro, entrando così nella prestigiosa scuola Utagawa. Riceve il nome Utagawa Hiroshige e firma i suoi primi lavori con gli pseudonimi «Ichiyusai Hiroshige» e poi «Ichiryusai».I primi lavori e la svolta del paesaggio
Inizialmente, la produzione artistica di Hiroshige si concentra su composizioni che raffigurano attori del teatro kabuki e ritratti di beltà femminili, seguendo lo stile tipico della scuola Utagawa. Intorno al 1832, però, la sua carriera prende una svolta significativa: inizia a dedicarsi alle stampe di paesaggio. Questo genere artistico vede in quel periodo anche Katsushika Hokusai, un altro grande maestro, pubblicare le sue celebri serie dedicate al Monte Fuji e ai “fiori e uccelli”.Le serie più famose di paesaggi
Hiroshige diventa celebre proprio per le sue stampe di paesaggio, realizzando serie che offrono vedute evocative e dettagliate di varie regioni del Giappone. Tra le sue opere più importanti e conosciute figurano:- Tra le cinquantatre stazioni di posta del Tokaido: Pubblicata tra il 1832 e il 1834, questa serie documenta il viaggio lungo l’importante via costiera che collegava Edo a Kyoto.
- Tra le sessantanove stazioni di posta del Kisokaido: Realizzata tra il 1837 e il 1843, esplora un’altra delle principali vie interne del Giappone.
- Vedute di luoghi celebri nelle oltre sessanta province: Una vasta raccolta pubblicata tra il 1853 e il 1856, che offre uno sguardo su diverse aree del paese.
- Cento vedute celebri di Edo: Creata tra il 1856 e il 1858, questa serie immortala la capitale con le sue scene di vita quotidiana e i suoi scorci più noti.
Un’epoca di grandi cambiamenti per il Giappone
Il periodo in cui Hiroshige vive non è statico; il Giappone affronta crisi economiche interne e disordini sociali. Allo stesso tempo, potenze straniere come inglesi e russi cercano di rompere l’isolamento del paese per stabilire relazioni commerciali. Questa pressione esterna culmina nel 1853, quando la flotta statunitense guidata dal commodoro Perry arriva in Giappone e impone l’apertura dei porti, forzando la firma di trattati che segnano la fine della politica di isolamento.Gli ultimi anni e l’apertura del paese
Hiroshige muore di colera nel 1858. È lo stesso anno in cui vengono firmati i trattati Ansei, accordi che aumentano ulteriormente l’apertura del Giappone agli scambi con le nazioni estere. La sua carriera artistica si svolge quindi in un’epoca cruciale di transizione per il Giappone, che passa da un lungo periodo di chiusura a un’apertura forzata verso la modernizzazione e il mondo esterno.Il capitolo descrive l’arte di Hiroshige e i profondi cambiamenti storici del Giappone, ma come si manifestano questi sconvolgimenti nell’opera dell’artista?
Il capitolo, pur collocando la vita di Hiroshige in un’epoca di grandi trasformazioni per il Giappone, non approfondisce in che modo queste crisi interne e la crescente pressione esterna possano aver influenzato la sua produzione artistica, in particolare la scelta e la rappresentazione del paesaggio. Per comprendere meglio questo legame, sarebbe utile esplorare la storia sociale e culturale del tardo periodo Edo e le interpretazioni critiche dell’arte Ukiyo-e nel suo contesto storico. Autori come Richard Lane o Tim Clark possono offrire spunti per approfondire il rapporto tra arte e società in quel periodo.Abbiamo riassunto il possibile
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