Contenuti del libro
Informazioni
“Catalogo delle religioni nuovissime” di Graziano Graziani è un viaggio pazzesco nel mondo delle credenze alternative e della spiritualità moderna, dimostrando che la fede può spuntare fuori nei posti più impensati. Non aspettarti le solite religioni, qui si parla di tutto: dal Pastafarianesimo, nato per prendere in giro il creazionismo con un Prodigioso Spaghetto Volante, al Dudeismo, che prende ispirazione dal Grande Lebowski per una filosofia del “take it easy”. Ci sono fedi pop nate da film come Guerre Stellari (il Jedismo) o da icone sportive come Maradona, ma anche movimenti che riflettono le ansie del nostro tempo, come quelli legati alla crisi ambientale o che vedono la tecnologia come una nuova divinità (Googleismo, Dataismo). Il libro esplora anche come la politica possa diventare sacra o come la psichedelia venga usata per cercare l’illuminazione. Attraverso culti insoliti e religioni parodistiche, spesso nate online o in contesti culturali specifici, da San Nicandro in Italia alla Bolivia, dall’Islanda agli Stati Uniti, Graziani ci mostra che la ricerca di significato è un bisogno umano costante, che si adatta e si trasforma in continuazione, mescolando sacro e profano, cultura digitale e antiche tradizioni in modi sorprendenti e a volte esilaranti. È un libro che ti fa pensare a cosa significa credere oggi.Riassunto Breve
La ricerca di significato e spiritualità si manifesta in modi diversi e spesso inaspettati nella società contemporanea, andando oltre le forme religiose tradizionali. Emergono fedi parodistiche come il Pastafarianesimo, che usa l’ironia per criticare il creazionismo con la figura del Prodigioso Spaghetto Volante, o la Chiesa del SubGenio che celebra l’anormalità e lo “slack” contro il conformismo. L’Invisibile Unicorno Rosa e il Discordianesimo impiegano il paradosso e il caos per mettere in discussione le certezze. La Chiesa Patolica, con un papero come divinità, satirizza l’autorità dogmatica. Alcuni movimenti propongono visioni radicali sul futuro umano e del pianeta, come il Movimento per l’Estinzione Volontaria Umana che promuove la non-procreazione per salvare l’ambiente, o la Chiesa dell’Eutanasia con principi estremi per ridurre la popolazione. L’era digitale influenza la spiritualità: il Kopimismo sacralizza la condivisione di informazioni, il Googleismo venera il motore di ricerca per le sue qualità percepite come divine, e culti nati online come quello di Kek e Pepe la rana esplorano la magia dei meme. La cultura pop ispira fedi come il Dudeismo, basato sul film “Il Grande Lebowski”, il Jedismo dalla saga di “Guerre Stellari” con il suo codice etico, e la Chiesa Maradoniana che eleva il calciatore a figura messianica. Forme di sincretismo mescolano elementi diversi: la Chiesa di Saint John Coltrane trova il sacro nella musica jazz, le Sorelle della Perpetua Indulgenza uniscono attivismo queer e iconografia religiosa, e culti come quello della Teiera Gigante o del Glorioso Alberto fondono credenze personali o locali con tradizioni esistenti. Figure laiche possono diventare oggetti di venerazione, come Che Guevara in Bolivia, o ideologie politiche assumere tratti sacri, come nel cosmismo russo o nella mistica fascista. Antiche tradizioni vengono riscoperte e reinterpretate, come l’Ásatrú in Islanda che ripristina il culto degli dèi norreni, o il tradizionalismo romano che cerca di rivitalizzare le pratiche antiche. L’uso di sostanze psichedeliche diventa centrale in alcune chiese, come la Fratellanza dell’Amore Eterno o la Chiesa Neo-Americana, viste come sacramenti per l’illuminazione. Infine, tendenze emergenti come il Dataismo, che vede nei big data una forma di oracolo, e il transumanesimo, che punta sulla tecnologia per superare i limiti umani, mostrano come la ricerca del trascendente continui a evolversi, trovando nuove vie e forme nel mondo contemporaneo.Riassunto Lungo
1. Divinità Alternative e Realtà Parodistiche
Il Pastafarianesimo e il Prodigioso Spaghetto Volante
Nel 2005 nasce il Pastafarianesimo, una religione che vuole essere una parodia. Al centro di questa fede c’è il Prodigioso Spaghetto Volante, considerato la divinità che ha creato tutto. Questa religione è nata come risposta alle teorie creazioniste che volevano essere insegnate nelle scuole. L’idea era di proporre una figura divina assurda, fatta di spaghetti.I seguaci del Pastafarianesimo, chiamati pastafariani, sono famosi per concludere le preghiere con “Ramen” invece di “Amen”. Loro credono che il Prodigioso Spaghetto Volante sia un creatore un po’ sbronzo, non perfetto e che a volte faccia degli scherzi. Per esempio, si dice che alteri i risultati degli esperimenti scientifici usando la sua “Spaghettosa Appendice”.
Anche se può sembrare solo una presa in giro, il Pastafarianesimo è riconosciuto come religione ufficiale in diverse nazioni. Ha anche dei dogmi, che sarebbero stati rivelati dal profeta Bobby Henderson. Uno di questi dogmi dice che c’è un legame tra la diminuzione del numero di pirati e l’aumento dei disastri naturali. Inoltre, il Pastafarianesimo ha otto “condimenti” che sono più che altro consigli divini per vivere in armonia e rispettarsi a vicenda. Questi “condimenti” sono diversi dai comandi severi che si trovano in altre religioni più tradizionali.
La Chiesa del SubGenio e la ribellione contro la normalità
La Chiesa del SubGenio è stata fondata nel 1953 e si rivolge a persone che si sentono “anormali” e che non vogliono essere come tutti gli altri, i “pink” conformisti. Il profeta e simbolo di questa chiesa è Bob Dobbs, un personaggio pubblicitario degli anni Cinquanta. Bob Dobbs rappresenta lo “slack”, cioè la libertà e l’indipendenza che un gruppo misterioso chiamato “Cospirazione” vorrebbe togliere alle persone.Questa religione un po’ strana promette ai suoi seguaci di riottenere lo “slack” diventando “anormali” e ribellandosi contro le regole della società. Per essere SubGenio non bisogna essere intelligenti o bravi, ma avere senso dell’umorismo e usare il buon senso. La Chiesa del SubGenio offre un modo per scappare dalle regole e dalle abitudini noiose della vita di tutti i giorni.
La Chiesa del Giovedì Scorso e l’universo creato di recente
La Chiesa del Giovedì Scorso porta al limite l’idea di credere a qualcosa di strano, con un dogma molto particolare: l’universo sarebbe stato creato solo giovedì scorso e smetterà di esistere giovedì prossimo. Questa idea si ispira a una teoria di Philip Henry Gosse, chiamata ipotesi Omphalos, e ripresa in modo logico da Bertrand Russell. Secondo questa fede, tutto quello che percepiamo come realtà è stato creato da poco tempo, con ricordi e prove di un passato che in realtà non è mai esistito. Questi ricordi sarebbero stati messi dentro di noi dal “Tu”, che sarebbe il creatore di questo universo, visto come un esperimento.Il Giovedìscorsismo invita a non credere a niente senza prove, nemmeno a quello in cui credono i Giovedìscorsisti stessi. Questa religione vede l’esistenza come un test logico e morale che dura una settimana. Alla fine di questa settimana, si scoprirà il risultato di questo strano esperimento cosmico.
Se il Pastafarianesimo ottiene riconoscimenti ufficiali, non stiamo forse assistendo a una pericolosa relativizzazione del concetto stesso di religione, equiparando fede e satira?
Il capitolo presenta il Pastafarianesimo come una critica al creazionismo, ma la sua accettazione come religione solleva interrogativi più ampi. Questa equiparazione non rischia di banalizzare la profonda complessità del fenomeno religioso, riducendolo a una mera questione di opinione o gusto personale? Per comprendere meglio le dinamiche sociologiche e filosofiche che sottendono a queste tematiche, è consigliabile approfondire le opere di sociologi come Émile Durkheim, che ha studiato le funzioni sociali della religione, o filosofi come William James, che ha esplorato le dimensioni psicologiche e personali della fede.2. Irriverenza e Fede ai Tempi Moderni
In un mondo religioso vario come quello di oggi, ci sono nuovi movimenti spirituali. Questi gruppi usano l’umorismo e prendono in giro le tradizioni per cambiare le regole.L’Invisibile Unicorno Rosa: una divinità paradossale
Uno di questi movimenti è quello dell’Invisibile Unicorno Rosa, nato su internet. Viene presentata una divinità strana, che nessuno può vedere e di colore rosa. Questa figura serve per far capire quanto possono essere assurde certe idee religiose. Questa religione che scherza usa il paradosso, cioè un’idea che sembra impossibile, per far riflettere sulla fede e sull’esistenza di esseri superiori. Per fare questo, usano l’ironia e anche la realtà aumentata, organizzando eventi provocatori.Il Discordianesimo: il Caos come principio fondamentale
Un altro esempio è il Discordianesimo, nato negli anni ’50. In questo caso, il Caos, cioè il disordine, è visto come la cosa più importante dell’universo. Si mette in dubbio l’idea che ci sia un ordine prestabilito. Questa fede è anarchica, cioè senza regole fisse, e propone l’Operazione Mindfuck. Si tratta di azioni artistiche e sabotaggi culturali per disturbare i modi di pensare più comuni. Il Discordianesimo usa il paradosso e sorprende, un po’ come lo “zen” orientale, ma per noi occidentali. Le risposte che dà sono strane e spingono a pensare in modo critico a ciò che ci sembra reale.Le Sorelle della Perpetua Indulgenza: suore irriverenti e attiviste
Infine, ci sono le Sorelle della Perpetua Indulgenza, un gruppo di persone che difendono i diritti LGBTQ+. Queste persone usano simboli religiosi in modo teatrale e politico. Si vestono come suore, ma in modo strano e appariscente, e fanno proteste, spettacoli pubblici e raccolgono soldi per aiutare la comunità LGBTQ+ e per la lotta contro l’AIDS. Con il loro modo di fare irriverente e ironico, le Sorelle combattono l’odio contro gli omosessuali e le idee oscure. Vogliono creare uno spazio dove potersi esprimere e agire politicamente in modo libero e divertente.Spiritualità dissidente e critica sociale
Questi movimenti, anche se diversi tra loro, hanno in comune un modo di vivere la spiritualità che va contro le regole e che usa il gioco. Utilizzano l’umorismo e la parodia per criticare la società e per riprendersi simboli e storie. Sono forme di ribellione culturale che, attraverso la provocazione e il cambiamento delle regole, mettono in discussione le certezze e aprono nuove strade per vedere il sacro e il non sacro.Ma questa “spiritualità dissidente” è davvero qualcosa di più di una moda passeggera, o rischia di rimanere confinata a una nicchia culturale senza un impatto reale sulla società e sulla ricerca di senso?
Il capitolo celebra l’irriverenza e la provocazione di questi movimenti, ma non si interroga sulla loro capacità di generare un cambiamento duraturo o di offrire risposte profonde alle domande esistenziali. Per valutare la portata e i limiti di queste forme di spiritualità alternativa, sarebbe utile studiare le dinamiche dei movimenti sociali e religiosi, magari attraverso le opere di sociologi come Peter Berger, che ha analizzato il ruolo della religione nella società moderna.3. Credo Alternativi: Estinzione, Eutanasia e la Santità della Condivisione
Nuove forme di credo
Oggi, alcuni movimenti si presentano come nuovi modi di credere, diversi dalle religioni tradizionali. Questi gruppi offrono punti di vista originali sulla vita umana e sul nostro rapporto con il mondo.Movimento per l’Estinzione Volontaria Umana (VHEMT)
Il Movimento per l’Estinzione Volontaria Umana (VHEMT) nasce come risposta al problema dell’ambiente. Questo movimento propone di far scomparire la specie umana in modo volontario, scegliendo di non fare figli. Non è una proposta di suicidio, ma piuttosto una scelta etica per proteggere il pianeta. Il VHEMT riconosce che gli esseri umani hanno un impatto negativo sull’ambiente e considera quindi la decisione di non riprodursi come un atto di responsabilità morale. Rinunciare ad avere figli è visto come un gesto fondamentale per il bene del pianeta.Chiesa dell’Eutanasia
La Chiesa dell’Eutanasia porta questo concetto ancora più avanti, sostenendo che ridurre il numero di persone sulla Terra sia essenziale per salvare il pianeta. I principi base di questa chiesa sono provocatori: suicidio, aborto, cannibalismo (inteso in senso simbolico) e sodomia. Tutti questi principi hanno lo scopo di diminuire la presenza umana. Nonostante le parole forti che usa, la Chiesa dell’Eutanasia si definisce “pro-vita”, ma intende la vita del pianeta nel suo complesso, che considera più importante della vita degli esseri umani.Kopimismo
Il Kopimismo, o Chiesa Missionaria del Kopimismo, si concentra invece sul mondo digitale. Questo movimento considera la condivisione di informazioni come un’azione sacra. Nato in Svezia e riconosciuto come religione, il Kopimismo celebra il “copia e incolla” come un modo fondamentale per diffondere la conoscenza. Il Kopimismo è contro il copyright, perché lo considera un ostacolo artificiale alla libera circolazione delle idee. Condividere file e informazioni è visto come un rito sacro, simile alla natura della vita e del DNA, che si riproduce continuamente.Critica all’antropocentrismo
Questi movimenti, anche se diversi tra loro, criticano l’idea che l’uomo sia al centro di tutto. Essi propongono modi alternativi, spesso molto discussi, per affrontare le sfide del nostro tempo e ripensare il ruolo degli esseri umani nel mondo.Ma definire “sacro” un tempio romano, una protesta fiscale e l’uso di droghe psichedeliche non rischia di svuotare completamente di significato il concetto stesso di sacro?
Il capitolo presenta una varietà di fenomeni contemporanei come “nuove vie al sacro”, ma manca un’analisi approfondita di cosa si intenda realmente per “sacro” in questi contesti così diversi. Per rispondere a questa domanda, sarebbe utile esplorare le teorie sociologiche e antropologiche sulla religione e sul sacro, partendo da autori classici come Émile Durkheim e Mircea Eliade, fino a studi più contemporanei sulle nuove forme di religiosità e spiritualità.14. Nuove Fedi: Dalla Psichedelia al Dataismo
Le origini del Peyotismo
In America, alla fine del XIX secolo, nasce il Peyotismo tra le comunità native. Questa nuova religione unisce elementi delle credenze indigene tradizionali con il Cristianesimo. Un elemento centrale di questa fede è l’uso rituale del peyote, una pianta dalle proprietà psicotrope. Il Peyotismo rappresenta un tentativo di sincretismo religioso, in cui culture diverse si incontrano e si fondono, dando vita a nuove forme di spiritualità. Questa religione si diffonde rapidamente tra le popolazioni native americane, diventando un importante elemento di identità culturale e resistenza spirituale.La Chiesa Neo-Americana e la psichedelia
L’esperienza del Peyotismo influenza Arthur Kleps, che nel 1965 fonda la Chiesa Neo-Americana. Questa chiesa rappresenta una religione psichedelica, che considera sostanze come l’LSD e la cannabis come sacramenti. L’obiettivo di queste sostanze è raggiungere l’illuminazione, intesa come una profonda consapevolezza della natura illusoria della realtà. Secondo la Chiesa Neo-Americana, la vita è un sogno e le relazioni esterne sono illusioni. Questa chiesa si distingue per il suo spirito ironico e per la mancanza di dogmi rigidi. La Chiesa Neo-Americana promuove l’uso di sostanze psichedeliche come un diritto umano fondamentale, basandosi su una Bibbia parodistica chiamata “Boo Hoo Bible”, che riflette il suo approccio anticonformista e giocoso alla spiritualità.La diffusione delle chiese psichedeliche
Negli anni ’60 e ’70, il panorama religioso si arricchisce di nuove chiese psichedeliche, tra cui la Chiesa dell’Universo. Questa comunità religiosa sacralizza la cannabis e adotta il nudismo come pratica spirituale. Il Tempio della Vera Luce Interiore, fondato nel 1980, offre un’interpretazione psichedelica del Cristianesimo. In questa visione, diverse sostanze psichedeliche vengono considerate come il corpo di Cristo. I testi sacri della tradizione cristiana sono reinterpretati come descrizioni simboliche di esperienze indotte da droghe, aprendo una nuova prospettiva sulla spiritualità biblica.Esplorazioni mistiche nell’Ebraismo
Anche all’interno dell’Ebraismo emergono riflessioni sull’uso di sostanze per raggiungere esperienze mistiche. Alcuni studi ipotizzano che agenti psichedelici potrebbero essere stati utilizzati in eventi significativi narrati nella Bibbia ebraica. Queste ricerche suggeriscono una possibile connessione tra stati alterati di coscienza e pratiche religiose antiche, aprendo un dibattito sul ruolo delle sostanze psicotrope nella storia delle religioni. L’interesse per le potenzialità mistiche delle sostanze psichedeliche si estende quindi a diverse tradizioni religiose, non solo al di fuori del Cristianesimo.Il Dataismo: una religione tecnologica
Parallelamente a queste nuove forme di spiritualità psichedelica, si sviluppa il Dataismo. Questa corrente di pensiero viene considerata una potenziale religione del futuro, legata all’avanzare della tecnologia e alla centralità dei big data. Il Dataismo ipotizza che l’analisi di grandi quantità di informazioni possa diventare una sorta di oracolo moderno. Questo oracolo tecnologico sarebbe in grado di guidare le decisioni umane in modo sempre più efficace, grazie alla sua capacità di elaborare e interpretare i dati. In questa prospettiva, la fede si spostaProgressivamente dai dogmi religiosi tradizionali all’affidabilità degli algoritmi e all’analisi dei dati.La centralità del flusso di dati
Il Dataismo eleva il flusso di dati a valore supremo. La massimizzazione della circolazione delle informazioni diventa il comandamento principale di questa nuova fede. In questa visione del mondo, l’individuo perde la sua centralità, diventando un semplice nodo di una rete di dati. L’essere umano è visto come un processore di dati all’interno di un sistema computazionale globale, in cui l’importanza è data alla capacità di generare e trasmettere informazioni. La singolarità e l’individualità vengono sottoposte alla logica del sistema e alla fluidità del flusso di dati.Transumanesimo e la fede nella tecnologia
Il transumanesimo rappresenta un’evoluzione ulteriore del Dataismo. Questa corrente di pensiero crede nella tecnologia come strumento per superare i limiti umani. Nel transumanesimo, la scienza e i dati assumono una dimensione quasi religiosa. La fede si sposta dalla trascendenza divina alla potenza trasformativa della tecnologia. Il concetto stesso di fede si ridefinisce nel mondo contemporaneo, in cui la speranza di salvezza e di progresso è riposta nella capacità della scienza e della tecnologia di migliorare la condizione umana e di superare i vincoli biologici. Il transumanesimo incarna una nuova forma di fede secolare, in cui la tecnologia diventa l’oggetto di una fiducia quasi illimitata.È corretto definire “religione” il Dataismo, equiparandolo a fedi che si basano su dogmi e trascendenza, solo perché ripone fiducia negli algoritmi?
Il capitolo presenta il Dataismo come una “religione tecnologica” basata sulla fede nei dati e negli algoritmi. Tuttavia, questa equiparazione potrebbe risultare semplicistica e fuorviante. È fondamentale interrogarsi se la fiducia nella tecnologia e nell’analisi dei dati possa essere considerata una “fede” nello stesso senso delle religioni tradizionali, che implicano sistemi di credenze complesse, rituali, e spesso una dimensione trascendente o spirituale. Per rispondere a questa domanda, è utile approfondire la sociologia delle religioni, studiando autori come Émile Durkheim e Max Weber, per comprendere meglio le caratteristiche distintive di un fenomeno religioso. Inoltre, l’analisi filosofica del concetto di fede e di religione, e lo studio della filosofia della tecnologia, possono offrire strumenti concettuali utili per valutare criticamente la validità della definizione di Dataismo come “religione”.Abbiamo riassunto il possibile
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