Letteratura

Fuoco pallido

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1. L’Ombra Riflessa e il Regno Esiliato

“Fuoco pallido” è un poema di 999 versi in quattro canti, opera del poeta e professore americano John Shade. Il poema, arricchito dal commento dell’amico e collega Charles Kinbote, si immerge nei ricordi di una vita, interrogandosi sulla morte dopo la perdita della figlia e trovando conforto in una serena fede in un aldilà accennato dall’armonia dell’arte. Kinbote, figura eccentrica ed egocentrica, interpreta il poema alla luce delle sue presunte avventure come re esule di Zembla, un regno europeo immaginario travolto dalla rivoluzione. Le sue note, un intreccio di pettegolezzi, erudizione e nostalgia, diventano una parodia esilarante di due mondi: la decadente aristocrazia di Zembla e la borghese America che lo ospita. Realtà diverse si intersecano, e Kinbote stesso diviene un enigma: re in esilio, professore pedante o forse un caso clinico? Il poema di Shade è autentico o una parodia? La narrazione si muove su più piani, dalla serenità pastorale alla commedia, dall’elegia all’avventura, con un sottofondo costante di tragica solitudine. Negli ultimi venti giorni di vita di Shade nasce il poema, e Kinbote, curatore dell’opera postuma, ne svela i retroscena. Descrive la loro amicizia, il suo arrivo a New Wye e gli incontri con Shade, delineando un ritratto complesso e a tratti inaffidabile del poeta e del loro legame, mentre la sua ossessione per Zembla e il suo re si fa sempre più intensa. Senza le note di Kinbote, il poema, a suo dire, resterebbe incomprensibile.

2. La Fuga e l’Ombra

Re Charles Xavier è insonne, ossessionato dal ricordo della regina Blenda. Neanche la presenza di Fleur calma i suoi tormenti notturni. Intanto, Fleur scopre uno specchio particolare nel palazzo, che cattura la sua attenzione. La situazione precipita con l’arrivo di alcuni rappresentanti del popolo, contrari a Fleur come regina per le sue origini: i due sono costretti a separarsi. Poco dopo, Disa, duchessa di Payn, diventa la nuova consorte del re.Un ricordo d’infanzia emerge nella mente di Charles: l’esplorazione di un passaggio segreto nel palazzo insieme all’amico Oleg. Quel passaggio dimenticato, scoperto anni prima, diventa una speranza di salvezza durante la rivoluzione che lo tiene prigioniero.Charles contatta segretamente Odon, guardia reale e attore, per preparare un piano di fuga. Grazie all’accesso al passaggio segreto, il re lascia il palazzo e raggiunge il teatro reale. Qui, Odon lo aiuta a confondersi tra la folla con un travestimento.Nello stesso momento, Gradus, un membro del gruppo estremista “Ombre”, riceve l’ordine di uccidere il re. Gradus è un uomo rigido, con un’idea distorta di giustizia, facile preda della manipolazione dei suoi superiori.Charles, uscito dal teatro grazie all’aiuto di Odon, si avvia verso le montagne in cerca di un rifugio. Durante il viaggio, alcuni contadini gli offrono aiuto e ospitalità. Raggiunta la costa, ritrova Odon, pronto ad assisterlo nella fuga via mare con un nuovo travestimento. Nonostante la fuga, le forze estremiste continuano a cercare Charles, determinate a catturarlo o ucciderlo. [/membership]

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3. Tra Feste, Fantasmi e Versi Commentati

Il narratore è testimone dei preparativi e dell’afflusso degli ospiti alla festa di John Shade, ma si sente messo da parte. Il giorno dopo, fa visita agli Shade portando un regalo; qui incontra Sybil e si lancia in una vivace discussione su Proust e le usanze della società. L’attenzione si sposta poi sul poema di Shade, in cui prendono vita le esperienze paranormali della figlia Hazel e la passione di Shade per la natura. Hazel è protagonista di fenomeni “poltergeist”, tra cui una seduta spiritica nel granaio. Nelle discussioni con il narratore, Shade riflette su religione, peccato e vita dopo la morte. Si delineano le relazioni sociali nella comunità di New Wye, con inviti formali e piccole sfide culinarie tra il narratore e Shade. Un’ombra di pericolo incombe con l’arrivo di Gradus, figura legata a un complotto che mette a rischio la vita di Shade.

4. L’Ultimo Giorno di Shade

Dopo un periodo di forzato riposo a Ginevra e Nizza, Gradus riceve l’ordine di andare a New York. Il viaggio attraverso l’oceano lo debilita, e al suo arrivo a New Wye soffre di forti dolori intestinali. Nonostante il malessere, Gradus si reca alla biblioteca dell’università per cercare Kinbote. Seguendo le indicazioni, si perde nei corridoi della biblioteca e incontra Emerald. Quest’ultimo, ignaro dei piani di Gradus, lo indirizza alla casa di Shade, dove Kinbote è ospite. Kinbote e Shade stanno tornando a casa dopo una passeggiata. Mentre si avvicinano alla veranda, Gradus spunta fuori all’improvviso e spara. I proiettili, destinati a Kinbote, colpiscono Shade, che cade a terra, morto. Il giardiniere di Kinbote, presente alla scena, reagisce subito, disarmando e catturando Gradus. Con Shade senza vita e l’assassino bloccato, Kinbote si ritrova con il manoscritto del poema di Shade tra le mani. Kinbote riflette sul destino del poema e sul proprio futuro. Nonostante il dolore per la perdita di Shade, Kinbote decide di pubblicare il poema, considerandolo un’eredità e una giustificazione di quanto accaduto. Il futuro è incerto, ma Kinbote è determinato a continuare la propria vita, anche se in modi e luoghi ancora da scoprire.

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