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Contenuti del libro
Informazioni
“Elisabetta I Tudor” di Laurel Rockefeller ti catapulta nell’Inghilterra del Cinquecento, un’epoca di intrighi politici e scontri religiosi sotto la dinastia Tudor. Seguiamo la vita della Regina Elisabetta I fin dalla giovinezza, segnata dalla precarietà e dalla consapevolezza dei pericoli che il potere e il matrimonio rappresentano per una donna, un tema centrale che la porterà a resistere alle pressioni per sposarsi. La sua complessa relazione con Robert Dudley è un filo conduttore, intrecciato con le lotte per la successione al trono, le macchinazioni di figure come John Dudley, e momenti di grande tensione come l’imprigionamento nella Torre di Londra durante il regno della sorella Maria I. Il libro esplora le sfide che Elisabetta affronta una volta diventata regina, dalla gestione della Riforma Protestante e il consolidamento della Chiesa d’Inghilterra, alle minacce esterne e interne, in particolare quelle legate alla cugina Maria Stuarda e al confronto epico con l’Invincibile Armada spagnola. È una biografia storica avvincente che mette in luce la forza e l’intelligenza di una delle donne più influenti della storia inglese, mostrando come abbia navigato un mondo dominato dagli uomini per assicurare la stabilità del suo regno.Riassunto Breve
Elisabetta fin da giovane mostra intelligenza e interesse per le lingue. Sviluppa un legame con Robert Dudley. L’esecuzione della matrigna e della madre per adulterio la porta a considerare il matrimonio pericoloso per una donna, desiderando l’indipendenza. Alla morte del padre, Enrico VIII, sale al trono il fratello Edoardo VI, ma il potere è gestito da Consigli di Reggenza. John Dudley, padre di Robert, consolida il potere con matrimoni strategici, organizzando quello di Robert con Amy Robsart, causando tensione con Elisabetta che ama Robert ma rifiuta il matrimonio come perdita di libertà. Robert sposa Amy per dovere, promettendo fedeltà a Elisabetta. La morte di Edoardo VI scatena una crisi di successione. Il testamento manipolato da John Dudley favorisce Lady Jane Grey, ma Maria Tudor raccoglie un esercito e sconfigge le forze di Dudley. John Dudley e i figli, incluso Robert, vengono imprigionati; John viene giustiziato. Maria ascende al trono e intende ripristinare il cattolicesimo. Robert Dudley partecipa alla ribellione di Thomas Wyatt contro il matrimonio di Maria con Filippo di Spagna. La rivolta fallisce e Robert viene imprigionato nella Torre di Londra. La regina Maria sospetta Elisabetta di coinvolgimento, ma i ribelli non forniscono prove. Elisabetta viene arrestata e imprigionata nella Torre. Vive un periodo di paura. Thomas Wyatt dichiara pubblicamente l’innocenza di Elisabetta prima dell’esecuzione. Maria non ha prove sufficienti per giustiziarla. Elisabetta viene rilasciata dalla Torre e posta agli arresti domiciliari a Hatfield House. Anche Robert Dudley viene liberato. Si incontrano a Hatfield. Elisabetta è consapevole della sua posizione pericolosa come erede e delle minacce costanti. Discute con Robert delle sue difficoltà con il contatto fisico maschile dovute a esperienze passate, ma afferma di fidarsi di lui. Un testo di John Knox afferma che il governo femminile è contro natura e offende Dio, descrivendo le donne come deboli e inadatte all’autorità. Elisabetta considera queste idee pericolose. La regina Maria I muore senza eredi. Elisabetta accetta la corona, vedendo l’evento come volontà divina. Il primo Parlamento di Elisabetta abroga le leggi religiose di Maria, affronta la sicurezza nazionale e risana le finanze. Approva le leggi di Uniformità e Supremazia, ristabilendo la Chiesa d’Inghilterra. Elisabetta affronta pressioni per sposarsi e avere un erede, ma resiste, dichiarando di essere “sposata all’Inghilterra” e temendo che un marito minerebbe la sua autorità. La situazione della cugina Maria Stuarda in Scozia offre un contrasto. Maria sposa Lord Darnley, un matrimonio infelice. Dopo l’omicidio di Darnley, Maria viene costretta a sposare James Hepburn e abdica. Cerca rifugio in Inghilterra. La sorte di Maria, deposta, evidenzia per Elisabetta la vulnerabilità di un monarca e rafforza la sua cautela, decidendo di tenere Maria sotto protezione. La relazione tra Elisabetta e Robert Dudley termina, in parte per la percezione di una sua relazione con Lettice Knollys e per la necessità di Elisabetta di anteporre la sicurezza del regno. La regina non vuole ripetere l’errore di Maria I. Maria Stuarda è coinvolta in congiure contro il trono inglese. Nonostante le prove, Elisabetta esita a incriminarla. Il Parlamento preme per l’esecuzione di Maria, considerata una minaccia. Maria viene processata per la congiura di Babington. Si difende affermando di essere sovrana non soggetta alla giurisdizione inglese. Viene giudicata colpevole di tradimento. Elisabetta firma l’ordine di esecuzione con riluttanza, ma i consiglieri procedono. Maria viene giustiziata. L’esecuzione provoca l’invio dell’Invincibile Armada spagnola da parte di Filippo II per invadere l’Inghilterra. La flotta spagnola viene attaccata nel Canale della Manica da navi inglesi più agili che usano navi incendiarie. Le navi spagnole vengono disperse e distrutte. Le tempeste decimano i sopravvissuti. L’Inghilterra è salva. Il regno Tudor attraversa periodi di instabilità religiosa e politica. Enrico VIII rompe con Roma. Edoardo VI prosegue in senso protestante. Maria I tenta una restaurazione cattolica con repressioni. Elisabetta I eredita un paese diviso. Stabilisce un compromesso religioso con l’Atto di Uniformità per garantire stabilità. La sua legittimità è contestata, in particolare dai cattolici che supportano Maria Stuart. Emergono minacce interne ed esterne. Complotti come quello di Ridolfi e Babington mirano a deporla. La ribellione dei Conti del Nord evidenzia il malcontento cattolico. Papa Pio V scomunica Elisabetta. Elisabetta si affida a consiglieri fidati come William Cecil. Il Parlamento assume un ruolo nel dibattito. La gestione della corte e delle relazioni è cruciale. Nonostante le cospirazioni, Elisabetta riesce a consolidare il suo regno, affrontando le sfide religiose e politiche dell’era Tudor. La storia di Elisabetta I mostra le sfide uniche affrontate da una donna al potere in un’epoca turbolenta, evidenziando la sua lotta per l’indipendenza, la legittimità e la sicurezza del regno contro numerose minacce interne ed esterne.Riassunto Lungo
1. Legami e pericoli a corte
La principessa Elisabetta fin da giovane mostra una mente acuta e un vivo interesse per lo studio delle lingue. Incontra Robert Dudley, figlio di un nobile di corte, con cui sviluppa un legame profondo e significativo. L’esecuzione della matrigna Caterina Howard per adulterio, avvenuta anni dopo quella della madre di Elisabetta per la stessa accusa (sebbene quest’ultima fosse falsa), porta Elisabetta a riflettere attentamente sulla condizione della donna all’interno del matrimonio. Comprendendo i pericoli e i limiti che esso comporta, esprime il forte desiderio di non sposarsi mai, volendo mantenere la propria indipendenza e libertà personale. Alla morte del padre, re Enrico VIII, il fratello minore Edoardo ascende al trono, ma il potere effettivo viene esercitato da un Consiglio di Reggenza. Questo Consiglio è guidato inizialmente da Edward Seymour e successivamente da John Dudley, che è il padre di Robert. Questo periodo è caratterizzato da una forte instabilità politica a corte e da lotte per il controllo del potere.Le ambizioni di John Dudley e il matrimonio di Robert
Durante questo periodo di instabilità e lotta per il potere, John Dudley cerca in ogni modo di consolidare l’influenza della sua famiglia. Per farlo, organizza matrimoni che considera strategicamente vantaggiosi. Tra questi, c’è il matrimonio del figlio Robert con Amy Robsart. Questo matrimonio è imposto e crea una forte tensione tra Robert ed Elisabetta. I due giovani si amano profondamente, ma Elisabetta mantiene ferma la sua posizione contro il matrimonio, ritenendolo una perdita di libertà e potere per una donna, specialmente per una figura di alto rango come lei. Robert, pur amando Elisabetta, si piega alla volontà paterna e sposa Amy per dovere e per le ambizioni di famiglia. Nonostante questo passo, promette fedeltà eterna a Elisabetta, cercando di mantenere vivo il loro legame segreto nonostante le convenzioni sociali e politiche.La crisi di successione dopo Edoardo VI
La morte prematura di re Edoardo VI, causata dalla tubercolosi, scatena un’ulteriore e grave crisi di successione al trono inglese. Il testamento di Edoardo era stato manipolato da John Dudley nel tentativo di mantenere il potere della sua famiglia. Questo testamento escludeva le sorelle Elisabetta e Maria dalla linea di successione, designando al loro posto Lady Jane Grey come erede al trono. Tuttavia, Maria Tudor reagisce con grande determinazione. Riesce a raccogliere rapidamente un esercito fedele alla sua causa e a sconfiggere le forze schierate da John Dudley. Con la vittoria di Maria, John Dudley e i suoi figli, incluso Robert, vengono arrestati e imprigionati nella Torre di Londra. John Dudley viene successivamente giudicato e giustiziato per tradimento.L’ascesa di Maria I e il ritorno al cattolicesimo
Dopo aver sconfitto i suoi oppositori, Maria ascende al trono d’Inghilterra come Regina Maria I. Si dirige verso Londra per la sua incoronazione, un momento cruciale per il futuro del regno. Prima della cerimonia ufficiale, incontra Elisabetta, un incontro carico di significati politici e personali. Maria ha un chiaro e deciso intento politico e religioso per il suo regno: intende ripristinare il cattolicesimo in Inghilterra come religione di stato, segnando un cambiamento significativo rispetto alle politiche religiose dei regni precedenti di suo padre e suo fratello.Ma siamo sicuri che il ‘profondo legame’ e la ‘fedeltà eterna’ tra Elisabetta e Robert Dudley non siano più una licenza narrativa che un dato storico verificabile per quel periodo?
Il capitolo presenta il legame tra Elisabetta e Robert Dudley come un ‘amore profondo’ con tanto di promessa di ‘fedeltà eterna’, nonostante il matrimonio imposto di lui con Amy Robsart. Tuttavia, questa narrazione, per quanto suggestiva, potrebbe semplificare eccessivamente la complessità delle relazioni di corte e dei vincoli politici dell’epoca. Le fonti storiche relative a quel periodo della loro vita (quando erano molto giovani e in una posizione precaria) sono spesso frammentarie o soggette a interpretazioni. Per comprendere meglio la natura e la portata del loro rapporto in quel contesto specifico, e distinguere tra affetto, alleanza politica e idealizzazione romantica, sarebbe utile consultare studi storici rigorosi sulla corte Tudor e le biografie dei protagonisti, prestando attenzione alla metodologia di analisi delle fonti primarie. Approfondire il lavoro di storici come David Starkey o Alison Weir potrebbe offrire una prospettiva più articolata.2. La Prova della Torre
Robert Dudley sceglie di unirsi alla ribellione guidata da Thomas Wyatt, un movimento che si oppone al matrimonio tra la regina Maria e Filippo di Spagna. Nonostante Elisabetta esprima preoccupazione per i grandi rischi che questa scelta comporta, Robert è convinto che sia fondamentale agire per proteggere l’Inghilterra dalla crescente influenza spagnola. La rivolta prende il via nel Kent, ma purtroppo non riesce a diffondersi e a ottenere sostegno in altre zone del paese, portando rapidamente al suo fallimento. A seguito del fallimento della ribellione, Robert viene catturato e condotto alla Torre di Londra, dove viene imprigionato.L’arresto di Elisabetta
Nel frattempo, la regina Maria nutre forti sospetti sul possibile coinvolgimento di Elisabetta nella cospirazione. Tuttavia, i ribelli catturati, nonostante le pressioni, non forniscono alcuna prova concreta che possa dimostrare la colpevolezza di Elisabetta. Nonostante la mancanza di prove, Elisabetta viene comunque arrestata mentre si trova nei suoi appartamenti a Whitehall. Prima di essere trasferita nella temuta Torre di Londra, riesce a scrivere una lettera alla regina Maria per dichiarare con fermezza la sua innocenza. Nella lettera, chiede di non essere giudicata e condannata senza che ci siano prove a suo carico. Sfruttando la bassa marea, riesce a guadagnare un po’ di tempo e a ritardare il suo trasferimento.La prigionia e la dichiarazione di innocenza
Il giorno seguente, Elisabetta viene scortata alla Torre di Londra. Qui, viene imprigionata negli stessi alloggi che in passato avevano ospitato sua madre, Anna Bolena. Questo periodo è segnato da grande paura e incertezza per il suo destino. La sua situazione sembra peggiorare, ma un evento cruciale cambia le prospettive. Thomas Wyatt, poco prima di essere giustiziato per il suo ruolo nella ribellione, fa una dichiarazione pubblica di grande importanza. Davanti a tutti, afferma in modo inequivocabile l’innocenza di Elisabetta, scagionandola da ogni accusa di partecipazione alla cospirazione. Nonostante i suoi profondi sospetti iniziali, la regina Maria si trova senza prove sufficienti per procedere contro la sorella e non ordina la sua esecuzione.La liberazione e l’incontro a Hatfield
Dopo un periodo di prigionia, Elisabetta viene finalmente rilasciata dalla Torre. Non ottiene la piena libertà, ma viene posta agli arresti domiciliari nella residenza di Hatfield House. Anche Robert Dudley, coinvolto nella stessa vicenda, viene liberato dalla prigione. Poco dopo il loro rilascio, Robert ed Elisabetta si incontrano a Hatfield. Durante questo incontro, Elisabetta riflette sulla sua posizione estremamente pericolosa come erede al trono. Si rende conto di essere costantemente esposta a nuove minacce e intrighi politici. Discute apertamente con Robert delle difficoltà che ancora affronta a causa delle sue esperienze traumatiche passate, in particolare quelle legate a Thomas Seymour. Esprime la sua incertezza riguardo al contatto fisico maschile, ma allo stesso tempo afferma di riporre piena fiducia in lui, riconoscendo il loro legame e la loro comune esperienza.Davvero la semplice dichiarazione di un ribelle condannato a morte è bastata a scagionare un erede al trono da un’accusa di tradimento, o c’è qualcosa di più che il capitolo non racconta?
Il capitolo presenta la dichiarazione di Thomas Wyatt come l’evento cruciale che porta alla liberazione di Elisabetta, nonostante fosse stata arrestata senza prove concrete. Questa narrazione, seppur drammatica, potrebbe semplificare eccessivamente un contesto politico estremamente complesso. Per comprendere appieno la situazione, è fondamentale approfondire la storia del periodo Tudor, in particolare il regno di Maria I, le dinamiche di potere a corte e le pressioni interne ed esterne che influenzavano le decisioni della regina. Approfondire autori come Alison Weir o David Starkey può fornire il contesto necessario per valutare quanto la sola testimonianza di un condannato potesse effettivamente determinare il destino di un erede al trono in un’epoca di intrighi e instabilità.3. Sfide al Trono Femminile
Il predicatore scozzese John Knox riteneva che una donna al governo fosse contro natura e un’offesa a Dio. Nel suo scritto “Il primo squillo di tromba contro il mostruoso regime delle donne”, descriveva le donne come deboli e inadatte a detenere l’autorità. Elisabetta considerava queste idee piene d’odio e pericolose, soprattutto perché Knox incitava alla ribellione religiosa in Scozia, un fatto che poteva avere conseguenze anche per l’Inghilterra. Queste teorie rappresentavano una sfida diretta alla sua legittimità come regina. La sua posizione era quindi delicata fin dall’inizio del suo regno.L’ascesa al trono e i primi passi
La regina Maria I morì il 7 novembre 1558 senza lasciare eredi diretti. Nel suo testamento, nominò il suo successore seguendo la legge, evitando di fare il nome di Elisabetta. Elisabetta fu informata della sua ascesa al trono e accettò la corona, interpretando l’evento come un segno della volontà divina. Il suo primo Parlamento si concentrò subito su questioni cruciali per il regno. I punti principali all’ordine del giorno erano tre: annullare le leggi religiose introdotte da Maria, affrontare la sicurezza nazionale dopo la perdita di Calais e le guerre con la Scozia, e risanare le finanze dello stato. Il Parlamento approvò le importanti leggi di Uniformità e Supremazia con un margine molto ridotto, appena tre voti. Questo atto ristabilì la Chiesa d’Inghilterra, introdusse riti in lingua inglese e abolì la messa cattolica.La pressione per il matrimonio
Nonostante avesse consolidato il suo potere, Elisabetta dovette affrontare forti pressioni sia dal Parlamento che dai suoi consiglieri più stretti, come William Cecil. La richiesta principale riguardava il suo matrimonio e la necessità di avere un erede per garantire la stabilità della successione e la sicurezza futura del regno. Elisabetta, tuttavia, resistette fermamente a queste insistenze. Dichiarò di sentirsi “sposata all’Inghilterra”, usando questa immagine per spiegare la sua riluttanza. Sosteneva che, secondo la legge dell’epoca, un marito sarebbe diventato il suo padrone, mettendo a rischio la sua autorità sovrana e la sua indipendenza come regina.Il destino di Maria Stuarda
La situazione della cugina Maria Stuarda in Scozia offriva un esempio lampante delle difficoltà che una sovrana poteva affrontare. Maria sposò Lord Darnley, ma l’unione fu profondamente infelice e segnata dalla violenza. Darnley fu coinvolto nell’omicidio del segretario di Maria e la maltrattava apertamente. Nonostante la nascita del figlio Giacomo, la posizione di Maria divenne sempre più precaria. Dopo l’omicidio di Darnley, Maria fu rapita e costretta a sposare James Hepburn. Questi eventi portarono alla sua abdicazione forzata in favore del figlio. Cercando salvezza, Maria fuggì in Inghilterra, mettendosi sotto la protezione di Elisabetta.La cautela di Elisabetta
La sfortunata sorte di Maria Stuarda, deposta dal suo trono e costretta a fuggire, rappresentò per Elisabetta un chiaro monito. Le vicende della cugina evidenziarono la vulnerabilità di un monarca e rafforzarono la sua naturale prudenza. La caduta di Maria la spinse a valutare attentamente ogni mossa. Questo esempio contribuì in modo significativo alla decisione di Elisabetta di tenere Maria sotto protezione in Inghilterra, una scelta dettata dalla necessità di controllare la cugina e prevenire minacce al proprio trono.Il capitolo descrive le minacce al regno di Elisabetta I, ma è sufficiente affermare che il potere fu ‘consolidato’ senza spiegare come i meccanismi di governo affrontarono specificamente tali sfide?
Il capitolo elenca in modo efficace le numerose minacce che Elisabetta I dovette affrontare, dai complotti interni alla scomunica papale. Tuttavia, il passaggio al “consolidamento del potere” appare un po’ sbrigativo. Non è del tutto chiaro in che modo l’azione dei consiglieri, il ruolo del Parlamento o la gestione della corte abbiano concretamente contribuito a neutralizzare quelle specifiche minacce. Approfondire la storia politica e costituzionale del periodo Tudor, studiando come le istituzioni e le figure chiave operavano nella pratica quotidiana per mantenere l’ordine e la stabilità, aiuterebbe a comprendere meglio questo processo. Autori come John Guy o Christopher Haigh offrono analisi dettagliate su questi aspetti.7. Storie di donne che cambiano il mondo
Un sondaggio condotto nel marzo 2014 ha rivelato una conoscenza limitata delle donne che hanno segnato la storia. Meno del 10% degli intervistati riusciva a nominare cinque figure femminili storiche importanti, e ancora meno, meno del 5%, ne citava dieci. Questa scoperta ha portato alla creazione di una serie pensata per far conoscere meglio queste figure: “Le leggendarie donne della storia mondiale”. L’idea è quella di offrire storie che siano sia educative che piacevoli da leggere, aumentando così la conoscenza storica a livello globale e promuovendo una visione più chiara del passato.Scopo e Formati della Serie
La serie si propone di presentare le vite di donne che sono state protagoniste della storia mondiale, con l’obiettivo di accrescere la conoscenza e favorire una comprensione più precisa del loro impatto. Le storie sono disponibili sia in formato narrativo, come libri da leggere, sia come adattamenti teatrali. Le versioni per il teatro offrono ruoli importanti alle attrici e creano opportunità di apprendimento legate ai diversi periodi storici rappresentati. Un altro scopo è quello di contribuire a superare le disuguaglianze nel mondo dello spettacolo, dando maggiori possibilità a donne, attori di colore e persone appartenenti a minoranze religiose. La serie è stata resa accessibile in molte lingue, tra cui inglese, francese, spagnolo, italiano, portoghese, tedesco e gallese, e altre lingue vengono aggiunte regolarmente.L’Importanza del Supporto dei Lettori
Il sostegno di chi legge è considerato fondamentale per il successo della serie e dell’autore. Pubblicare recensioni sui libri, ad esempio, non solo offre all’autore spunti preziosi per migliorare le opere future, ma aiuta anche altri lettori a scoprire i libri della serie. Le recensioni e il passaparola positivo sono elementi cruciali che contribuiscono in modo significativo alla diffusione e al riconoscimento di un autore e delle sue opere.Trovare Libri in Ogni Lingua
Per aiutare i lettori a scoprire nuovi libri nella propria lingua, esiste una piattaforma chiamata Babelcube Books. Il suo catalogo include opere rese disponibili grazie a Babelcube, che funziona come un punto d’incontro. Questo spazio digitale mette in contatto autori e traduttori, facilitando la distribuzione dei libri in tutto il mondo e in diverse lingue. L’obiettivo finale di questa iniziativa è ambizioso: rendere tutti i libri del mondo accessibili a chiunque, ovunque si trovi e in qualsiasi lingua.Dato che il punto di partenza è la scarsa conoscenza storica, come si giustifica l’obiettivo di superare le disuguaglianze nel mondo dello spettacolo?
Il capitolo introduce la serie come risposta a un sondaggio sulla scarsa conoscenza delle donne nella storia. Se l’obiettivo di accrescere tale conoscenza è evidente, l’inclusione tra gli scopi principali quello di “contribuire a superare le disuguaglianze nel mondo dello spettacolo” appare meno direttamente connessa alla premessa iniziale. Non è immediatamente chiaro come la creazione di adattamenti teatrali, pur offrendo ruoli, si ponga come soluzione primaria a disuguaglianze sistemiche nell’industria dello spettacolo, che hanno radici complesse. Per comprendere meglio questa dinamica, sarebbe utile approfondire la sociologia del teatro e dei media, con particolare attenzione ai temi della rappresentazione e dell’accesso.Abbiamo riassunto il possibile
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