1. Incontri e Poesie Beat
Nel tardo autunno del 1956, l’editore incontra Jack Kerouac e Allen Ginsberg nel suo appartamento di New York, mentre lavora all’edizione “San Francisco Scene” di Evergreen Review. Kerouac e Ginsberg condividono i loro manoscritti e aggiornamenti sulla scena letteraria della West Coast. Nei tre anni successivi, Kerouac continua a inviare poesie all’editore per Evergreen Review e per l’antologia The New American Poetry. Tra queste, vengono scelti i cori da Mexico City Blues, accompagnati da una nota biografica e una dichiarazione poetica di Kerouac. Un’altra opera, San Francisco Blues, viene proposta nel 1961, ma non viene pubblicata. L’editore ha anche l’occasione di conoscere la madre di Kerouac, Gabrielle, durante un pranzo nel 1958. Nella primavera del 1959, fa visita a Kerouac a Northport: parlano dei manoscritti inediti dello scrittore e delle origini della Beat Generation, mentre la madre di Kerouac prepara loro la cena. Le poesie inviate da Kerouac, insieme alle sue lettere e dichiarazioni sulla poetica, sono raccolte in questo volume.2. La Parata dell’Ignoranza
A Greenwich Village, una domenica pomeriggio, persone superficiali si muovono come in una sfilata. Artisti presuntuosi espongono disegni di poco valore, osservati con mal riposto interesse da passanti distratti. Marinai ingenui comprano stampe senza valore, donne con borse decorate e artisti dilettanti passeggiano senza meta per Washington Square. Tutti si illudono di vivere un momento felice, senza pensare alla morte che si avvicina. Un uomo, vestito da senzatetto, prega in disparte per la loro liberazione. Offre aiuto, ma nessuno comprende il suo gesto, né il fatto che non c’è nulla in cui credere veramente. Questa non è una vera mostra d’arte, né una passeggiata domenicale, ma una rappresentazione del vuoto, dell’assenza di significato. I suoni emessi da questa folla inconsapevole sono privi di senso, come la situazione stessa. Queste persone camminano verso la morte, attratte da false immagini e inconsapevoli della loro condizione.6. Vocazione Letteraria e Spontaneità Creativa
La vocazione per la letteratura nasce presto, fin dall’infanzia, quando prendono vita giornali fatti a mano nella tipografia del padre e un primo romanzo scritto a soli undici anni. Inizialmente attratto dalla scuola e dallo sport, con la promessa di una carriera nel football, tutto cambia grazie a un’illuminazione musicale ispirata a Beethoven, che lo porta definitivamente verso la scrittura. Le prime opere sono influenzate da Hemingway, Saroyan e Whitman. La pubblicazione del primo romanzo, però, modificato e accorciato dall’editore, segna un allontanamento dal mondo editoriale. Dopo il rifiuto di un’altra opera, viaggia e svolge lavori umili, dedicando sempre più spazio alla preghiera. Nonostante le critiche negative, l’autostima rimane intatta, rafforzata dall’apprezzamento di persone comuni e artisti jazz. La sua poetica si basa sulla spontaneità , sincerità e gioia, lontano dalle convenzioni intellettuali. Si considera un narratore popolare, senza schemi politici, ispirato dal taoismo e guidato da un amore universale. In questo contesto di spontaneità creativa, si inserisce un progetto di pubblicazione condiviso con figure chiave della scena Beat come Allen Ginsberg e William Burroughs, quest’ultimo considerato un maestro della lingua inglese. L’entusiasmo per l’opera “The Subterraneans” e l’apprezzamento per il lavoro editoriale riflettono la vivacità di un panorama letterario in fermento, dove la condivisione di idee e progetti è fondamentale.7. Tecniche di Scrittura e Corrispondenza Letteraria
Per una prosa moderna, libera e personale, si parte dalla gioia di scrivere, annotando pensieri in quaderni segreti o su fogli dattiloscritti. È fondamentale aprirsi al mondo, ascoltarlo, amare la vita e avere fiducia che le idee prenderanno forma da sole. Bisogna essere come un “folle saggio”, che scrive senza freni dal profondo, esprimendo la propria visione unica. La scrittura deve catturare l’istante, le emozioni, le immagini della mente, senza paura di regole letterarie o grammaticali. Come Proust, si può usare un flusso di pensieri per raccontare la vera storia del mondo, partendo da sé stessi. Scrivere è ricordare e meravigliarsi, esplorare il linguaggio partendo dal proprio intimo.Bisogna accettare la perdita e credere nella sacralità della vita, seguendo il flusso dei pensieri e dando più importanza alla visione d’insieme che alle singole parole. Scrivere ogni giorno, senza paura o vergogna, e condividere la propria visione del mondo sono altrettanto importanti. La prosa moderna è come un “film su carta”, una forma visiva che celebra l’individuo nella sua solitudine, nata da una composizione libera e pura. Lo scrittore è un genio, un regista di film sulla terra ispirato dal divino.La corrispondenza rivela il desiderio di pubblicare il poema “HEAVEN?”, ritenuto il più importante. Si parla anche della pubblicazione di “VISIONS OF DEAN” e di altri scrittori. L’autore racconta la sua vita, dall’infanzia segnata dalla perdita del fratello e dall’amore per le storie, fino allo sviluppo di uno stile personale influenzato da Jack London, Hemingway, Joyce e Dostoevsky. La scoperta di uno stile spontaneo nasce dalle lettere di Neal Cassady e dall’ambiente di Allen Ginsberg e William Burroughs. Si discute della pubblicazione di opere come “San Francisco Blues”, “Mexico City Blues”, “VISIONS OF CODY” e “Desolation Angels”, e delle reazioni della critica. Emergono opinioni su altri scrittori e riflessioni sulla poesia e sulla scrittura, vista come qualcosa che va oltre la scienza, basata sul ritmo e sulla verità interiore. Le lettere mostrano la vita personale e creativa dell’autore, tra spostamenti, viaggi e un impegno costante nella scrittura.Abbiamo riassunto il possibile
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