Contenuti del libro
Informazioni
“Ci prendono per fessi. L’economia della manipolazione e dell’inganno” di George Shiller … è un libro che ti apre gli occhi su come funzionano davvero i mercati liberi. Non è solo una questione di domanda e offerta razionale, ma di `phishing economico`, cioè di sfruttare le `vulnerabilità dei consumatori`, sia psicologiche che informative, per fare profitto. Il libro esplora come questo `inganno nel mercato` sia ovunque: dalle `slot machine` che creano `dipendenza gioco d’azzardo`, alla `crisi finanziaria 2008` causata da `mutui subprime` e `agenzie di rating` compiacenti a `Wall Street`. Mostra come il `marketing ingannevole` e la `pubblicità` usino storie per manipolare le nostre scelte, come l’`industria del tabacco` ha nascosto i rischi per decenni, o come il `lobbying politico` e il `denaro` influenzino le leggi a `Washington`. Non ci sono personaggi fissi, ma tanti esempi di come aziende e individui sfruttino l’`equilibrio del raggiro` in settori come la `finanza personale`, i `farmaci pericolosi` o i `costi nascosti` delle `carte di credito` e delle auto. È un viaggio attraverso l’America e il mondo, che usa la `teoria economica comportamentale` per spiegare perché, nonostante la `regolamentazione mercati` e la `protezione consumatori`, siamo ancora così facili da raggirare. Ti fa capire che la `caccia all’ingenuo` non è l’eccezione, ma una parte integrante del sistema.Riassunto Breve
I mercati liberi, spinti dalla ricerca del profitto, non si limitano a soddisfare i desideri delle persone, ma sfruttano attivamente le debolezze umane, sia psicologiche che informative. Questa pratica, chiamata “phishing” o “caccia all’ingenuo”, induce le persone ad agire contro il proprio interesse a vantaggio di chi inganna. Non è un’anomalia, ma una conseguenza inevitabile dei mercati competitivi dove esiste un’opportunità di profitto sfruttando la vulnerabilità. Questo si manifesta in molti settori. Le slot machine, nate per vendere prodotti, diventano strumenti di gioco d’azzardo che creano dipendenza. L’industria alimentare studia come rendere i cibi irresistibili sfruttando il desiderio di zucchero, sale e grassi, contribuendo all’obesità. I fitness center usano contratti con rinnovo automatico difficili da disdire, approfittando dell’ottimismo dei clienti sulla propria frequenza. L’acquisto di case e auto comporta costi nascosti e tecniche di vendita complesse che portano a pagare di più. Le carte di credito facilitano la spesa eccessiva e generano enormi profitti tramite interessi elevati, contribuendo alla bancarotta personale. Nel settore finanziario, prodotti complessi e rischiosi, come i mutui subprime, vengono venduti sfruttando la fiducia e valutazioni fuorvianti da parte di agenzie di rating incentivate a dare giudizi positivi. Questo porta a crisi finanziarie, come quella del 2008, dove lo sfruttamento della reputazione e la manipolazione informativa hanno un ruolo centrale. Anche in politica, il denaro e il lobbying influenzano le decisioni legislative e le elezioni, sfruttando la disinformazione e l’influenzabilità degli elettori per favorire interessi specifici. L’industria farmaceutica promuove farmaci con benefici marginali o rischi nascosti, influenzando medici e regolatori, come nel caso del Vioxx. L’industria del tabacco ha negato per decenni i rischi del fumo, sfruttando la dipendenza. L’innovazione stessa può essere usata per creare nuove forme di sfruttamento, come piattaforme digitali che alimentano invidia o sistemi di status che creano competizione stressante. La protezione dei consumatori e la regolamentazione esistono, con enti che stabiliscono standard di sicurezza e qualità e organizzazioni che difendono i diritti dei consumatori. Tuttavia, queste difese affrontano limiti, come la mancanza di risorse delle agenzie di controllo o l’influenza degli interessi economici sulle leggi e le decisioni legali. La teoria economica tradizionale spesso ignora questa “caccia all’ingenuo”, considerando i mercati come intrinsecamente efficienti, ma la realtà mostra che le debolezze umane sono parte integrante del funzionamento del mercato e vengono attivamente sfruttate per profitto.Riassunto Lungo
1. Il Mercato e l’Arte del Raggiro
Il mercato libero è spesso visto come una forza positiva, capace di stimolare l’innovazione e di trasformare in realtà desideri che un tempo sembravano fantascienza. Questa spinta alla creazione di nuovi prodotti e servizi è uno dei suoi maggiori punti di forza. Tuttavia, la stessa ricerca del profitto che porta a sviluppi utili può anche spingere verso pratiche che non sempre vanno a vantaggio del consumatore, ma che piuttosto mirano a manipolarne le decisioni.Sfruttare le Debolezze Umane
Questo sfruttamento si basa sulle debolezze delle persone, sia quelle legate alle emozioni e ai comportamenti, sia quelle legate alla mancanza o alla falsità delle informazioni. Questo tipo di inganno, che induce una persona ad agire contro il proprio interesse a favore di chi inganna, può essere chiamato “phishing”. Le vittime di queste pratiche sono definite “phool”. Esistono diversi modi in cui una persona può essere “pescata”.Alcune persone sono vulnerabili sul piano emotivo. Ne è un esempio chi, pur essendo consapevole del danno che si sta procurando, non riesce a smettere di fare qualcosa. È il caso di Mollie, che continua a giocare alle slot machine pur sapendo di perdere denaro. Le slot machine stesse sono un esempio storico di come un’invenzione (i distributori automatici di fine Ottocento) possa evolversi in uno strumento di gioco d’azzardo progettato per creare dipendenza, causando rovina e richiedendo regolamentazioni. Le moderne versioni computerizzate sono ancora più efficaci nel creare questa forma di dipendenza emotiva, portando a conseguenze estreme come gli arresti cardiaci nei casinò.
Altre persone sono vulnerabili sul piano informativo. Questo accade quando agiscono basandosi su informazioni false o fuorvianti. Un esempio classico è quello degli azionisti della Enron, che furono ingannati dalla contabilità manipolata dell’azienda, prendendo decisioni finanziarie dannose per sé stessi.
La Pressione del Mercato
Nei mercati dove la competizione è forte, le aziende si trovano sotto una pressione costante per massimizzare i profitti. Questa pressione può spingerle a cercare ogni possibile vantaggio, inclusa la possibilità di sfruttare le vulnerabilità dei consumatori attraverso il “phishing”. Anche le aziende guidate da persone con alti principi morali possono sentirsi costrette a ricorrere a queste pratiche ingannevoli per poter sopravvivere e rimanere competitive sul mercato.Davvero la pressione del mercato costringe le aziende etiche a ingannare i consumatori per sopravvivere?
Il capitolo avanza una tesi forte, suggerendo che la competizione spinga inevitabilmente le imprese, anche quelle con principi morali elevati, a ricorrere a pratiche ingannevoli per non soccombere. Questa affermazione merita un esame più approfondito. Per valutare la validità di tale prospettiva, è utile esplorare i campi dell’etica degli affari, della teoria dell’organizzazione e dell’economia istituzionale. Autori come Milton Friedman hanno discusso la responsabilità sociale delle imprese, mentre altri studiosi analizzano il ruolo della regolamentazione e della cultura aziendale nel plasmare i comportamenti al di là della semplice massimizzazione del profitto.2. L’Equilibrio della Vulnerabilità Umana
Le persone spesso fanno scelte che non sono davvero nel loro interesse. Questo le rende facili da ingannare. Questa debolezza si vede in molti aspetti della vita, come i soldi che gestiamo, l’economia in generale, la nostra salute e anche come è gestita la cosa pubblica. In economia, c’è una regola: se c’è un modo per guadagnare, qualcuno lo trova subito. Questa regola vale anche per approfittarsi delle debolezze umane. Se si può convincere la gente a pagare di più o a fare cose che le danneggiano, qualcuno nel mercato cercherà di farlo per profitto. Questo crea una sorta di “equilibrio dell’inganno”, dove ogni possibilità di sfruttare le fragilità viene usata.Sfruttare le debolezze nella finanza personale
Molte persone provano ansia per la gestione dei propri soldi, anche nei paesi ricchi. Questa preoccupazione le rende più inclini a cadere in trappole. Le aziende sanno come approfittarsi di momenti delicati o emotivi, come un matrimonio o un funerale, per spingere a spese eccessive e non necessarie. Quando si fanno acquisti importanti, come comprare una casa o un’auto, i venditori usano tecniche complicate che spesso portano i compratori a pagare più del dovuto. Queste tecniche sfruttano la mancanza di preparazione o la fretta dei consumatori.L’inganno nei mercati finanziari e le crisi
Anche nell’economia su larga scala, l’inganno nei mercati finanziari può causare grandi crisi. Questo accade perché alcuni attori sfruttano la tendenza delle persone a farsi prendere dall’entusiasmo o dalla paura. Durante i periodi in cui i prezzi salgono troppo velocemente (le “bolle”), chi vende convince chi compra che la situazione è speciale e non cambierà. Ma questo inganno porta inevitabilmente al crollo dei prezzi. Le conseguenze sono molto serie: si perdono posti di lavoro e la gente smette di fidarsi del sistema, come è successo nel 2008 con la crisi legata ai mutui ad alto rischio.Sfruttare la nostra salute
La nostra salute è un altro campo dove la vulnerabilità viene sfruttata per profitto. L’industria farmaceutica, ad esempio, spinge per vendere farmaci che offrono pochi benefici o che sono addirittura dannosi. Riescono a superare i controlli e a convincere i medici a prescriverli. Anche l’industria del cibo “spazzatura” usa la scienza per rendere prodotti come patatine e bibite zuccherate quasi impossibili da rifiutare. Sfruttano il nostro naturale desiderio di zucchero, sale e grassi, contribuendo a problemi come l’obesità. Persino l’alcol, che è una droga legale ma molto dannosa nel tempo, viene promosso nella società nonostante i suoi gravi effetti negativi.La vulnerabilità nel gioco politico
Anche in politica si vedono esempi di come le debolezze umane vengano sfruttate. I politici spesso approfittano della tendenza degli elettori a votare per chi li fa sentire bene o a proprio agio, piuttosto che basarsi sui programmi reali. Accettano finanziamenti da gruppi con interessi specifici. Usano questi soldi per costruire un’immagine pubblica che li faccia sembrare “gente comune” o persone di cui fidarsi. Questo modo di fare influenza le elezioni in modi che non sono chiari o trasparenti per i cittadini.Un esempio concreto di sfruttamento
Prendiamo l’esempio di catene come Cinnabon. Questi negozi sono spesso posizionati in luoghi dove le persone aspettano, come aeroporti o centri commerciali. Usano strategicamente il forte profumo dei loro prodotti per attirare l’attenzione. Vendono dolci molto ricchi di calorie, sfruttando il desiderio immediato e l’impulso. L’esistenza e il successo di attività come questa mostrano chiaramente come il sistema di mercato sia pronto a sfruttare le nostre debolezze, anche quelle legate ai sensi e all’attesa, per generare profitto.Davvero ogni interazione di mercato è riducibile a un mero sfruttamento delle debolezze umane, o il capitolo ignora volutamente la complessità del comportamento umano e il ruolo di regole e istituzioni?
Il capitolo, pur offrendo spunti sulla vulnerabilità, sembra ridurre ogni interazione economica e sociale a un puro sfruttamento, ignorando la capacità umana di apprendimento, adattamento e l’esistenza di meccanismi di difesa e regolazione. Per una visione più completa, sarebbe utile approfondire la psicologia economica e comportamentale (si pensi agli studi di autori come Kahneman o Thaler) che analizza le euristiche e i bias, ma anche il ruolo delle istituzioni e delle norme sociali nel mitigare i fallimenti del mercato e proteggere gli individui, temi affrontati da economisti come Acemoglu e Robinson.3. La Scimmia sulla Spalla nel Mercato Libero
Il libero mercato presenta problemi che vanno oltre le questioni comuni come le esternalità o la distribuzione del reddito. Un esempio chiaro si vede nel settore dei fitness center. Molti clienti scelgono contratti mensili con rinnovo automatico, anche se la loro frequenza è bassa e spenderebbero meno con pagamenti a singola entrata. Uno studio ha mostrato che l’ottanta percento dei clienti avrebbe risparmiato centinaia di dollari all’anno scegliendo l’opzione più flessibile. I centri spesso rendono difficile disdire questi contratti, a volte richiedendo la presenza fisica. Queste offerte non sono casuali; sfruttano la tendenza dei clienti a essere troppo ottimisti sulla propria futura frequenza.La Scimmia sulla Spalla: Una Metafora delle Nostre Debolezze
Per comprendere meglio queste dinamiche, si può usare la metafora della “scimmia sulla spalla”. Ricerche su scimmie cappuccine hanno osservato che, anche potendo commerciare, scelgono cibi zuccherati che li fanno star male, ignorando ciò che sarebbe nel loro reale interesse a lungo termine. Allo stesso modo, gli esseri umani sembrano avere due tipi di “gusti”: quelli che corrispondono al loro vero benessere e quelli dettati da debolezze, impulsi e tentazioni del momento. La “scimmia sulla spalla” rappresenta proprio queste nostre debolezze.Il Mercato Libero Incontra le Debolezze Umane
Il mercato libero, essendo guidato dalla ricerca del profitto, tende a soddisfare i desideri della “scimmia sulla spalla”, piuttosto che ciò che è realmente nel nostro interesse profondo. La teoria economica tradizionale, fin dai tempi di Adam Smith, sostiene che il libero mercato porta a un equilibrio ottimale per il benessere generale, partendo dal presupposto che le persone sappiano sempre cosa vogliono e agiscano razionalmente. Questa visione, però, non tiene conto delle debolezze psicologiche innate nell’uomo. Anche se l’economia comportamentale ha iniziato a studiare questi aspetti, le sue scoperte non hanno ancora cambiato in modo significativo la teoria fondamentale dell’equilibrio di mercato. L’equilibrio che si raggiunge in un mercato completamente libero finisce per soddisfare i “gusti” della scimmia, non i nostri veri desideri, generando così problemi. Lasciare gli individui completamente liberi di scegliere, senza considerare queste tendenze alle debolezze, porta spesso a risultati economici che non sono nel loro migliore interesse.Se la regolamentazione è così fallimentare e i consumatori così irrazionali, come mai i mercati non sono un caos totale?
Il capitolo descrive in modo efficace le sfide e i fallimenti della protezione dei consumatori e le debolezze cognitive che le aziende possono sfruttare. Tuttavia, concentrandosi principalmente su questi aspetti negativi, rischia di trascurare i progressi compiuti e il ruolo che, nonostante tutto, la regolamentazione e la consapevolezza dei consumatori (seppur imperfetta) hanno avuto nel prevenire scenari ben peggiori. Per ottenere una visione più completa, sarebbe utile approfondire la storia della regolamentazione dei mercati e analizzare casi specifici in cui gli interventi normativi hanno effettivamente prodotto benefici tangibili per i consumatori. Studiare l’economia istituzionale può inoltre offrire prospettive diverse sul funzionamento dei mercati al di là delle sole dinamiche comportamentali e delle falle regolamentari, magari esplorando il ruolo di altre forze che contribuiscono a un (seppur precario) equilibrio. Un autore da considerare per una visione critica del potere economico e della sua influenza sulla società e sulla regolamentazione è John Kenneth Galbraith.30. La Caccia all’Ingenuo: Come Funzionano Davvero i Mercati
I mercati e i sistemi economici non si basano sempre su persone che agiscono in modo perfettamente logico e informato. Esiste una pratica diffusa chiamata “phishing” o “caccia all’ingenuo”. Questa pratica sfrutta i punti deboli delle persone, come la loro disattenzione o la mancanza di informazioni complete, per ottenere vantaggi economici o politici. Questa manipolazione non è un caso isolato, ma una caratteristica presente in molti settori. La presenza diffusa di questa “caccia all’ingenuo” suggerisce che i mercati reali non raggiungono un equilibrio ideale basato solo sulla logica perfetta, ma includono attivamente strategie per influenzare le scelte delle persone.Come si manifesta in diversi ambiti
Nel mondo della finanza, ad esempio, si approfitta della fiducia per vendere prodotti rischiosi, come è successo con i titoli problematici e il ruolo delle agenzie che li valutavano prima della crisi economica. Anche nella vendita di beni come auto o case, si usano tecniche che approfittano della disattenzione o della poca esperienza di chi compra. La pubblicità di oggi usa molto il racconto per superare il pensiero logico e toccare le emozioni o i desideri nascosti. In politica, i soldi e i gruppi di pressione influenzano le decisioni, sfruttando la mancanza di informazioni o la poca attenzione degli elettori. Anche in settori come quello del cibo o dei medicinali, le informazioni sui prodotti possono essere presentate in modo da spingere a scelte non ideali per chi compra. Questo comportamento si vede anche nelle novità, dove nuove tecnologie o prodotti possono essere usati per creare nuovi modi di sfruttamento. Industrie come quella del tabacco o dell’alcol guadagnano sfruttando le dipendenze. Perfino nel sistema legale, come nei casi di fallimento, ci sono meccanismi che permettono ad alcuni di guadagnare a scapito di altri.
Affermare che i mercati sono definiti dalla “caccia all’ingenuo” non rischia di ignorare le difese che la società, le istituzioni e gli individui hanno sviluppato contro tali pratiche?
Il capitolo presenta in modo efficace come la “caccia all’ingenuo” sia una strategia pervasiva nei mercati reali, mettendo in discussione l’idea di un equilibrio ideale basato sulla logica perfetta. Tuttavia, un’analisi più completa potrebbe beneficiare dall’esplorare anche i meccanismi di contrasto a questa “caccia”. Esistono normative, agenzie di regolamentazione, associazioni di consumatori, educazione finanziaria e strategie individuali di difesa che cercano di limitare o punire lo sfruttamento delle debolezze. Approfondire discipline come l’economia regolatoria, il diritto dei consumatori e la behavioral economics (che studia non solo le irrazionalità ma anche i tentativi di correggerle) può fornire un quadro più equilibrato. Autori come George Akerlof, nei suoi studi sull’asimmetria informativa, offrono spunti fondamentali su come le lacune informative vengano sfruttate, ma il dibattito economico include anche ampi studi sui modi per mitigare questi problemi.Abbiamo riassunto il possibile
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