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Contenuti del libro
Informazioni
“Eymerich. L’edizione del Titano” di Valerio Evangelisti ti butta subito in un casino pazzesco, mescolando un sacco di epoche e posti diversi. C’è l’inquisitore Nicolas Eymerich nel Medioevo, che combatte eresie e fenomeni che sembrano demoniaci, tipo giganti o strane luci nel cielo, e si scontra con intrighi politici e religiosi, dal processo a Saragozza al caos del conclave a Roma o i misteri in Sicilia e Costantinopoli. Ma c’è anche un futuro distopico con scienziati come Marcus Frullifer che giocano con la fisica quantistica, viaggi nel tempo e strane creature chiamate Mosaici o Giganti in Iraq, o una base sulla Luna con esperimenti inquietanti. Il libro lega tutto questo con idee pazzesche: negromanzia, alchimia, antichi culti come il Mitraismo, e teorie scientifiche super avanzate che spiegano come la realtà, il tempo e persino le anime possano essere manipulate. È una lotta continua tra fede, scienza, potere e forze oscure che sembrano connesse attraverso i secoli, con personaggi come Ramón de Tárrega o Francesc Roma che tornano in modi assurdi. Se ti piacciono i romanzi storici con un twist fantascientifico e un sacco di misteri, questo è il tuo libro.Riassunto Breve
Strani fenomeni si manifestano: giganti e creature mostruose appaiono e scompaiono, luci e oggetti discoidali solcano il cielo, il tempo e lo spazio sembrano distorcersi, corpi umani e animali subiscono alterazioni inspiegabili. Questi eventi vengono indagati da diverse prospettive: un inquisitore del quattordicesimo secolo li interpreta come manifestazioni demoniache, eresie o prodigi legati a pratiche magiche e testi proibiti come il *Liber Aneguemis* o il *Liber Iuratus*, collegandoli a figure bibliche come Nemrod o a culti antichi come il Mitraismo. Contemporaneamente, in un futuro tecnologicamente avanzato, scienziati sviluppano teorie basate sulla meccanica quantistica, sui bio-fotoni del DNA e sugli psitroni, ipotizzando la possibilità di viaggi istantanei, trasferimento di coscienza (L-Field, Soul Catcher) e manipolazione della realtà attraverso emissioni elettromagnetiche. Antichi concetti esoterici come l’alchimia, la Kabbalah (ibbur, madri dei demoni) e i culti pagani (Mitraismo, adorazione del toro/Tau) si intrecciano con queste teorie scientifiche avanzate. Simboli ricorrenti come il Tau, il Toro, l’Omega e l’Alef appaiono in contesti diversi, collegando credenze antiche (resurrezione, tempo ciclico) a concetti scientifici (Punto Omega, spirale del tempo). Esistono entità o individui capaci di manipolare la realtà, assumere forme diverse, o trasferire la propria coscienza in altri corpi, sia attraverso pratiche magiche che tecnologie future. La distinzione tra realtà fisica, illusione e stati energetici o spirituali diventa labile. L’universo viene descritto come una struttura interconnessa, una spirale dove il tempo non è lineare e tutto è legato, suggerendo che fenomeni apparentemente inspiegabili nel passato possano avere una base in leggi cosmiche o scientifiche ancora non comprese appieno, e che forze nascoste operino attraverso le epoche per influenzare gli eventi e la coscienza umana.Riassunto Lungo
1. Frammenti di Realtà
La guerra in Iraq e le forze americane divise
Le forze armate americane in Iraq si trovano a difendere imponenti strutture, chiamate colonne, da attacchi. Gli avversari sono giganti e le milizie della RACHE mediorientale. Le truppe americane provengono da tre diverse entità che un tempo formavano gli Stati Uniti: l’Unione degli Stati Americani (UAS), la Nuova Federazione (NFAS) e la Confederazione della Nuova America (CNA). Nonostante queste divisioni politiche, le tre entità mantengono un esercito unificato. Un attacco particolarmente intenso contro una colonna porta a un ordine cruciale: schierare le unità speciali conosciute come Mosaici. La situazione è estremamente tesa, con ufficiali come il colonnello Rodríguez e il tenente Ross che devono gestire la crisi e prendere decisioni difficili e rapide.Il caso del professor Frullifer
Intanto, negli Stati Uniti, il professor Marcus Frullifer è ricoverato in un ospedale psichiatrico. Il suo internamento, avvenuto cinque anni prima, è legato a un esperimento scientifico che aveva proposto: trasformare la stella Betelgeuse in una supernova. Questo progetto era stato giudicato troppo pericoloso per il pianeta Terra. Frullifer, tuttavia, continua a sostenere che i rischi legati alla sua proposta erano stati eccessivamente ingigantiti. La sua situazione cambia quando riceve la visita di tre generali, ognuno rappresentante di una delle diverse fazioni americane. La loro presenza indica un nuovo e inatteso interesse per le sue capacità e per la sua condizione attuale.Il processo all’inquisitore Eymerich
In un’epoca e un luogo molto diversi, nella Saragozza del 1365, l’inquisitore Nicolas Eymerich affronta un giudizio. Sono i suoi stessi confratelli domenicani a processarlo. Le accuse contro di lui sono pesanti: si parla dei suoi metodi considerati crudeli, dei suoi scontri con il re Pietro il Cerimonioso e delle tensioni che ha creato con altri ordini religiosi. Il gruppo di giudici, guidato da figure come Bernat Ermengaudi e il cardinale Nicolas Rosell, prende una decisione drastica: rimuovere Eymerich dai suoi incarichi di provinciale e inquisitore. Eymerich, però, non accetta il verdetto. Afferma con forza che la sua autorità come inquisitore proviene direttamente dal Papa e non può essere messa in discussione dalle regole interne del suo Ordine o dall’approvazione dei vescovi. Per questo motivo, dichiara subito la sua intenzione di appellarsi contro la decisione, annunciando che si recherà a Padova e Avignone per far valere le sue ragioni.Qual è il filo logico che lega una guerra futuristica in Iraq, uno scienziato internato per un esperimento stellare e il processo a un inquisitore medievale?
Il capitolo presenta tre scenari radicalmente diversi senza fornire un contesto che ne giustifichi l’accostamento. Questa mancanza di legame esplicito lascia il lettore disorientato e solleva dubbi sulla coerenza narrativa. Per comprendere come elementi così distanti possano coesistere in un unico testo, sarebbe utile approfondire le teorie sulla struttura narrativa e sulla costruzione di mondi complessi nella finzione. Discipline come la narratologia o l’analisi testuale possono offrire strumenti per identificare possibili connessioni tematiche o strutturali che il riassunto non esplicita.2. Simboli, Giganti e il Poeta
A Padova, città dove l’influenza dei francescani è molto forte, si svolge un importante incontro dei domenicani. L’inquisitore Eymerich arriva in città e viene accolto nel palazzo da Francesco da Carrara, il signore del luogo. Qui, Eymerich nota con disappunto gli affreschi che decorano la Sala Virorum Illustrium, raffiguranti uomini celebri. Tra le figure maschili, la sua attenzione è catturata da una donna, Semiramide, rappresentata in modo ambiguo, con vesti trasparenti e simboli che appaiono strani e fuori posto.Il significato nascosto negli affreschi
Il pittore Altichiero da Zevio interviene per spiegare che ha realizzato gli affreschi seguendo le precise indicazioni di Francesco Petrarca. Petrarca ha voluto unire la figura di Semiramide con quella della dea pagana Nemesi e ha inserito simboli particolari: colonne, una pianta di verbasco, un pesce remora e un’oca. Questi elementi, spiega Petrarca, provengono da un testo antico e misterioso, il Kyrani Kyranides, che descrive legami segreti tra cose diverse che iniziano con la stessa lettera. Petrarca afferma di aver usato questi simboli per creare un’allegoria poetica che invoca la vendetta divina dei cristiani contro i musulmani, identificati con la città di Adrianopolis. Questa città, infatti, inizia per ‘N’, come Nemesi e altri termini presenti nel testo ermetico come nekya, naukrates, nessa, creando così un legame simbolico voluto dal poeta.Scontro tra interpretazioni: fede letterale contro allegoria
Durante il confronto tra l’inquisitore e il poeta, emerge una profonda differenza nel modo di interpretare i testi e la realtà. Eymerich difende un’interpretazione letterale e rigorosa delle Scritture. Sostiene con fermezza la verità di fede sull’esistenza dei giganti, nati, secondo lui, dall’unione tra angeli ribelli e donne umane, citando passi della Genesi e del Libro di Enoch come prova. Considera l’incredulità su questo argomento quasi un’eresia e critica aspramente i francescani, giudicando la loro dottrina debole e incline a posizioni eretiche. Petrarca, al contrario, adotta un approccio più flessibile, usando testi antichi e simboli per creare allegorie e significati poetici, non necessariamente legati a una verità storica o letterale.La condanna e la nuova missione
Eymerich condanna senza esitazione l’uso di testi come le Kyrani Kyranides e l’arte che incorpora elementi pagani o considerati magici. In un gesto di forte disapprovazione, distrugge il manoscritto del testo ermetico e lancia una maledizione sugli affreschi e sulla città di Adrianopolis. Dopo questo scontro, decide di lasciare Padova per dirigersi a Venezia. Il suo obiettivo è unirsi alla crociata e, allo stesso tempo, indagare sulla reale esistenza delle colonne descritte nelle Kyranides e sulla possibilità che esistano ancora giganti in vita da affrontare.Come può l’inquisitore, dopo aver condannato l’uso allegorico di testi antichi, basare la sua prossima missione sulla ricerca letterale di elementi descritti in uno di quei testi?
Il capitolo evidenzia un’apparente contraddizione nell’approccio dell’inquisitore. Dopo aver rigidamente condannato l’uso allegorico e simbolico di testi come le Kyrani Kyranides, basando la sua fede su un’interpretazione letterale delle Scritture (come nel caso dei giganti), decide di intraprendere una missione che si fonda proprio sulla ricerca letterale di elementi (colonne, giganti) citati nel testo che ha appena distrutto. Questo salto dalla condanna all’indagine letterale, basata sulla stessa fonte “eretica”, richiede un approfondimento. Per comprendere meglio queste dinamiche e le tensioni tra diverse forme di sapere nel Medioevo, è utile esplorare la storia dell’Inquisizione, la storia del pensiero medievale e le diverse scuole di interpretazione testuale. Autori che trattano di queste tematiche possono offrire spunti preziosi.3. Simboli Antichi e Nuovi Conflitti
Le forze militari della RACHE si trovano a operare a Nimrud, in Iraq, in un ambiente caldo e pieno di polvere. Qui incontrano e combattono entità chiamate Mosaici. Queste creature attaccano le linee militari e sembrano ignorare i “Giganti”, strane colonne erette dagli americani che provocano allucinazioni nei soldati. I Mosaici si dimostrano molto resistenti: non danno l’impressione di possedere un cervello e l’unico modo per fermarli definitivamente è farli a pezzi. Un Mosaico vivo viene catturato e portato nei sotterranei di un antico tempio che è rimasto intatto. La RACHE è descritta come un’organizzazione di tipo “nazi-comunista”. Questa organizzazione è alleata con combattenti locali di fede islamica, ai quali fornisce tecnologia in cambio di risorse. Nonostante l’alleanza, la RACHE mantiene un comando totale e assoluto sulle operazioni. Di fronte all’inefficacia delle truppe nel contrastare i Mosaici, il generale Vogelnik, che fa parte della RACHE, prende la decisione di ordinare la ritirata. Questa decisione si scontra con il desiderio dei combattenti locali di non indietreggiare.Una Crociata nel 1366
Nel 1366, nella città di Venezia, si sta preparando la partenza di una flotta per una crociata. La spedizione è guidata da Amedeo di Savoia, noto anche come il Conte Verde. A questa crociata si unisce l’inquisitore Eymerich. Per poter partecipare, Eymerich ha utilizzato una lettera papale che lui stesso ha falsificato, giustificando questo inganno come un’azione necessaria per servire la fede. La flotta che parte da Venezia è composta da diversi partecipanti, tra cui nobili, soldati e vari membri del clero. Lo scopo ufficiale e dichiarato dal papa per questa crociata è riportare l’imperatore bizantino Giovanni V Paleologo sotto l’autorità della Chiesa di Roma, approfittando del momento di debolezza in cui si trova l’impero bizantino.Eymerich e la Spedizione
Eymerich guarda a questa crociata con un forte cinismo. Non crede che sia mossa principalmente dalla fede, ma piuttosto dall’ambizione e dall’avidità dei partecipanti. In particolare, critica duramente Venezia, vedendola come un luogo dominato dalla corruzione e dalla ricerca del profitto. Secondo lui, Venezia ha danneggiato l’Impero d’Oriente con saccheggi avvenuti in passato, contribuendo così ad aprire la strada all’avanzata dei turchi. Amedeo di Savoia sembra avere motivazioni legate agli interessi della sua dinastia e pare contare su un aiuto la cui natura non viene specificata. Sulla sua nave ammiraglia sventola un vessillo azzurro con tre cerchi gialli, che rappresenta la costellazione di Orione. L’importanza di questo simbolo non è chiara, ma viene collegata alle piramidi egizie. La flotta inizia il suo viaggio navigando lungo la costa della Dalmazia e raggiunge la città di Zara. Qui sono ancora ben visibili i segni della distruzione causata da una crociata precedente. Durante il viaggio, Eymerich sceglie di mantenere le distanze dagli altri religiosi presenti sulla flotta, specialmente dai francescani e dai cistercensi. Egli considera unicamente la Chiesa di Roma come la vera e sola incarnazione dell’impero.Come possiamo accettare una cosmologia rivelata da un doppio spettrale, che contraddice altre descrizioni nel capitolo e ogni modello scientifico noto, senza alcuna giustificazione razionale o empirica?
Il capitolo introduce una visione dell’universo come una “sfera appiattita con traiettorie circolari adiacenti”, presentata come una verità assoluta da un’entità misteriosa. Questa descrizione si scontra non solo con la precedente immagine del cosmo come “spirale”, ma soprattutto con i principi fondamentali della cosmologia moderna e della fisica. Un’affermazione così radicale sulla natura della realtà richiede un fondamento ben più solido di una mera rivelazione mistica. Per comprendere meglio le implicazioni di tali visioni e confrontarle con approcci più rigorosi, sarebbe utile esplorare i campi della cosmologia fisica, della filosofia della scienza e della metafisica. Autori come Immanuel Kant o Stephen Hawking hanno affrontato la natura dello spazio, del tempo e dell’universo da prospettive radicalmente diverse, offrendo strumenti concettuali per valutare la plausibilità e la coerenza di diverse cosmologie.61. Lo Scisma, il Toro e la Meta Antica
I cardinali che si oppongono a Urbano VI si riuniscono nella città di Fondi. Qui, supportati da truppe mercenarie, eleggono un nuovo papa, Roberto di Ginevra, che sceglie il nome di Clemente VII. Questo gesto segna l’inizio di una profonda divisione nella Chiesa, creando due papi rivali. Le forze fedeli a Urbano VI, guidate dal condottiero Alberigo da Barbiano, affrontano l’esercito mercenario di Clemente VII nella battaglia di Marino. Nonostante siano in inferiorità numerica, le truppe di Urbano VI ottengono una vittoria decisiva. I capitani sconfitti vengono catturati e portati a Roma, dove vengono mostrati alla popolazione.La Fuga a Napoli
Dopo questa sconfitta, Clemente VII e i cardinali che lo sostengono trovano rifugio a Napoli. Qui sono sotto la protezione della regina Giovanna I d’Angiò. Tuttavia, la popolazione di Napoli dimostra apertamente la sua ostilità verso il gruppo di Clemente, mostrando invece un forte sostegno per Urbano VI. Questa tensione culmina in un violento tumulto popolare. La scintilla che accende la rivolta è l’uccisione di un cittadino napoletano da parte di un soldato francese. Durante il tumulto, si levano grida a favore di Urbano VI, rendendo chiara l’impossibilità per Clemente VII di rimanere in città. La decisione di lasciare Napoli diventa inevitabile.Minorca: Isola di Antichi Misteri
La destinazione scelta per la fuga è l’isola di Minorca. Il viaggio viene organizzato a bordo di una nave pirata. La scelta di Minorca non è casuale, poiché sull’isola si trova un nemico personale, Ramón Alemany de Cervelló, che in quel momento ne governa provvisoriamente il territorio. Minorca è un luogo intriso di storia e legato a culti molto antichi. Qui si adorava un dio fenicio chiamato Reshef Malkart, spesso associato al fulmine, al fuoco e alla figura del toro. Sull’isola sono ancora presenti altari a forma di Tau e fosse utilizzate per sacrifici. Si ipotizza che vi si praticasse il taurobolium, un rito che prevedeva l’uso di tori. Queste antiche credenze non sono viste solo come reperti storici, ma si legano a teorie cosmologiche considerate eretiche, come quelle di Raimondo Lullo, e al concetto del Grande Anno. Rappresentano idee pericolose che richiamano forze elementari e primordiali. L’isola di Minorca, con i suoi riti e la sua atmosfera carica di storia antica, offre un contesto particolare per affrontare il nemico.Ma davvero gli antichi riti di Minorca e le teorie eretiche di Raimondo Lullo spiegano qualcosa dello Scisma e della fuga di un papa?
Il capitolo introduce un contesto affascinante legato all’isola di Minorca, citando antichi culti, riti e il loro presunto legame con teorie cosmologiche eretiche come quelle di Raimondo Lullo e il concetto del Grande Anno. Tuttavia, il capitolo non spiega in modo esplicito come questi elementi si connettano alla fuga di Clemente VII e alla sua necessità di affrontare un nemico personale sull’isola. La rilevanza di questo sfondo antico e potenzialmente esoterico per la narrazione storica dello Scisma e degli eventi successivi non è argomentata a sufficienza, lasciando il lettore con un’asserzione suggestiva ma priva di un chiaro nesso logico. Per esplorare questa connessione, sarebbe necessario approfondire la storia del Grande Scisma, la storia di Minorca nel tardo Medioevo, e le correnti di pensiero filosofico e religioso del periodo, inclusi gli studi su figure come Raimondo Lullo. Approfondire autori che trattano di storia medievale, storia della Chiesa e storia delle idee potrebbe fornire il contesto mancante.Abbiamo riassunto il possibile
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