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Contenuti del libro
Informazioni
“Amore e sesso in tempo di crisi. Tutto quello che dovete sapere prima di compiere 40 anni” di Lydia Cacho non è la solita guida sull’invecchiamento, ma un viaggio super onesto dentro quel periodo, spesso un po’ tabù, che arriva intorno ai quarant’anni. Il libro smonta un sacco di idee sbagliate che ci portiamo dietro da anni, anche colpa di una medicina che per tanto tempo ha guardato le donne solo per la menopausa (spesso trattata come una malattia!) e gli uomini quasi per niente, ignorando l’andropausa o viripausa e la salute ormonale maschile. Si parla di come i nostri ormoni, tipo il testosterone o gli estrogeni, cambiano e di come questo non influenzi solo il corpo, ma anche l’umore, la libido e le relazioni in età matura. L’autrice ci fa capire quanto i pregiudizi di genere e la pressione sociale influenzino come viviamo l’invecchiamento e la sessualità matura, spingendoci a cercare soluzioni rapide o a nascondere le nostre vulnerabilità. Invece di fermarsi all’apparenza o a curare solo i sintomi, il libro suggerisce un approccio più completo, una medicina di regolazione che guarda al benessere olistico, non solo a quello che si vede fuori. È un invito a capire la crisi di mezza età non come una fine, ma come un’opportunità per ridefinire chi siamo, al di là degli stereotipi, e vivere questa fase in modo più consapevole e sereno.Riassunto Breve
La medicina nel tempo mescola conoscenze antiche e idee della società. Spesso si concentra sulle malattie invece che sulla salute completa delle persone. La scienza medica ha avuto un approccio che guarda più agli uomini, studiando le donne soprattutto per la riproduzione e vedendo la menopausa come un problema. La salute maschile, l’andrologia, è riconosciuta da poco.La ricerca sugli ormoni è stata influenzata da chi vuole vendere farmaci, usando esperimenti a volte non giusti con ormoni di animali o creati in laboratorio. Farmaci come il Premarin, fatto con l’urina delle cavalle incinte, sono stati dati a molte donne in menopausa anche se si sapeva che potevano causare tumori. Il testosterone, invece, ha una cattiva fama, anche se non è la causa del cancro alla prostata come si credeva.Le idee comuni hanno fatto sì che la salute degli uomini fosse meno considerata, perché si pensa che gli uomini non debbano lamentarsi o chiedere aiuto. Questo li porta a fare cose rischiose e a non pensare alla prevenzione.L’età matura, con la menopausa per le donne e l’andropausa per gli uomini, è un momento di cambiamento nel corpo e nelle emozioni. Gli ormoni che cambiano possono causare stanchezza, aumento di peso, problemi a dormire, meno voglia di fare sesso e cambiamenti d’umore.La sessualità e il desiderio dipendono da come funziona il corpo, dalle emozioni e dalla cultura. La nostra cultura, che separa il corpo dalla mente, influenza come vediamo il piacere e il desiderio. Questo crea difficoltà, specialmente per le donne, a vivere liberamente la sessualità. Gli uomini sentono la pressione di essere forti e potenti sessualmente.L’andropausa, che inizia intorno ai quarant’anni per gli uomini, non significa che non possono più avere figli, ma diminuisce la produzione di ormoni maschili come il testosterone. Questo causa stanchezza, dolori, vampate, insonnia, nervosismo, ansia e tristezza, oltre a una riduzione della potenza e del desiderio sessuale. Questi sintomi vengono spesso ignorati o visti solo come problemi psicologici.La cultura tradizionale lega l’essere uomo alla forza, alla potenza sessuale e al non mostrare debolezza. Questo rende difficile per gli uomini riconoscere i sintomi dell’andropausa e chiedere aiuto. La medicina normale spesso non affronta bene questi cambiamenti ormonali, curando solo i sintomi singoli senza guardare lo squilibrio generale. C’è stata anche disinformazione, come l’idea sbagliata che il testosterone causi il cancro alla prostata.Una valutazione completa degli ormoni e un approccio che guarda alla persona intera sono necessari. La terapia con ormoni, se fatta bene da esperti, può aiutare, ma serve una diagnosi precisa. Affrontare l’andropausa significa superare l’idea che gli uomini non debbano essere vulnerabili e considerare la salute in modo completo, collegando corpo, mente ed emozioni.La menopausa è un cambiamento naturale per le donne, con modifiche ormonali, fisiche ed emotive. È un passaggio a una fase più matura. L’esperienza è diversa per ognuna, con sintomi che variano. Nonostante sia normale, la menopausa è vista male dalla società e dalla medicina, a causa di vecchie idee che legano il valore della donna alla sua capacità di avere figli. L’industria farmaceutica contribuisce a questo, vedendo la menopausa come una malattia e vendendo farmaci, anche rischiosi come il Premarin, invece di considerare l’equilibrio ormonale complesso.Gli ormoni come estrogeni, progesterone e testosterone sono vitali per la salute di donne e uomini, influenzando umore, desiderio e ossa. Uno squilibrio crea problemi. La terapia con ormoni bioidentici, uguali a quelli umani, può alleviare i sintomi forti, ma richiede dosi precise e controllo medico. Utero e ovaie sono importanti anche dopo la menopausa; toglierli senza necessità causa grandi squilibri ormonali.Affrontare la menopausa richiede informazione e un approccio personalizzato, ascoltando il corpo e cercando informazioni giuste, considerando salute ormonale, cibo, movimento e benessere emotivo.I cambiamenti del corpo con l’età portano a squilibri ormonali che causano stanchezza, sbalzi d’umore, problemi di memoria e sessuali. La medicina tradizionale cura i sintomi separatamente senza guardare la causa ormonale. Esiste una medicina che vede la malattia come uno squilibrio chimico e ormonale, cercando di ristabilirlo con test e terapie personalizzate, inclusi ormoni bioidentici, cibo e integratori. Fare analisi del sangue è fondamentale prima di curarsi. Curarsi da soli con ormoni è pericoloso.Anche l’aspetto fisico cambia. La società spinge a sembrare giovani, portando a trattamenti estetici. Cercare la giovinezza fuori non risolve i problemi di salute o emotivi legati all’età. Il benessere completo richiede cura sia della salute interna, specialmente ormonale, sia dell’aspetto, senza che uno sia più importante dell’altro.Essere uomo o donna sono idee create dalla cultura che diventano regole. L’età matura, con i cambiamenti del corpo, mette in crisi queste idee e fa emergere paure legate all’invecchiamento e alla morte. Cultura e mercato impongono idee rigide: l’uomo forte e potente, la donna che si prende cura degli altri e bella. Questi stereotipi creano insicurezze e sofferenza.Amore e sessualità sono influenzati dalla biologia e dalla cultura. Oggi esistono molte forme di relazioni. La crisi di mezza età spinge le coppie a rivedere i loro accordi. Lealtà e comunicazione profonda diventano più importanti della sola fedeltà sessuale. L’infedeltà rompe la fiducia. Il cervello può cambiare a ogni età. Affrontare la crisi significa affrontare le paure, ridefinire chi si è oltre gli stereotipi e ricostruire le relazioni con onestà. Non si cerca la giovinezza persa, ma si accetta la maturità, riscoprendo desideri e priorità.La terapia ormonale sostitutiva non serve a ringiovanire, ma a migliorare la vita di chi ha specifici problemi, aiutando a prevenire malattie. È temporanea e diversa dall’uso per sembrare più giovani. I cambiamenti ormonali della mezza età causano instabilità emotiva e spingono a riflettere sulla vita. Reprimere le emozioni può aumentare il rischio di malattie gravi.Il sistema medico ha problemi, con idee sbagliate che trascurano la salute maschile e vedono quella femminile come una malattia. L’industria farmaceutica influenza molto, promuovendo farmaci sintetici, alcuni legati al cancro, e ostacolando alternative più sicure come gli ormoni bioidentici. La chirurgia estetica si concentra solo sull’aspetto, ignorando l’equilibrio interno.Una buona salute in età matura richiede un approccio completo che consideri corpo ed emozioni. Cibo giusto e movimento sono essenziali per gli ormoni e per prevenire malattie legate all’età. Molti medici non sanno abbastanza di nutrizione. Serve un cambiamento nella sanità per dare più importanza alla prevenzione, garantire cure per tutti e dare più informazioni ai pazienti, riducendo l’influenza degli interessi economici.Cinema e TV mostrano diverse facce delle relazioni e delle crisi legate all’età. Si vedono relazioni segrete, la scoperta della sessualità, le sfide dell’età matura, i cambiamenti del corpo e le idee della società. Le crisi nelle coppie e la perdita della passione sono temi comuni. Si esplorano relazioni non tradizionali, l’amore in età avanzata e le relazioni con grande differenza d’età. La paura di invecchiare e l’ossessione per la bellezza giovane sono presenti. Le serie TV affrontano la sessualità e i suoi tabù, le idee sull’essere uomo e il rifiuto della crisi di mezza età, e l’influenza della cultura e della pubblicità. Si indaga anche l’amore nell’era digitale e le nuove connessioni emotive. La ricerca dell’amore nonostante le difficoltà e l’impatto della malattia sull’amore e la solitudine sono rappresentati.Riassunto Lungo
1. Ormoni, Storia e Pregiudizi: Il Corpo Maturo tra Scienza e Cultura
La medicina ha una storia complessa, dove conoscenze antiche e pregiudizi culturali si sono spesso intrecciati. Tradizionalmente, l’attenzione si è concentrata sulla malattia piuttosto che sulla salute complessiva della persona. Inoltre, la scienza medica ha mostrato a lungo un orientamento maschile, studiando le donne principalmente in relazione alla loro capacità riproduttiva e considerando la menopausa quasi una malattia da curare. Al contrario, l’andrologia, la branca dedicata alla salute maschile, è stata riconosciuta come disciplina autonoma solo verso la fine del ventesimo secolo, evidenziando uno squilibrio storico nell’attenzione medica.La Ricerca sugli Ormoni e i Suoi Rischi
La ricerca nel campo degli ormoni è stata significativamente influenzata da interessi economici e condotta talvolta con esperimenti poco etici, utilizzando ormoni derivati da animali o creati in laboratorio. Farmaci come il Premarin, ricavato dall’urina di cavalle gravide, sono stati largamente prescritti per alleviare i sintomi della menopausa, nonostante nel tempo siano emerse prove dei loro potenziali rischi cancerogeni. Parallelamente, il testosterone ha acquisito una reputazione negativa, sebbene la credenza passata che fosse la causa diretta del cancro alla prostata sia stata superata dalla ricerca più recente.Pregiudizi Culturali e Salute Maschile
Questi sviluppi medici si inseriscono in un contesto culturale che ha a lungo trascurato la salute maschile. L’idea diffusa che gli uomini debbano essere forti, non lamentarsi e non cercare aiuto medico ha portato a comportamenti rischiosi e a una minore attenzione verso la prevenzione e la cura. Questo pregiudizio culturale ha contribuito a creare un divario nell’approccio alla salute tra uomini e donne, con conseguenze significative per entrambi i generi nell’affrontare i cambiamenti legati all’età.I Cambiamenti dell’Età Matura: Menopausa e Andropausa
L’età matura rappresenta una fase di profonda trasformazione, non solo biologica ma anche psicoemotiva. Sia per le donne, con la menopausa, sia per gli uomini, con l’andropausa, i cambiamenti ormonali possono manifestarsi attraverso diversi sintomi. Tra i più comuni si osservano l’aumento di peso, disturbi del sonno, una diminuzione del desiderio sessuale e alterazioni dell’umore. Questi segnali del corpo richiedono attenzione e comprensione, andando oltre una semplice visione medica dei sintomi.Sessualità, Desiderio e Influenze Culturali
La sessualità e il desiderio non dipendono unicamente da fattori biologici, ma sono il risultato di una complessa interazione tra aspetti biochimici, emotivi e culturali. La cultura occidentale, caratterizzata da una storica separazione tra corpo e spirito, ha fortemente influenzato la percezione del piacere e del desiderio sessuale. Questo ha creato difficoltà, in particolare per le donne, nell’esprimere liberamente la propria sessualità. Allo stesso modo, gli uomini sono spesso sottoposti a pressioni sociali legate all’idea di virilità e potenza sessuale, che possono generare ansie e insicurezze. Comprendere l’interconnessione tra ormoni, emozioni e il contesto culturale è essenziale per navigare i cambiamenti dell’età matura in modo sano, superando i modelli medici e sociali che si sono rivelati limitanti.Ma in che modo, concretamente, “interessi economici” ed “esperimenti poco etici” hanno plasmato la ricerca e la pratica medica sull’invecchiamento ormonale?
Il capitolo accenna a influenze economiche ed esperimenti discutibili nella ricerca sugli ormoni, ma non fornisce dettagli specifici su come questi fattori abbiano concretamente distorto la comprensione o il trattamento dei cambiamenti legati all’età come menopausa e andropausa. Per cogliere appieno la portata di queste affermazioni, sarebbe utile approfondire la storia dell’industria farmaceutica, le normative etiche nella ricerca medica e i casi specifici di farmaci ormonali, esplorando il lavoro di storici della medicina o giornalisti investigativi che si sono occupati di questi temi, come Ben Goldacre per quanto riguarda la trasparenza nella ricerca medica.2. La Crisi Silenziosa degli Uomini Maturi
L’andropausa, chiamata anche viripausa, segna un cambiamento nella vita degli uomini, che di solito inizia intorno ai quarant’anni e può continuare fino ai sessantacinque. A differenza della menopausa nelle donne, non blocca la capacità riproduttiva, ma riduce la produzione di ormoni maschili, soprattutto il testosterone. Questa fase porta con sé diversi sintomi fisici ed emotivi. Si possono sentire stanchezza, dolori alle articolazioni, avere vampate di calore, difficoltà a dormire, essere più irritabili, ansiosi o depressi. Spesso si nota anche una diminuzione del desiderio e della potenza sessuale. Questi segnali sono spesso sottovalutati o considerati solo problemi psicologici.Le barriere culturali e sociali
La società spesso lega l’idea di mascolinità alla forza fisica, alla potenza sessuale e all’incapacità di mostrare debolezze. Questa visione rende difficile per gli uomini riconoscere i segnali dell’andropausa e chiedere aiuto. Le pressioni sociali e l’educazione ricevuta spingono a nascondere il proprio disagio. C’è una tendenza a confrontarsi continuamente con altri uomini, specialmente per quanto riguarda la sessualità. Ammettere di avere sintomi legati a una diminuzione ormonale può sembrare una minaccia alla propria identità maschile. Questo silenzio intorno ai cambiamenti rende il percorso ancora più solitario.L’approccio della medicina convenzionale
La medicina tradizionale non sempre gestisce bene questi cambiamenti ormonali maschili. Spesso si concentra solo sui singoli sintomi, come curare la disfunzione erettile con farmaci specifici. Non si guarda allo squilibrio ormonale nel suo complesso. C’è stata anche molta disinformazione nel tempo. Per esempio, la falsa convinzione che il testosterone potesse causare il cancro alla prostata ha portato a scelte terapeutiche sbagliate. Questo approccio parziale non aiuta a capire e affrontare veramente l’andropausa.Verso una gestione consapevole
È fondamentale valutare la salute ormonale in modo completo. Questo significa analizzare vari ormoni e considerare la persona nel suo insieme, con un approccio olistico. La terapia ormonale sostitutiva può essere utile per migliorare i sintomi e la qualità della vita, ma solo se prescritta e seguita da specialisti esperti. Questa terapia deve basarsi su diagnosi precise, non su tentativi generici. Affrontare questa transizione richiede di guardare alla salute in modo integrale. Riconoscere il legame tra corpo, mente ed emozioni permette di vivere il passaggio all’età matura in modo più sano e consapevole. Superare i tabù sulla vulnerabilità maschile è un passo necessario per questo percorso.Davvero la ‘gestione consapevole’ di una fase complessa si riduce, in ultima analisi, a una terapia ormonale, per quanto ‘guidata da specialisti’?
Il capitolo, pur riconoscendo la complessità e le barriere culturali, sembra convergere verso la terapia ormonale sostitutiva come soluzione principale, sebbene con le dovute cautele. Tuttavia, l’uso del testosterone negli uomini anziani con livelli ormonali nel range basso-normale, o per sintomi generici legati all’età, è un tema ancora dibattuto nella comunità scientifica, con linee guida che variano e studi che evidenziano potenziali rischi cardiovascolari o prostatici non del tutto chiariti. Per farsi un’idea più completa, è essenziale approfondire la letteratura medica specialistica sulle terapie ormonali maschili, consultare le posizioni delle principali società di endocrinologia e urologia, ed esplorare studi nel campo della gerontologia e della psicologia che considerano l’invecchiamento maschile in una prospettiva più ampia, al di là del mero dato ormonale.3. La Maturità tra Ormoni e Pregiudizi
La menopausa è un passaggio naturale nella vita di una donna. È un periodo che porta con sé cambiamenti negli ormoni, nel corpo e nelle emozioni. Questa fase può durare diversi anni e segna l’inizio di un’età adulta più matura. Ogni donna vive questo momento in modo diverso: alcune hanno sintomi forti come vampate di calore, difficoltà a dormire e sbalzi d’umore, altre invece sentono la fine della fertilità come una liberazione.Il ruolo degli ormoni
Gli ormoni come estriolo, estradiolo, estrone, progesterone e testosterone sono essenziali per la salute sia delle donne che degli uomini. Non influenzano solo la possibilità di avere figli, ma anche l’umore, il desiderio sessuale e la forza delle ossa. Quando questi ormoni non sono in equilibrio, possono sorgere diversi problemi. Esiste una terapia con ormoni bioidentici, che sono uguali a quelli prodotti dal corpo umano. Questa terapia può aiutare ad alleviare i sintomi più difficili, ma richiede un dosaggio molto preciso e un attento controllo da parte di un medico.Come viene vista la menopausa
Anche se la menopausa è un processo del tutto normale dal punto di vista biologico, spesso viene vista in modo negativo dalla società e dalla medicina. Questa idea nasce da vecchi pregiudizi e dall’idea che il valore di una donna sia legato alla sua capacità di riprodursi. Questa visione ridotta porta a non avere informazioni corrette e a creare ansia. L’industria farmaceutica contribuisce a questa situazione, spingendo a considerare la menopausa e anche il calo del desiderio sessuale come malattie da curare. Farmaci con ormoni creati in laboratorio o presi da animali, come il Premarin (fatto con l’urina di cavalla), sono stati usati molto, anche se si sa che possono aumentare il rischio di tumori e problemi al cuore. Questo modo di agire spesso non tiene conto di quanto sia complesso l’equilibrio degli ormoni e di quanto ogni persona sia diversa.L’importanza dell’utero e delle ovaie
È importante sapere che l’utero e le ovaie continuano ad avere un ruolo per gli ormoni anche dopo la menopausa. Togliere questi organi con un’operazione chirurgica quando non è strettamente necessario, magari per problemi non gravi o per ‘prevenire’, rovina molto l’equilibrio ormonale e può causare problemi di salute per tanto tempo. Questa pratica sembra legata a interessi economici e a un’idea superata degli organi femminili.Come affrontare la menopausa
Per vivere al meglio la menopausa, serve un approccio basato sull’informazione e pensato per ogni persona. È fondamentale ascoltare il proprio corpo, cercare notizie vere senza farsi influenzare dalla pubblicità e guardare alla salute nel suo insieme. Questo significa prendersi cura degli ormoni, ma anche dell’alimentazione, del movimento e delle emozioni. Non bisogna cercare una soluzione uguale per tutte o farsi guidare da idee sbagliate su come si invecchia e sulla sessualità.Affermare che l’industria farmaceutica ostacoli attivamente opzioni “più sicure” come gli ormoni bioidentici non richiede forse un’analisi più rigorosa delle evidenze scientifiche e dei processi regolatori?
Il capitolo presenta una visione molto critica dell’industria farmaceutica e promuove alternative come gli ormoni bioidentici, definendoli “più sicuri”. Tuttavia, questa affermazione è oggetto di dibattito scientifico e regolatorio. Per comprendere meglio la questione, è fondamentale approfondire la letteratura scientifica comparativa sugli effetti e i rischi delle diverse terapie ormonali, studiare i processi di approvazione dei farmaci (come quelli gestiti da agenzie regolatorie) e analizzare le dinamiche del mercato farmaceutico con una prospettiva che vada oltre la semplice accusa di interessi economici. Approfondire il lavoro di ricercatori in farmacologia clinica e esperti di regolamentazione sanitaria può offrire un quadro più completo.7. Sguardi su amore, età e crisi sullo schermo
Il cinema e la televisione offrono molti spunti su come viviamo le relazioni, l’invecchiamento e i momenti di crisi. Si mostrano storie di relazioni non permesse e la scoperta della sessualità, come nel film L’amante. Vengono esplorate le difficoltà che si incontrano con l’avanzare dell’età, dai cambiamenti fisici ai giudizi della società, un tema centrale nella commedia 50 anni in rosa, dove un gruppo di donne mature decide di rimettersi in gioco attraverso lo sport. Queste narrazioni ci aiutano a riflettere su come l’età influenzi la nostra vita affettiva e sociale, mettendo in luce sia le sfide che le possibilità di riscoperta personale.Le Crisi Nelle Relazioni e Nell’Età Matura
Un tema molto presente è quello delle crisi all’interno del matrimonio e della perdita della passione che può colpire le coppie. Film come Il matrimonio che vorrei mostrano il tentativo di una coppia di mezza età di ritrovare l’intimità perduta attraverso la terapia, mentre Unfaithful – L’amore infedele affronta direttamente il dolore e le conseguenze del tradimento in una relazione di lunga data. La separazione e le ferite che lascia, capaci di condizionare anche i rapporti futuri, sono al centro de Il calamaro e la balena. Non manca l’analisi della crisi di mezza età, quel momento in cui si ripensa alla propria vita e identità, rappresentata efficacemente in pellicole come Kramer contro Kramer e Shirley Valentine. Il dissolvimento di un’unione viene esplorato con grande profondità in Scene da un matrimonio, offrendo uno sguardo intimo sulle dinamiche che portano alla fine di un rapporto.Diverse Forme di Amore e Relazioni
Lo schermo esplora anche forme di amore che vanno oltre i modelli tradizionali. Vengono presentate relazioni non convenzionali, come il poliamore nel film Castillos de cartón, o l’amore tra persone dello stesso sesso in opere come Elena Undone e A Single Man, che offrono prospettive diverse sulle connessioni affettive. L’amore non si ferma con l’età, e la riscoperta del desiderio in età avanzata trova spazio in Intramontabile effervescenza. Vengono anche raccontate storie di relazioni con una significativa differenza d’età, come si vede in In the Bedroom e Prime, dove si affrontano le dinamiche e le sfide di un legame tra una donna e un uomo molto più giovane. Queste narrazioni ampliano la nostra comprensione di cosa significhi amare e essere amati nelle diverse fasi della vita e in contesti vari.Paure, Società e Ricerca di Connessione
La paura di invecchiare e l’ossessione per l’aspetto giovane sono temi che trovano espressione in commedie come Questi sono i 40, che riflettono le pressioni sociali legate all’età. Le serie televisive approfondiscono argomenti come la sessualità e i suoi tabù (Masters of Sex), i preconcetti sulla mascolinità e la difficoltà di accettare la crisi di mezza età (Due uomini e mezzo), e l’influenza della cultura e della pubblicità sui comportamenti e le crisi esistenziali (Mad Men). Si indaga l’amore nell’era digitale e come le nuove tecnologie cambino il modo in cui ci connettiamo emotivamente, un tema centrale in Lei, dove si sviluppa un legame tra un uomo e un sistema operativo. Nonostante le difficoltà, la ricerca dell’amore e la volontà di trovarlo rimangono un motore fondamentale, come mostrato in Racconto d’autunno. Infine, lo schermo affronta l’impatto della malattia sulle relazioni affettive e il tema della solitudine, rappresentato in modo toccante in Lontano da lei.Davvero il cinema e la televisione ci spiegano “come viviamo” l’amore, l’età e le crisi, o ci mostrano solo una versione edulcorata (o distorta) della realtà?
Il capitolo presenta una carrellata di esempi tratti dallo schermo per illustrare temi complessi come le relazioni, l’invecchiamento e le crisi esistenziali. Tuttavia, si limita a elencare queste rappresentazioni senza analizzare criticamente la natura stessa del mezzo audiovisivo. Il cinema e la televisione non sono specchi neutri della realtà, ma costruzioni narrative che selezionano, interpretano e spesso distorcono i fenomeni umani per esigenze drammatiche, commerciali o ideologiche. Affidarsi acriticamente a queste rappresentazioni per comprendere “come viviamo” rischia di confondere la finzione con l’esperienza vissuta. Per colmare questa lacuna e sviluppare uno sguardo più critico, sarebbe utile approfondire gli studi sui media e la sociologia della cultura, considerando autori che hanno analizzato il rapporto tra rappresentazione mediatica e realtà sociale, come Stuart Hall o Zygmunt Bauman.Abbiamo riassunto il possibile
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