1. Memorie di Guerra e Laguna
Un colonnello cinquantenne dell’esercito americano, reduce da una recente visita medica, partecipa a una battuta di caccia alle anatre nella laguna veneta. Il viaggio in auto verso Venezia, insieme all’autista Jackson, diventa un percorso nella memoria, lungo le strade della pianura veneta, un tempo teatro di combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale. Il colonnello, allora giovane tenente, rivive i ricordi di quei luoghi: il fiume Piave, Fossalta, le trincee, i compagni caduti. La guerra riaffiora come esperienza formativa, segnata dal freddo, dalla paura e dalla cruda necessità di uccidere, ma anche dalla consapevolezza che il nemico è tale solo per definizione, non per odio personale. Durante il viaggio, emergono dialoghi con Jackson. Si parla di arte, delle Madonne nei quadri italiani, e di città “dure” come Venezia, paragonata a Cheyenne o Chicago. Il colonnello si rivela uomo colto, capace di spaziare dalla pittura alla strategia militare, dalla storia locale alle dinamiche urbane. Il viaggio prosegue tra aneddoti di guerra, arte e paesaggi. Il colonnello indica Torcello e Burano, narrando le origini di Venezia, nata dai profughi in fuga dalle invasioni barbariche. Venezia è una città profondamente amata, un luogo per cui ha combattuto in gioventù e che suscita in lui appartenenza e commozione. L’arrivo in città, con il parcheggio dell’auto, segna la fine del viaggio e l’inizio dell’immersione nella città lagunare.2. Martini, Amore e Venezia
Il colonnello arriva a Venezia e prende alloggio all’Hotel Gritti. Al bar dell’albergo, incontra il Gran Maestro, il capo cameriere, e condivide con lui il suo umorismo pungente. Dopo aver congedato il suo autista, si reca all’Harry’s Bar. Qui, incontra l’amico Andrea e la giovane Renata. Ordina un Martini per sé e per la ragazza, e inizia con lei una conversazione intima. Parlano di tutto: delle persone attorno a loro, di arte e del loro legame speciale. Renata racconta di aver sognato la mano ferita del colonnello, un’immagine che l’ha colpita profondamente.La conversazione scivola su temi più profondi, come l’amore e il passare del tempo. Renata è consapevole della differenza di età e della salute del colonnello, ma il suo amore è sincero. In un gesto di affetto, gli dona degli smeraldi di famiglia, come portafortuna. Il colonnello, toccato dal regalo, promette di ricambiare con una spilla che Renata desidera. Decidono di cenare al Gritti. Mentre si incamminano, si fermano davanti a una gioielleria. I loro sguardi si incrociano tra i gioielli esposti, e le loro parole si fanno tenere, piene di un affetto profondo, mentre si preparano per la serata insieme.8. Figure d’Ebano, Viaggi Immaginati e Riflessioni Solitarie
Due figure di ebano, esposte nella vetrina di un gioielliere, catturano l’attenzione del colonnello e della ragazza. La ragazza esprime il desiderio di possederne una e il colonnello acconsente. Questo acquisto porta a una conversazione intima, dove si interrogano sulla natura del loro legame e sui limiti che lo definiscono. Il colonnello, in particolare, traccia una linea netta su ciò che può accettare, sottolineando una certa distanza emotiva. L’intimità lascia spazio all’immaginazione di un viaggio in America, un’evasione verso le distese del Kansas e le terre dell’ovest. Durante un pranzo formale al Gritti, la ragazza viene simbolicamente introdotta in un ordine segreto, con la rivelazione di un segreto che sigilla questo rito di passaggio. Il momento del commiato, in un garage, è carico di una malinconia che sottolinea la separazione imminente. Il colonnello, rimasto solo, si dedica alla caccia, attività che fa riaffiorare il ricordo di una vecchia colluttazione, un episodio del passato che torna vivido nella sua mente.9. Caccia, Ricordi e l’Ombra della Fine
Durante una battuta di caccia alle anatre, ostacolata dal freddo e dal ghiaccio, il colonnello si ritrova a pensare a Renata e al loro amore. Vorrebbe donarle sicurezza e affetto, beni immateriali che sente di non possedere appieno, insieme ai suoi oggetti più concreti. I ricordi di guerra riaffiorano, in particolare un episodio in cui, insieme a un amico, aveva dovuto abbandonare le strategie per affrontare la dura realtà. Tornato a riva, condivide un momento di umanità con il barcaiolo, offrendogli da bere e prendendosi cura di un’anatra ferita. L’incontro con il barone Alvarito rivela il trauma di guerra del barcaiolo, spiegando il suo iniziale risentimento. Mentre si allontana in auto, il colonnello cambia improvvisamente strada, come presagendo un cambiamento più grande. Un dolore al petto lo assale, il segnale di un attacco cardiaco. Con lucidità, prepara un messaggio per il suo autista, con le istruzioni per gestire i suoi beni dopo la sua morte. Poco dopo, il colonnello si spegne, lasciando all’autista il compito di eseguire le sue ultime volontà.Abbiamo riassunto il possibile
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