1. L’Anonima Assassini
In un appartamento ordinato, tra scaffali colmi di libri, Hausmann, segretario di un gruppo anarchico, incontra Ivan Dragomiloff. L’incarico è delicato: eliminare il capo della polizia McDuffy, la cui repressione contro gli anarchici ha superato il limite. Hausmann offre diecimila dollari. Dragomiloff, uomo d’affari freddo e pragmatico, valuta la “giustizia sociale” dell’atto e accetta, rivelando l’esistenza di una vera e propria organizzazione dietro a simili omicidi su commissione. I due discutono dettagli e tariffe, come in una normale trattativa d’affari. Subito dopo, Dragomiloff, che si rivela essere Sergius Constantine, fa visita alla nipote Grunya, una giovane impegnata nel sociale. Il loro dialogo affettuoso svela un legame familiare, interrotto dall’arrivo di Winter Hall, compagno di Grunya. Hall, riformatore sociale ed ex investigatore dilettante, condivide con la ragazza i suoi sospetti su una vasta organizzazione di assassini professionisti, responsabili di morti misteriose e apparentemente scollegate. Hall ha scoperto un modo per contattarli e ha fissato un appuntamento con il capo quella sera stessa. Il suo piano è fingersi interessato all’omicidio dell’ex cognato di un amico. Grunya, preoccupata, lo avverte, ma Hall, deciso a smascherare l’organizzazione, è convinto della sua copertura. Promette di raggiungere Grunya e suo zio nel fine settimana, ignaro che l’uomo che incontrerà e lo zio di Grunya sono la stessa persona.2. L’Etica dell’Anonima
Winter Hall rimane profondamente colpito dall’incontro con Ivan Dragomiloff, il capo di una misteriosa organizzazione di assassini. L’uomo, dalla personalità magnetica, rivela un inaspettato approccio filosofico ed etico al suo operato. Dragomiloff presenta l’organizzazione come un’entità guidata da un rigido codice di giustizia, che rifiuta incarichi immorali e considera le esecuzioni passate come atti necessari per il bene sociale. Hall, sebbene inizialmente scettico, si immerge in un acceso dibattito etico con Dragomiloff, contestando la moralità di un’organizzazione che si pone al di sopra della legge. La discussione si protrae per giorni, toccando questioni fondamentali di etica, filosofia e giustizia sociale. Hall espone la sua visione di una società ormai evoluta, capace di autogovernarsi, e accusa l’organizzazione di Dragomiloff di rappresentare un’imposizione individuale anacronistica e superata. Dragomiloff, dopo un intenso confronto, riconosce la fondatezza delle argomentazioni di Hall, ammettendo l’ingiustizia sociale insita nelle azioni della sua organizzazione. Il peso di questa consapevolezza lo porta a una decisione estrema: essere assassinato dalla sua stessa organizzazione, un atto che considera coerente con il suo codice d’onore. Prima di mettere in atto il suo piano, Dragomiloff affida a Hall la protezione di sua figlia, Grunya. La giovane vive sotto la falsa identità di Sergius Constantine, ignara delle vere attività del padre e convinta che Hall sia un suo zio. Recatosi nella dimora di Constantine, Hall scopre una verità sconcertante: Constantine è in realtà Dragomiloff stesso. L’uomo svela il suo passato e rivela il suo desiderio di essere eliminato dalla sua organizzazione, non come una punizione, ma come un’ultima, estrema avventura, un modo per mettere alla prova la sua stessa creazione. Dragomiloff impartisce l’ordine al suo sicario più abile, Haas, di ucciderlo, ma, in un colpo di scena, lo neutralizza con facilità, dimostrando ancora una volta la sua superiorità e dando inizio alla sua fuga.6. Il Rifugio e la Trappola
La quiete della traversata si spezza a Honolulu. Dragomiloff avvisa che l’Anonima li ha anticipati e li aspetta. Separa Grunya e Hall, alloggiandoli in un posto diverso, mentre lui si allontana. L’Anonima cerca di catturarlo sulla nave, ma Dragomiloff sfugge travestendosi da facchino. Grunya e Hall passano due settimane a Honolulu, vedendo ogni tanto Starkington e i suoi, senza sapere i piani di Dragomiloff. Un messaggio in codice di Dragomiloff li porta fuori città con l’autista Cian, inseguiti dall’Anonima. Si ritrovano con Dragomiloff, che spiega di averli portati a est, lasciando false tracce a ovest per confondere gli inseguitori. Arrivati alla costa, Dragomiloff indica un’isola: sarà rifugio e trappola. L’Anonima li raggiunge e l’inseguimento continua in mare. Dragomiloff, calcolando tempo e marea, usa un fenomeno naturale per creare un vortice. La canoa dell’Anonima è risucchiata, Starkington, Hanover e Lucoville muoiono. Immobile davanti alla catastrofe, Dragomiloff parla della forza della natura e della perdita dei suoi amici, ma Hall è sconvolto dalla freddezza del futuro suocero.7. La Trappola Mortale
A San Francisco, Haas attende notizie dai compagni sulle tracce di Dragomiloff. Arriva una lettera di Starkington che lo rassicura: sono tutti salvi e le indagini procedono. Starkington svela che Dragomiloff ha seminato una falsa pista verso ovest, mentre la sua vera fuga punta a est. La sorveglianza sulla figlia di Dragomiloff e su Hall è serrata, nella speranza che le loro mosse rivelino la direzione giusta. Starkington aggiunge un dettaglio: Dragomiloff usa lo pseudonimo “Constantine”, lo stesso con cui è sfuggito loro a bordo della “Eastern Clipper”. Il nome “Constantine” risuona nella mente di Haas, evocando l’immagine di una ditta di import-export. Decide di approfondire e in biblioteca consulta una mappa delle Hawaii, soffermandosi su Oahu. Le false tracce a ovest e le intricate vie a est suggeriscono a Haas un’idea: Dragomiloff non si è rifugiato in isole lontane, ma è rimasto a Oahu, forse per attirare i suoi inseguitori in una trappola. L’immagine di un agguato in mare aperto si fa strada nella sua mente. Haas si reca al tribunale, fingendosi interessato all’acquisto di terreni. Scopre così che un certo Sergius Constantine ha comprato un’isoletta sulla costa orientale di Oahu. La rivelazione conferma i suoi sospetti: è una trappola. Si prepara a telegrafare a Starkington, ma un messaggio di Hall lo gela: Starkington, Hanover e Lucoville sono morti in un incidente in barca. Sconvolto e divorato dal senso di colpa per non aver agito prima, Haas decide di partire subito per le Hawaii. Si precipita alla compagnia di navigazione per prenotare il viaggio, ma un carro lo investe, uccidendolo sul colpo. Intanto, sull’isola, Dragomiloff, Grunya e Hall trascorrono gli ultimi giorni del loro contratto in semplicità. Hall nota che Dragomiloff è sempre più chiuso e pensieroso. Quando Dragomiloff chiede se Hall abbia telegrafato a Haas, si stupisce della sua assenza. Quella sera, Dragomiloff scompare, lasciando una lettera per Hall e Grunya. Spiega di dover compiere un ultimo incarico per l’Anonima, presagendo la sua fine e l’assenza definitiva di Haas. Giustifica le azioni dell’Anonima e affida Grunya alla protezione di Hall. Insieme, Hall e Grunya leggono la lettera e vedono Dragomiloff allontanarsi in canoa verso l’orizzonte, incontro al suo destino.Abbiamo riassunto il possibile
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