Letteratura

Gente di Dublino

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1. Ombre e Inquietudini

La malattia del prete era arrivata al punto di non ritorno, e la sua fine sembrava ormai vicina. La sua finestra, che ogni sera si illuminava debolmente, era diventata il simbolo di una paralisi che avanzava, una parola che faceva venire i brividi. La notizia della morte del prete, data durante una cena, si tinge di mistero con le parole del signor Cotter, che fa allusioni poco chiare sul defunto e sulla sua cattiva influenza sui giovani.Quando il protagonista e sua zia vanno a casa del prete morto, incontrano le sorelle, Eliza e Nannie. Il dolore per la perdita si mescola a discorsi sottovoce sulla morte tranquilla del prete e sulla sua vita. Viene fuori una storia inquietante legata a un calice rotto, che sembra aver dato inizio a un cambiamento nella mente di Padre Flynn, portandolo a isolarsi e a ridere da solo nel confessionale.La storia si sposta poi su una fuga da scuola. Annoiato dalle lezioni, un ragazzo e il suo amico Mahony, decidono di andare a zonzo per Dublino. L’incontro con un uomo in un campo, però, mette i brividi. L’uomo, che all’inizio parla in modo dolce della gioventù e delle ragazze, rivela presto un lato oscuro, fissandosi sulle punizioni corporali e su fantasie malate legate all’infanzia e alla purezza femminile.Il ragazzo che racconta la storia si sente sempre più a disagio di fronte alle parole viscide dell’uomo. La conversazione diventa sempre più inquietante, tanto da spingerlo a scappare via. La paura si fa sentire nel ragazzo che, chiamando l’amico, corre via, lasciandosi alle spalle l’ombra spaventosa di quell’incontro imprevisto.

2. Illusione e Rinuncia

Un giovane è profondamente infatuato della sorella di un amico, Mangan. Ogni suo pensiero è dominato dall’immagine di lei, attende con ansia i loro brevi incontri. Un giorno, la ragazza esprime il desiderio di visitare un bazar chiamato “Arabia”, ma non può andarci. Il giovane, desideroso di compiacerla, si offre di andare al bazar per lei e di portarle un regalo. Questa promessa diventa un’ossessione romantica, alimentata dall’attesa febbrile. Il giorno stabilito, però, vari ritardi gli impediscono di arrivare in tempo. Il bazar è quasi chiuso, un luogo desolato, lontano dall’immagine esotica che aveva sognato. La delusione è amara, un senso di vuoto lo pervade. In modo simile, Eveline, una giovane donna, contempla la sua vita al calar della sera. Oppressa dalla routine familiare e da un padre autoritario, progetta di fuggire con Frank, un marinaio che le promette una nuova vita a Buenos Aires. Ripensa alla promessa fatta alla madre morente, quella di prendersi cura della famiglia, ma il desiderio di felicità con Frank sembra avere la meglio. Arriva la sera della partenza, Eveline è alla stazione con Frank, pronta a partire. Ma all’ultimo momento, è assalita da dubbi e paure. La vita di sacrifici della madre, il timore dell’ignoto, la paralizzano. Frank la chiama, la supplica, ma Eveline resta immobile, aggrappata alla ringhiera. Il suo sguardo è vuoto, senza amore né rimpianto, mentre Frank si allontana, lasciandola sola, prigioniera delle sue scelte e della sua rinuncia.

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7. Contrattazioni e Conversioni

La signora Kearney si impegna a fondo per organizzare concerti per l’associazione Eire Abu, ma il pubblico non risponde come sperato. Quando arriva il momento dell’ultimo concerto, la signora Kearney deve affrontare gli organizzatori per assicurarsi che sua figlia Kathleen, la pianista, riceva il compenso stabilito. Di fronte ai tentativi di rimandare il pagamento, la signora Kearney non cede e blocca l’inizio del concerto, ottenendo così parte del denaro. La sua fermezza nel proteggere gli interessi della figlia crea tensione e malumori nel mondo della musica. Intanto, Mr. Kernan, che ha problemi con l’alcol, cade in un bar e viene aiutato dall’amico Mr. Power. Power e altri amici, Cunningham e M’Coy, preoccupati per lui, decidono di aiutarlo a ritrovare la fede. Organizzano un incontro con Kernan, parlano di religione e decidono di partecipare insieme a una serata di preghiera guidata da un prete gesuita, Padre Purdon. Inizialmente restio, Kernan accetta di andare. Durante la predica, che parla di come gli uomini d’affari dovrebbero gestire la propria “contabilità spirituale”, Kernan sembra toccato e aperto a un cambiamento interiore, anche se mostra qualche resistenza verso certi aspetti della religione.

8. Memorie di una Sera d’Inverno

La casa delle signorine Morkan è in festa per il ballo annuale. Lily, la figlia del portiere, si affretta tra gli ospiti. Gabriel Conroy e sua moglie Gretta arrivano in ritardo, suscitando l’attenzione delle zie, preoccupate per la serata. Dopo un breve dialogo con Lily, Gabriel avverte una nota di tristezza. Più tardi, un ballo con la signorina Ivors si trasforma in un dibattito sull’identità irlandese di Gabriel, che viene definito un ammiratore degli inglesi.La cena è un momento importante: Gabriel taglia l’oca e tiene un discorso sull’ospitalità irlandese, con una sfumatura di critica verso i giovani. Il canto di zia Julia è l’apice della serata. Al termine del ballo, Gabriel e Gretta si dirigono verso l’albergo.Nella stanza, l’atmosfera romantica che Gabriel immagina si scontra con la tristezza di Gretta. All’improvviso, lei confessa: una canzone, “La Fanciulla di Aughrim”, le ha ricordato Michael Furey, un amore giovanile di Galway, morto per lei in giovane età. Il racconto di Gretta svela un legame passato, intenso e doloroso, che porta Gabriel a riflettere sulla distanza emotiva della moglie e sulla forza di un amore precedente. La notte si conclude con Gabriel che pensa alla vita, alla perdita e all’influenza costante dei morti sui vivi.

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