Letteratura

Frankenstein o il moderno Prometeo

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1. Verso l’Ignoto e le Ombre del Passato

Robert Walton, spinto da un’irrefrenabile sete di scoperta e gloria, parte per una spedizione al Polo Nord. Nelle lettere alla sorella Margaret, immagina già il Polo come un regno di meraviglie sconosciute, un sogno coltivato fin dalla giovinezza grazie a libri di viaggio e avventura. Da San Pietroburgo, si prepara con dedizione, affrontando sia le sfide fisiche che quelle intellettuali. Ad Arcangelo, però, confida a Margaret un profondo senso di solitudine, il desiderio di un amico con cui condividere gioie e paure. Descrive con calore il suo equipaggio, lodando l’umanità del vice-capitano e del nostromo. Improvvisamente, la nave rimane intrappolata nei ghiacci. L’equipaggio scorge una slitta guidata da una figura gigantesca, seguita da un’altra con a bordo un uomo europeo allo stremo delle forze, che viene subito soccorso. Quest’uomo, pur sofferente, mostra una nobiltà d’animo e una cultura che conquistano Walton, era sulle tracce del gigante. Messo in guardia sui pericoli dell’ossessione per la scoperta, quando viene a conoscenza dell’obiettivo di Walton, lo straniero promette di narrargli la propria storia, un monito contro l’ambizione sfrenata che potrebbe risuonare come un presagio per il futuro di Walton.

2. La Sete di Conoscenza e i Presagi del Destino

La famiglia d’origine è tra le più importanti di Ginevra. Il padre è un uomo integerrimo e dedito al bene pubblico. Dopo aver soccorso un amico mercante caduto in miseria, Beaufort, ne sposa la figlia, Caroline. Il figlio nasce a Napoli e cresce in un ambiente amorevole, educato alla pazienza, alla carità e all’autocontrollo.A cinque anni, durante un viaggio in Italia, la famiglia adotta Elizabeth Lavenza, orfana di nobili origini milanesi. Elizabeth è amata come una sorella. Lei è appassionata di poesia e di natura, mentre il giovane rampollo è attratto dai segreti del mondo e dalla filosofia naturale. Un amico, Henry Clerval, ama le avventure cavalleresche e le storie di eroi.Il desiderio di svelare i misteri della natura spinge il giovane a studiare filosofia naturale. Legge con entusiasmo le opere di Cornelio Agrippa, Paracelso e Alberto Magno, immergendosi nell’alchimia e nella ricerca dell’elisir di lunga vita. Un evento inaspettato, un fulmine che distrugge un albero, lo introduce alle teorie sull’elettricità e sul galvanismo, aprendo nuove prospettive.A diciassette anni, la madre muore di scarlattina, contratta curando Elizabeth. Prima di morire, esprime il desiderio che i due giovani si sposino. Il protagonista, segnato dal lutto, parte per l’università di Ingolstadt. Un professore, Krempe, critica aspramente i suoi studi alchemici. Un altro, Waldman, lo entusiasma descrivendo i progressi della chimica moderna. Le parole di Waldman accendono una nuova ambizione: spingersi oltre le conoscenze attuali, svelando i segreti della creazione. Decide quindi di dedicarsi con ardore alla chimica e alle scienze naturali, determinato a superare i limiti della conoscenza umana.

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8. Il Peso della Promessa e l’Ombra dell’Accusa

A Londra, il protagonista, invece di assecondare il desiderio di Clerval di incontrare persone importanti, è assorto nella ricerca per mantenere la promessa fatta. Il ricordo delle morti di William e Justine lo isola, nonostante la bellezza di Londra. Clerval, pieno di vita, spera in esperienze utili per il suo futuro viaggio in India, ignaro del tormento dell’amico. Il protagonista, per non turbarlo, si chiude in se stesso, iniziando, con angoscia, a preparare il materiale per una nuova creazione. Il viaggio prosegue in Scozia, ma i luoghi storici non alleviano il peso dei suoi pensieri. I paesaggi montani, che ricordano la Svizzera, portano solo una breve serenità. La paura della vendetta lo spinge a isolarsi nelle remote Orcadi, per completare l’opera. In una capanna, riprende il lavoro, ma è assalito dai dubbi. Teme di creare un essere malvagio, capace di distruggere l’umanità. Terrorizzato, distrugge ciò che ha creato. In quel momento, la creatura appare, furiosa, e giura vendetta, annunciando la sua presenza nel giorno delle nozze. Sconvolto, il protagonista si libera dei resti in mare, ma una tempesta lo porta alla deriva. Naufrago in Irlanda, viene accusato di omicidio e arrestato. Il giudice Kirwin lo informa della morte di un gentiluomo. La descrizione del corpo, con i segni delle dita, lo sconvolge. Scopre con orrore che la vittima è Clerval. Confessa, in preda al delirio, di essere il responsabile, a causa delle sue azioni. Si ammala gravemente e viene imprigionato. Dopo una lunga malattia, si risveglia in prigione. Kirwin, inizialmente freddo, gli mostra comprensione e gli annuncia l’arrivo del padre. Il padre lo consola, ma il ricordo di Clerval e la minaccia incombente lo tormentano. Viene rilasciato, grazie a un alibi, ma il peso di ciò che è accaduto lo schiaccia. Medita vendetta, preparandosi ad affrontare il suo destino.

9. Promesse Nuziali e Voto di Vendetta

Il ritorno a Parigi segna per Victor un periodo di profonda angoscia. Le cure paterne non riescono a lenire il tormento interiore causato dal segreto della creatura, rendendolo incapace di apprezzare la compagnia umana. Una lettera di Elisabeth, piena di dubbi sul loro imminente matrimonio, lo costringe a confrontarsi con la minaccia del mostro: “Sarò con te la notte delle tue nozze!”. Nonostante il terrore, Victor decide di sposare Elisabeth, sfidando il ricatto della creatura. Il matrimonio a Ginevra si svolge in un’atmosfera carica di presagi. La serenità del giorno non riesce a mascherare l’inquietudine degli sposi. Durante il viaggio in barca verso Evian, luogo della loro prima notte, l’ansia di Victor cresce, preannunciando l’imminente arrivo del mostro. Un urlo nella notte squarcia il silenzio della locanda. Victor accorre e trova Elisabeth senza vita, uccisa dalla creatura. Il mostro, apparso alla finestra, lo deride prima di fuggire. Un colpo di pistola, sparato a vuoto, segna l’inizio della discesa di Victor nella follia e nel dolore. Al risveglio, apprende della morte del padre, consumato dal dolore. Inizialmente imprigionato perché considerato pazzo, Victor matura un desiderio di vendetta. Liberato, cerca invano giustizia presso le autorità, che lo deridono. Decide quindi di inseguire personalmente il mostro. Sulla tomba dei suoi cari, Victor giura vendetta. Una risata beffarda del mostro dà il via a un lungo inseguimento, che si snoda attraverso l’Europa fino ai ghiacci del Polo Nord. Sostenuto solo dal desiderio di vendetta e dagli spiriti dei suoi cari, Victor raggiunge l’Artico. Stremato, viene soccorso dalla nave del capitano Walton, a cui affida il racconto della sua tragica storia. La morte di Victor è seguita dall’apparizione del mostro sulla nave. In un ultimo confronto con Walton, la creatura confessa il suo rimorso e la sua solitudine, annunciando la decisione di porre fine alla sua esistenza nelle remote regioni del Polo Nord.

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