1. L’Inizio della Trasformazione
Un cane randagio, ferito da una bruciatura, trova rifugio nel portone di un distinto signore. Il professore Filipp Filippovič decide di prenderlo con sé, chiamandolo Pallino, e gli offre una vita completamente nuova. L’animale si ritrova in una casa elegante, circondato da cibi deliziosi e ogni tipo di comodità. Pallino si abitua in fretta alla sua nuova routine, impara le regole della casa e si affeziona al professore, alla domestica Zina e al dottor Bormentàl. Mentre Pallino si gode i lauti pasti, osserva le attività insolite del professore, tra visite di pazienti dall’aspetto singolare e strani esperimenti. Si respira un’aria di attesa, come se qualcosa di importante stesse per accadere, qualcosa che riguarda proprio Pallino. La tensione sale quando il cane viene chiuso in bagno e poi trascinato nell’ambulatorio. Il professore e il dottor Bormentàl, in camice bianco, lo aspettano. La stanza è illuminata da una luce intensa e un odore pungente riempie l’aria. Pallino, anche se inquieto, si lascia guidare, senza sapere cosa lo aspetta. Il dottor Bormentàl avvicina al suo muso un batuffolo imbevuto di una sostanza che lo fa addormentare, dando inizio a un misterioso intervento.2. La Trasformazione e le Sue Conseguenze
Il professor Preobraženskij dà il via al suo esperimento con un’operazione chirurgica delicata su un cane, Pallino. Insieme al dottor Bormentàl, trapianta l’ipofisi e le ghiandole seminali di un uomo nell’animale. L’intervento, complesso e rischioso, si conclude con successo. Il dottor Bormentàl annota nel suo diario clinico i cambiamenti di Pallino, che inizialmente in condizioni critiche, migliora progressivamente, mostrando segni di una trasformazione inattesa. Pallino perde il pelo, cresce di peso e si alza in piedi. Inizia a parlare: prima emette suoni confusi, poi singole parole e infine frasi intere, mostrando di capire il linguaggio. Pallino, ora Poligràf Poligràfovic, diventa sempre più umano nell’aspetto, ma il suo comportamento peggiora. Maleducato, volgare e violento, crea problemi nell’appartamento del professore, causando litigi e danni. Nonostante ciò, il professor Preobraženskij e il dottor Bormentàl cercano di educarlo e di imporre delle regole. La convivenza si fa difficile, con ribellioni e incomprensioni che portano a incidenti in casa. Poligràf, influenzato da letture inappropriate suggerite dal comitato di quartiere, esprime idee semplicistiche e conflittuali. Il professore, preoccupato per il suo esperimento, riflette sulla natura di questa metamorfosi e sulle sue implicazioni, arrivando alla conclusione di dover prendere una decisione drastica.8. La Profezia di un Disastro
Aleksàndr Semënovič Rokk, direttore di una fattoria collettiva, riceve dall’estero uova e strumenti speciali per aumentare la produzione di pollame. Senza considerare i rischi, Rokk avvia un’incubazione accelerata in una serra, usando un raggio misterioso. Nel frattempo, contatta il professor Pérsikov, inventore del raggio, per un consiglio, ma Pérsikov esprime preoccupazione sugli effetti del raggio sulle uova di gallina. La situazione precipita quando, nella fattoria, gli uccelli fuggono, le rane tacciono e i cani ululano. Le uova si schiudono, ma i pulcini spariscono. Rokk, sconvolto, assiste alla morte della moglie, divorata da un serpente gigante. La fattoria è invasa da serpenti e creature mostruose, che uccidono anche gli agenti inviati per indagare. A causa di uno scambio, erano state spedite uova di rettili e non di gallina. La notizia si diffonde, Mosca è nel panico. La folla, attribuendo erroneamente la colpa a Pérsikov, lo lincia insieme alla sua assistente, distruggendo il laboratorio. Mosca si prepara alla battaglia contro i rettili, mentre l’incendio della serra e dell’istituto segna la distruzione causata dall’esperimento.9. Il Gelo Provvidenziale
Una notte, tra il 19 e il 20 agosto, un freddo mai visto prima colpisce la Russia. La temperatura scende a diciotto gradi sotto zero per due giorni. Mosca, all’inizio, non ci crede, ma poi capisce che questo freddo improvviso è stata la sua salvezza da un grande pericolo iniziato nel 1928. L’armata a cavallo era stata distrutta vicino a Možšjsk, e gli aerei non riuscivano più a fermare l’arrivo di enormi rettili che si avvicinavano a Mosca da ovest e da sud. Il gelo, però, distrugge queste creature. I rettili non resistono al freddo estremo, e il 20 agosto, quando il gelo finisce, il pericolo sparisce del tutto. Il professor Pérsikov, tempo prima, aveva scoperto un raggio particolare, capace di far nascere e crescere velocemente questi animali. Foreste e paludi sono piene di uova di rettile, ma il freddo ha ucciso quello che c’era dentro, quindi non c’è più pericolo. Però, i corpi dei rettili morti iniziano a puzzare e a inquinare la zona. Arrivano malattie, e l’esercito deve intervenire per pulire tutto. Ci vuole tempo, ma nella primavera del 1929, è tutto finito. Mosca torna alla normalità: si ricostruisce e si ricomincia a lavorare. La gente, però, non dimentica facilmente quello che è successo. Tutti dimenticano il professor Pérsikov. Ivanov prova a rifare il raggio, ma non ci riesce: solo Pérsikov sapeva come fare.Abbiamo riassunto il possibile
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