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Contenuti del libro
Informazioni
“Dizionario dell’Islam. Religione, legge, storia, pensiero” di M. Campanini ti porta in un viaggio incredibile attraverso secoli di storia islamica, partendo dalle origini a Mecca e Medina, passando per le grandi dinastie come gli Omayyadi e gli Abbasidi con i loro centri culturali a Damasco e Baghdad, fino agli imperi Ottomano e Moghul. Non è solo storia politica; il libro esplora a fondo la religione islamica, spiegando i fondamenti come il Corano e la Sunnah, le diverse interpretazioni della legge islamica (Fiqh e Sharia) nelle varie scuole giuridiche, e le sfumature del pensiero islamico, dalla filosofia di Avicenna e Averroè alla mistica del Sufismo. Capirai la complessità del mondo islamico, le differenze tra Sunniti e Sciiti, il ruolo degli Ulama, e come concetti come il Watan (patria) e il Waqf (fondazioni pie) si sono evoluti. Affronta anche le sfide moderne, i movimenti riformisti e figure chiave che hanno plasmato il Medio Oriente e il Nord Africa. È un modo super accessibile per capire un sacco di cose su una civiltà ricchissima e diversificata.Riassunto Breve
La storia del mondo islamico inizia con l’espansione dalla penisola arabica e il passaggio da un impero prevalentemente arabo, come quello Omayyade con capitale a Damasco, a entità multinazionali come l’Impero Abbaside, che fece di Baghdad un centro di cultura e scienza. Diverse dinastie, tra cui Fatimidi, Mamelucchi, Ottomani e Moghul, hanno governato in varie regioni, sviluppando strutture politiche proprie e contribuendo alla ricchezza culturale. Questo percorso storico è segnato da conquiste, conflitti interni ed esterni, e l’interazione con altre civiltà, portando in epoca moderna alla formazione di stati nazionali e a sfide legate alla modernizzazione e all’influenza esterna.Alla base della vita religiosa e sociale c’è il Corano, considerato la parola di Dio, e la Sunnah, gli insegnamenti e le pratiche del Profeta Muhammad. Questi testi sono le fonti principali della legge islamica, la Sharia, che viene interpretata dai giuristi attraverso la scienza del Fiqh. Esistono diverse scuole giuridiche (Madhhab) che applicano metodi interpretativi come l’analogia (Qiyas) e il consenso (Ijma’), definendo regole per il culto e le relazioni umane, inclusi matrimonio, eredità e norme sociali. La Sharia è vista come legge divina, ma gli stati hanno anche leggi proprie (Qanun), creando un rapporto complesso tra autorità religiosa e politica.Il pensiero islamico comprende la teologia (Kalām), che discute la natura di Dio, e la filosofia (Falsafah), influenzata dalla tradizione greca, con figure che cercavano di armonizzare ragione e rivelazione. Il misticismo (Sufismo) offre un percorso spirituale per cercare un contatto diretto con il divino. La vita intellettuale ha visto fiorire studi in vari campi e dibattiti su questioni fondamentali.Il mondo islamico presenta una grande diversità, evidente nella divisione tra Sunniti e Sciiti, che differiscono sulla leadership e l’autorità religiosa. Esistono anche diverse scuole teologiche e giuridiche, oltre a confraternite mistiche e gruppi etnici distinti. Concetti come l’Ummah esprimono l’idea di una comunità di credenti che trascende i confini nazionali.In tempi recenti, il mondo islamico affronta la necessità di conciliare la tradizione con le sfide contemporanee. Riformatori e movimenti politici cercano di reinterpretare i principi islamici per affrontare questioni come la governance, i diritti umani e l’identità nazionale, portando a dibattiti continui sul ruolo dell’Islam nella società e nello stato.Riassunto Lungo
1. Dinastie, Dotti e Idee nel Mondo Islamico
Un Impero in Evoluzione
La dinastia Abbaside, al potere dal 750 al 1258, segna un momento di profondo cambiamento. Sotto il loro dominio, l’impero islamico si trasforma da una realtà prevalentemente araba a una struttura multinazionale, accogliendo e integrando diverse culture. Questo periodo è caratterizzato da un grande sviluppo nel campo scientifico, commerciale e culturale, con Baghdad che diventa un centro di sapere e scambi di primaria importanza. Oltre agli Abbasidi, altre importanti dinastie hanno plasmato la storia e la geografia del mondo islamico in diverse epoche e regioni. Tra queste si contano gli Omayyadi, i Fatimidi, gli Almoravidi, gli Almohadi, i Moghul, gli Ottomani, gli Ayyubidi e i Mamelucchi. Ciascuna di queste dinastie ha lasciato la propria impronta, con strutture politiche specifiche e contributi unici allo sviluppo delle società che governavano.Fede e Legge
Accanto ai cambiamenti politici, si assiste a un notevole sviluppo del pensiero religioso e legale. Le pratiche fondamentali dell’Islam vengono definite e consolidate attraverso i cinque pilastri: la testimonianza di fede (Shahadah), la preghiera rituale (Salat), l’elemosina obbligatoria (Zakat), il digiuno nel mese di Ramadan (Sawm) e il pellegrinaggio alla Mecca (Hajj). In ambito legale, le scuole di diritto islamico classificano le azioni umane secondo diverse categorie, stabilendo ciò che è obbligatorio, proibito, raccomandato, sconsigliato o semplicemente permesso (Ahkam). Sorgono anche importanti dibattiti teologici, in particolare riguardo agli attributi divini, che portano alla formazione di scuole di pensiero come l’Ash’arismo. Gli Ulama, gli studiosi religiosi, giocano un ruolo cruciale in questo contesto, non solo conservando e diffondendo la conoscenza religiosa, ma agendo spesso anche come mediatori sociali all’interno delle comunità.Il Fiorire del Sapere
Parallelamente agli sviluppi religiosi e legali, la vita intellettuale fiorisce in modo straordinario. Questo periodo vede grandi passi avanti in vari campi del sapere, dimostrando una profonda sete di conoscenza e innovazione. Astronomia, alchimia e filosofia sono solo alcuni degli ambiti in cui si raggiungono risultati notevoli, che influenzano non solo il mondo islamico ma anche altre civiltà. Figure luminose come Avicenna e Averroè emergono in questo contesto, lasciando un segno indelebile. Le loro opere non solo arricchiscono il pensiero islamico, ma vengono tradotte e studiate per secoli anche in Europa, dimostrando l’importanza di questo periodo per la storia del pensiero mondiale e il dialogo tra culture diverse.Sfide dell’Era Moderna
In tempi più recenti, il mondo islamico affronta nuove sfide che stimolano dibattiti e tentativi di riforma. Pensatori come Jamal al-Din al-Afghani e Muhammad Abduh cercano di modernizzare il pensiero islamico e rispondere alle pressioni del mondo contemporaneo. Accanto ai riformatori religiosi, emergono importanti leader politici che devono gestire processi di governo, modernizzazione e costruzione dell’identità nazionale. Figure come Ibn Saud, Abd al-Hamid II e Habib Bourguiba si trovano ad affrontare questioni complesse, a volte entrando in conflitto con le visioni religiose più tradizionali. La loro azione politica riflette le tensioni e le trasformazioni di un’epoca in cui il mondo islamico cerca il proprio posto nella modernità.Ma come si passa dalle ‘glorie’ intellettuali alle ‘sfide’ dell’era moderna senza spiegare perché e come i vari aspetti (politica, religione, sapere) si sono influenzati a vicenda nel tempo?
Il capitolo, pur presentando diversi aspetti importanti, non elabora a sufficienza le interconnessioni tra le dinamiche politiche, lo sviluppo religioso-legale e il fiorire intellettuale attraverso le varie epoche, né spiega in modo chiaro i fattori che hanno portato al passaggio dalle fasi di grande sviluppo alle ‘sfide’ dell’era moderna. Per comprendere meglio come questi elementi si siano influenzati a vicenda e cosa abbia determinato le grandi trasformazioni storiche, è utile approfondire la storia sociale ed economica del mondo islamico, la storia del pensiero scientifico e filosofico, e le dinamiche politiche che hanno segnato i periodi di transizione. Autori come Marshall Hodgson o Albert Hourani, ad esempio, offrono prospettive che aiutano a contestualizzare e collegare questi diversi ambiti storici.2. Fondamenti e Diversità del Vivere Islamico
Il Corano è considerato il testo sacro fondamentale dell’Islam, visto come la parola di Dio. Contiene i principi e le norme che guidano la vita dei musulmani. L’interpretazione del Corano avviene attraverso metodi specifici. Il tafsir si concentra sul significato letterale e storico dei versetti. Il ta’wil, invece, è un approccio ermeneutico più profondo, cercando significati nascosti o allegorici. Queste interpretazioni sono alla base del fiqh, che è il diritto islamico.Il Diritto Islamico nella Vita Quotidiana
Il fiqh definisce le regole che riguardano molti aspetti della vita sociale. Queste includono norme sul matrimonio, sull’eredità e sulle relazioni tra le persone. La condizione della donna è un tema importante all’interno del fiqh. Sebbene alcune interpretazioni tradizionali stabiliscano una gerarchia rispetto all’uomo, altri passaggi coranici sottolineano la pari dignità. Per quanto riguarda i non musulmani che vivono in territori a maggioranza islamica, chiamati dhimmis, essi godono di protezione. Tuttavia, questa protezione è spesso accompagnata da limitazioni legali e sociali specifiche.La Ricchezza della Diversità Islamica
Il mondo islamico non è un blocco unico, ma presenta una notevole diversità interna. Esistono differenti scuole giuridiche, come quelle sunnite e sciite, che interpretano il fiqh in modi diversi, portando a pratiche legali leggermente differenti. Accanto alle scuole giuridiche, ci sono le confraternite mistiche, note come tariqah. Queste offrono percorsi spirituali alternativi, spesso caratterizzati da riti specifici come il dhikr, una forma di ricordo di Dio. Anche i gruppi etnici contribuiscono alla diversità; ad esempio, i Curdi sono un popolo con una storia e un’identità distinte, pur essendo divisi tra diversi stati a maggioranza musulmana.Islam e Modernità: Un Confronto Costante
In tempi moderni, molti paesi a maggioranza musulmana hanno adottato costituzioni scritte. Spesso, queste costituzioni riconoscono l’Islam come religione di stato e indicano la Sharia come fonte principale o secondaria di legge. Questa situazione crea un dibattito continuo e complesso. Si discute molto sul rapporto tra le leggi statali moderne, i principi islamici tradizionali e i concetti universali dei diritti umani. La discussione sui diritti delle donne è un esempio chiave di questo confronto. Si cerca di capire come conciliare le norme tradizionali con le moderne idee di uguaglianza e giustizia sociale.Se il capitolo riconosce l’esistenza di un “dibattito continuo e complesso” sull’Islam e la modernità, perché omette di descrivere i termini di tale dibattito?
Il capitolo, pur riconoscendo la cruciale tensione tra principi islamici, leggi statali moderne e diritti umani, si limita ad affermare l’esistenza di un dibattito senza fornire alcun dettaglio sui suoi contenuti, sulle posizioni in campo o sui tentativi di conciliazione. Questa lacuna impedisce di comprendere la natura profonda delle sfide che molte società a maggioranza musulmana affrontano oggi. Per colmare questa mancanza e iniziare a esplorare le diverse prospettive su come l’Islam possa interagire con la modernità e i diritti universali, è fondamentale approfondire gli studi sull’Islam politico, il diritto comparato e la teoria dei diritti umani nel contesto islamico. Un autore da cui iniziare è Abdullahi An-Na’im.3. Le Dimensioni del Sapere e del Potere nell’Islam
La Scienza del Diritto Islamico (Fiqh) La scienza del diritto islamico, chiamata Fiqh, si basa sulla conoscenza della Legge sacra, la Sharî‘ah. Le sue fonti principali sono il Corano e la Sunnah del Profeta. Gli esperti di Fiqh si chiamano Faqîh; se qualificati, possono esercitare l’Ijtihâd, che è l’interpretazione indipendente delle fonti. Il Fiqh si divide in Usûl al-Fiqh, che riguarda le fonti, e Furû’ al-Fiqh, che tratta le regole pratiche. Le norme sciaraitiche regolano sia gli atti di culto sia le interazioni tra le persone, come contratti, matrimonio e illeciti.Norme e Scuole Giuridiche
Le pene fisse per certi reati, come il furto o la fornicazione, sono definite Hadd e sono considerate diritti di Dio (Huqûq Allâh), per questo non possono essere perdonate dall’uomo. Esistono diverse scuole giuridiche, chiamate Madhhab, che interpretano e applicano la Sharî‘ah in modi leggermente diversi. Tra queste, l’Hanafismo è diffuso nell’Impero Ottomano ed è noto per l’uso del ragionamento nel diritto. L’Hanbalismo, invece, è più rigoroso, legato a una lettura letterale dei testi sacri, e ha influenzato movimenti contemporanei. Queste scuole offrono diverse prospettive sull’applicazione pratica della legge sacra nella vita quotidiana.Il Pensiero e la Filosofia Islamica Il pensiero islamico include la Filosofia, chiamata Falsafah, che è stata fortemente influenzata dalla tradizione greca, in particolare da Platone e Aristotele. Accanto alla filosofia, si trova la Hikmah, intesa come saggezza, legata alla rivelazione coranica e spesso associata a una conoscenza intuitiva. Queste due dimensioni del sapere hanno dato vita a ricche discussioni intellettuali. Figure come al-Fârâbî sono considerate fondatori della logica e della filosofia politica islamica. Al-Fârâbî cercò di armonizzare il pensiero di Platone e Aristotele, descrivendo un cosmo organizzato in modo gerarchico e una città ideale governata dalla ragione.Correnti di Pensiero e Figure Chiave
Un’altra figura importante è al-Ghazâlî, teologo e mistico, che criticò la filosofia razionalista. Egli sosteneva che la vera conoscenza deriva dall’intuizione spirituale, illuminata direttamente da Dio, pur riconoscendo l’utilità della logica come strumento. I Fratelli della Purità rappresentano una confraternita con inclinazioni sciite. Sono noti per aver redatto un’enciclopedia che mescola elementi pitagorici e neoplatonici, mostrando un approccio eclettico al sapere. Il loro lavoro testimonia la varietà e la complessità delle correnti intellettuali all’interno del mondo islamico.Aspetti Storici, Politici e Sociali La storia islamica è caratterizzata dalla presenza di importanti dinastie e movimenti politici che hanno plasmato il mondo musulmano. I Fâtimidi, ad esempio, furono un califfato sciita nato dall’Ismâ‘îlismo, che governò vaste aree del Nord Africa e dell’Egitto. Questa dinastia è famosa per aver fondato città cruciali come Il Cairo e l’università di al-Azhar, centri di potere e cultura. Altre dinastie rilevanti che hanno lasciato il segno includono i Ghaznavidi e gli Hafsidi. Queste dinastie hanno contribuito a definire l’assetto politico e culturale di diverse regioni.Movimenti Politici e Concetti Chiave
I Giannizzeri furono un influente corpo militare nell’Impero Ottomano, composto da soldati reclutati e addestrati in modo speciale, che acquisirono notevole peso politico nel corso dei secoli. Più tardi, i Giovani Turchi guidarono una rivoluzione all’inizio del XX secolo nell’Impero Ottomano, promuovendo riforme e un forte senso di nazionalismo turco nel tentativo di modernizzare lo stato. Il Fondamentalismo islamico è un termine usato per descrivere il radicalismo musulmano contemporaneo. Questo movimento riafferma l’idea della perfezione del modello islamico originale, basato sul Corano e sulla Sunnah. Spesso attribuisce la decadenza attuale all’allontanamento dai precetti religiosi, visto come una reazione all’influenza occidentale.Associazioni e Simboli
I Fratelli Musulmani sono un’associazione egiziana fondata nel 1928 che mira alla riforma sociale e all’istituzione di uno Stato basato sui principi islamici, operando in modo alternato tra attività pubblica e clandestinità. Concetti come Hâkimiyyah, che significa sovranità di Dio, riflettono l’idea che la legge divina debba essere il fondamento del governo e della società. Questo principio è spesso invocato dai movimenti che propongono l’applicazione integrale della Sharî‘ah nella sfera pubblica. Figure come Fâtimah, figlia del Profeta, e suo figlio Husayn hanno un ruolo centrale, in particolare per gli sciiti, con Husayn venerato come martire per la sua resistenza all’autorità omayyade. La loro storia e il loro sacrificio sono fondamentali per l’identità e la spiritualità sciita.Vita Religiosa e Questioni Sociali
Le Feste islamiche, come l’Eid al-Adha, la festa del sacrificio, e l’Eid al-Fitr, che segna la fine del Ramadan, scandiscono momenti importanti della vita religiosa e comunitaria dei musulmani. Il Hijâb, il velo indossato dalle donne, è un simbolo visibile con significati complessi che variano a seconda del contesto culturale e personale. Per alcuni, rappresenta un obbligo religioso e un segno di modestia, mentre per altri è visto come un simbolo di oppressione o un tema di confronto con le società non musulmane. Il suo uso è oggetto di dibattiti e controversie sia politiche che sociali in molte parti del mondo. Questi aspetti della vita religiosa e sociale mostrano la complessità e la vitalità delle pratiche e dei dibattiti all’interno del mondo islamico contemporaneo.Sulla base di quali prove storiche o testuali, universalmente riconosciute, si afferma che il Vangelo sia stato alterato?
Il capitolo menziona la convinzione che il Vangelo sia stato alterato nel tempo, ma non esplora le basi di tale affermazione né le prospettive critiche esterne a tale visione teologica. Questa lacuna impedisce di comprendere la controversia storica e filologica legata a questa tesi. Per approfondire, è utile esplorare gli studi di critica testuale del Nuovo Testamento e le ricerche storiche sulle interazioni tra le prime comunità cristiane e islamiche. Autori come Bart Ehrman per la critica testuale biblica o studiosi di islamistica che trattano le polemiche interreligiose possono offrire spunti cruciali.10. Secoli di Storia Islamica: Espansione, Conflitti e Cambiamenti
L’Islam prende vita nel VII secolo, quando Muhammad inizia la sua predicazione alla Mecca. Dopo l’Egira, il trasferimento a Medina, si forma la prima comunità di fedeli. Questo porta a scontri con gli abitanti della Mecca, che si concludono con la conquista della città. In seguito, le tribù arabe si sottomettono alla nuova autorità, segnando l’inizio dello stato arabo guidato dai califfi chiamati “ben guidati”. Le campagne militari di questo periodo sono rapide e portano l’Islam a estendere il suo dominio su vaste aree, ottenendo vittorie significative contro gli imperi Bizantino e Sassanide in regioni cruciali come Palestina, Siria, Mesopotamia, Egitto e Persia.La Dinastia Omayyade
Il periodo dei primi califfi, pur caratterizzato da una grande espansione, è segnato anche da tensioni interne e conflitti che portano a diversi assassinii. Con l’ascesa della dinastia Omayyade, la capitale viene spostata a Damasco. Gli Omayyadi continuano l’espansione territoriale, raggiungendo il Nord Africa e la Spagna, e introducono importanti riforme nell’amministrazione e nel sistema finanziario dello stato. Tuttavia, emergono forti opposizioni interne, alimentate da movimenti come quello sciita e kharijita, che culminano nella caduta della dinastia Omayyade e nell’avvento degli Abbasidi.L’Epoca Abbaside
Sotto il dominio degli Abbasidi, con la nuova capitale stabilita a Baghdad, il mondo islamico vive un’epoca di notevole fioritura culturale e scientifica. Nonostante questo progresso, il potere politico centrale si frammenta progressivamente. Diverse dinastie locali ottengono una vasta autonomia, come gli Omayyadi in Spagna, i Fatimidi in Nord Africa ed Egitto, e i Samanidi in Persia. Le interazioni con l’Europa si intensificano, manifestandosi attraverso eventi storici di grande rilievo come la Reconquista nella penisola iberica e le Crociate. Successivamente, nuove potenze militari, tra cui i Selgiuchidi e i Mamelucchi, assumono il controllo effettivo su gran parte dei territori che formalmente ricadono sotto l’autorità califfale abbaside. Questa situazione si mantiene fino alla conquista mongola di Baghdad, avvenuta nel 1258, che segna la fine del Califfato Abbaside come entità politica unitaria.Dagli Imperi all’Età Contemporanea
Dopo la caduta del Califfato Abbaside, emergono sulla scena mondiale grandi imperi islamici che plasmano la storia dei secoli successivi. Tra questi spiccano l’Impero Ottomano, che si espande enormemente nei Balcani e nel Mediterraneo, arrivando a sconfiggere l’Impero Bizantino e a diventare una potenza di primo piano anche in Europa; l’Impero Safavide in Persia; e l’Impero Moghul in India. Questi vasti imperi affrontano costantemente sfide sia interne, legate alla gestione di territori e popolazioni diverse, sia esterne, in particolare i conflitti con le potenze europee che nel frattempo crescono in forza e influenza. Con l’arrivo del XIX e XX secolo, l’impatto dell’Europa si fa sempre più sentire, portando all’era del colonialismo e alla nascita di moderni stati nazionali nei territori a maggioranza musulmana. Questo periodo vede anche lo sviluppo di importanti movimenti di riforma religiosa e di nazionalismo. Il XX secolo è profondamente segnato dalle due guerre mondiali, dalla dissoluzione dell’Impero Ottomano, dalla creazione di nuovi stati spesso sotto il controllo o l’influenza europea (i cosiddetti mandati), dall’acuirsi del conflitto arabo-israeliano e dalla comparsa di movimenti islamisti. Il XXI secolo si apre con eventi traumatici come attacchi terroristici di portata globale e interventi militari esterni in diverse aree del mondo islamico, a testimonianza del persistere di tensioni e conflitti che continuano a modellare la regione.Il capitolo descrive l’espansione e la fioritura, ma perché le tensioni interne e la frammentazione del potere sono presentate quasi come un dato di fatto, senza indagarne a fondo le cause profonde e complesse?
Il capitolo offre una rapida carrellata di secoli, ma nel farlo rischia di semplificare eccessivamente processi storici cruciali. La transizione da un’entità apparentemente unita a una frammentata, passando per conflitti interni e cambi dinastici, non è un semplice susseguirsi di eventi, ma il risultato di dinamiche politiche, economiche, sociali e religiose estremamente intricate. Affermare che “tensioni interne e conflitti portano a diversi assassinii” o che “emergono forti opposizioni interne” senza analizzare le radici di queste divisioni (come la successione al Profeta, le rivendicazioni di legittimità, le differenze teologiche, le questioni economiche e sociali) lascia il lettore con una visione superficiale. Per comprendere veramente la complessità di questi passaggi, è fondamentale approfondire la storia politica e religiosa dell’Islam primitivo e medievale. Discipline come la storia islamica, la politologia e gli studi religiosi comparati sono essenziali. Autori come Patricia Crone o Ira Lapidus hanno dedicato studi approfonditi a queste tematiche, offrendo prospettive che vanno ben oltre la mera cronaca degli eventi.Abbiamo riassunto il possibile
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