Letteratura

Andrea o I ricongiunti

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1. L’Arrivo Inatteso e le Ombre del Viaggio

Andrea von Ferschengelder arriva a Venezia in cerca di un alloggio e incontra un uomo mascherato. Quest’ultimo, dicendo di conoscere alcuni nobili austriaci, lo convince a seguirlo in una dimora patrizia, anche se un po’ decadente. Qui, Andrea conosce la contessa, i suoi figli e decide di affittare una stanza. Mentre sistema le sue cose, ripensa a un brutto episodio accaduto durante il viaggio. In Carinzia, un servo di nome Gotthilff lo aveva convinto con l’inganno ad assumerlo e a comprare un cavallo. Ben presto, però, Andrea si era reso conto del carattere sgradevole e lascivo di Gotthilff. Durante una sosta a Castel Finazzer, una fattoria signorile, vengono ospitati dalla famiglia del posto: il contadino, sua moglie e la figlia Romana. Andrea rimane colpito dalla loro gentilezza, così diversa dai modi rozzi di Gotthilff. Tra lui e Romana nasce un’intesa fatta di sguardi e semplici parole. La quiete della fattoria viene però sconvolta da Gotthilff. In un impeto di follia, il servo cerca di dare fuoco a una fantesca, per poi scappare con il cavallo e parte dei soldi di Andrea. Quest’ultimo, pieno di vergogna, si sente in colpa per quanto accaduto. Dopo una notte difficile, Andrea trova un po’ di pace in un sogno in cui compare Romana. La mattina della partenza, un ultimo sguardo e un bacio silenzioso suggellano un legame profondo tra i due, prima che Andrea riprenda il viaggio verso Venezia, lasciandosi alle spalle le ombre della Carinzia.

2. L’Enigma della Piazza Solitaria

Andrea, partito dalla valle, è combattuto: vorrebbe restare, ma deve proseguire. Giunto a destinazione, incontra Zustina, intenta a organizzare una lotteria. Il padre, il Conte Gasparo, lo accoglie con un discorso che suona forzato, da persona che si crede superiore. Zustina lo avverte: attento ai debiti. E poi gli parla della lotteria, fondamentale per le sorti della famiglia. Il pittore Zorzi svela un retroscena inquietante: il primo premio è Nina, la sorella di Zustina. Andrea ne è sconvolto. In una piazza, incrocia un Cavaliere di Malta, figura enigmatica ed elegante. Un foglio, forse caduto al Cavaliere, innesca un breve dialogo. Andrea è attratto da quell’uomo, sente una strana sintonia. Raggiunge Nina, che riposa, provata dalle recenti liti tra corteggiatori gelosi. Andrea è affascinato dalla sua bellezza, ma turbato dalla situazione e dalla lotteria. Passeggiando, entra in una chiesa e assiste a una scena inspiegabile: una donna in preghiera si trasforma, apparendo più giovane e sfacciata. Andrea, confuso, cerca spiegazioni. Zorzi minimizza, parla di uno scherzo. Ma l’ossessione per quelle due donne, forse legate da un filo invisibile, si insinua in Andrea, come un enigma profondo.

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5. Il Doppio Volto dell’Amore

Dopo una crisi spirituale che lo lascia in uno stato di profonda confusione, Andrea intraprende un viaggio di convalescenza. La sua vita appare come un sogno, influenzata anche dalla figura di Padre Aderkast. Durante il soggiorno veneziano, Andrea è tormentato dal dubbio sulla realtà e sul significato della sua esistenza, percependo una forte distanza tra le sue esperienze sensoriali e i suoi ideali. Nonostante questo, desidera trovare un senso più profondo nella vita e riconciliarsi con il ricordo di un’infanzia difficile.Un episodio significativo è l’incontro con una vedova inconsolabile presso un fiume. La disperazione della donna e il cinismo della figlia colpiscono profondamente Andrea. Il contatto con la vedova, che cerca in lui il ricordo del marito defunto, risveglia in Andrea la capacità di pregare e la consapevolezza di come un singolo istante possa racchiudere il significato di un’intera esistenza.A Venezia, Andrea è attratto dalla contessa Romana, ma si trova coinvolto in una relazione ambigua con Mariquita, una figura enigmatica e contraddittoria. Mariquita lo trascina in un mondo di divertimenti popolari, oscillando tra l’immagine di donna perbene e la provocazione sensuale. Parallelamente, Andrea frequenta la contessa Maria, tormentata da un passato doloroso e divisa tra desiderio spirituale e attrazione fisica.In questo contesto, emerge la figura del Cavaliere di Malta, Sacramozo, che diventa una guida per Andrea. Attraverso conversazioni profonde, Sacramozo introduce Andrea a riflessioni filosofiche sull’amore, la perfezione e la conoscenza di sé, vedendo in lui un’anima affine. Anche Sacramozo, tuttavia, si confronta con la crisi della mezza età e con i propri limiti.Maria e Mariquita rappresentano due aspetti opposti dell’amore e della femminilità. Maria incarna la dimensione spirituale, mentre Mariquita la vitalità e la sensualità. Andrea è combattuto tra queste due figure, cercando di capire la natura dell’amore e il proprio posto nel mondo.La morte di Sacramozo segna profondamente Andrea, che ne riconosce la saggezza. Il viaggio ha trasformato Andrea, che non può più tornare alla vita precedente. La bellezza del mondo e la prospettiva di un legame con Romana offrono ad Andrea una speranza per il futuro.

6. Viaggio Incompiuto nell’Anima

“Andrea o I ricongiunti” è un romanzo incompiuto di Hugo von Hofmannsthal, che narra il viaggio di formazione di un giovane austriaco a Venezia e in Toscana nel 1790. Un percorso di crescita e crisi, in cui si intrecciano il mondo reale e quello spirituale, sulla scia dei grandi romanzi di formazione tedeschi. Venezia, città di labirinti e maschere, segna l’inizio e la fine del viaggio interiore di Andrea. Qui, tra apparenze e misteri, incontra una figura mascherata e il Cavaliere di Malta, che incarna un ideale di maturità e riservatezza, quasi un riflesso dello stesso autore. La maschera veneziana diventa simbolo del passaggio da una visione mistica a una rappresentazione più concreta del mistero, un tema centrale nell’opera di Hofmannsthal. Sotto la superficie di una trama apparentemente lineare, si nascondono significati profondi, legati all’eros, alla poesia, alla mistica e alla filosofia. Andrea stesso definisce questo mondo nascosto come “il mondo che sta dietro a quello vero”. Ricordi d’infanzia, figure familiari e impulsi repressi emergono in forma simbolica e onirica, come l’angoscia rappresentata dal cane martoriato. Ma accanto al passato, si intravede il futuro, simboleggiato dalla finestra veneziana e dalle montagne. Il romanzo esplora le relazioni tra quattro personaggi, concentrandosi sulla doppia personalità di Maria-Mariquita, ispirata agli studi sull’isteria. Il tema centrale è il “ricongiungimento”: tra uomo e donna, corpo e anima, giovinezza e maturità, e infine, dell’uomo con sé stesso. Il suicidio del Cavaliere di Malta rappresenta il superamento di una spiritualità astratta, per abbracciare la vita in tutte le sue sfaccettature. “Andrea” è un’opera che, pur incompiuta, rivela una lingua sobria e classica, capace di prefigurare l’armonia attraverso la forma.

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