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Contenuti del libro
Informazioni
“Alla scuola di Lucignolo Gli adolescenti e la trasgressione notturna” di Giovanni Tagliaferro affronta di petto l’adolescenza, quel momento cruciale dove si cerca l’identità e ci si stacca dal mondo dei bambini. È una sfida enorme oggi, in una “società liquida” che offre poche certezze e dove la “crisi funzione paterna” lascia spesso i ragazzi senza guide chiare. Questo vuoto spinge molti a cercare risposte nella “trasgressione adolescenziale” e nei “comportamenti a rischio adolescenti”, come l'”uso sostanze adolescenti”, per sentirsi vivi o parte di qualcosa. Il libro esplora come la “notte adolescenti” diventi lo spazio privilegiato per queste ricerche, con luoghi come la “discoteca adolescenti” o i pub che diventano palcoscenici di sperimentazione. Ma non si ferma qui: guarda dentro la “famiglia e adolescenza”, sottolineando quanto sia fondamentale il ruolo degli adulti, specialmente la figura paterna, per accompagnare i ragazzi nel difficile “passaggio adolescenziale”, aiutandoli ad accettare i limiti e a trovare il loro posto nel mondo. È un libro che fa riflettere su quanto sia complesso crescere oggi e su quanto sia vitale il “riconoscimento adolescenza” da parte degli adulti per costruire un futuro solido.Riassunto Breve
L’adolescenza è un momento cruciale, come una seconda nascita, in cui si cerca di capire chi si è e ci si stacca dal mondo dei bambini. Questo passaggio porta grandi cambiamenti e spinge a esplorare i propri limiti, spesso provando a trasgredire. La società di oggi, con internet ovunque e un’idea confusa di tempo e spazio, rende difficile costruire un’identità solida. Si parla di identità “liquida” perché mancano punti fermi, anche a causa di una crisi della figura del padre, che di solito aiuta a dare regole e a guardare al futuro. Questa situazione fa sentire molti adolescenti vuoti e persi, una specie di malessere generale più che solo un problema personale. In questo quadro, trasgressione e comportamenti rischiosi diventano importanti. Trasgredire è necessario per crescere, per mettere in discussione le regole e poi decidere se farle proprie o no. Ma in una società dove le vecchie regole contano meno e il rischio è visto come una cosa positiva, trasgredire può diventare normale o un segnale di disagio. I comportamenti rischiosi, come bere troppo, usare droghe, guidare in modo pericoloso o farsi del male, sono spesso collegati e servono a cercare emozioni forti, a mettersi alla prova o a sentirsi parte di un gruppo. Possono essere un modo per affrontare l’incertezza e la mancanza di prospettive, anche se fanno male. La società, che pensa molto al consumo e spaventa invece di educare, non aiuta a dare una struttura. Così gli adolescenti si ritrovano soli con il loro vuoto, anche se sembra che abbiano infinite possibilità, e fanno fatica a costruire un’identità vera e a desiderare qualcosa di autentico. La notte è diversa dal giorno, è un tempo dove le regole e gli impegni sembrano sparire. Di notte gli adolescenti sentono di avere più libertà e possono mostrare lati di sé che di giorno nascondono. È un momento per divertirsi subito, spesso in contrasto con la fatica del giorno. La trasgressione è centrale di notte, vista come un modo per superare i limiti e sentirsi liberi. Questa ricerca di trasgressione si lega spesso all’uso di sostanze come alcol e droghe, usate per cambiare stato d’animo, sentirsi più sciolti e socializzare, dando l’illusione di stare bene o di appartenere a un gruppo. L’uso di sostanze e altri rischi notturni, come guidare veloce, sono visti come modi per affrontare insicurezza, noia, ansia o paura del futuro. La discoteca è un simbolo di questa cultura notturna, dove musica, luci e sostanze creano un ambiente che favorisce comportamenti meno controllati. Oltre alle sostanze, ci sono nuove dipendenze legate alla notte, come stare troppo su internet, giocare d’azzardo o voler cambiare il proprio corpo. Questi comportamenti mostrano il bisogno di trovare un rifugio, provare identità diverse o avere gratificazione immediata, spesso perché si fa fatica a costruire un’identità stabile e ad affrontare la realtà del giorno. Il gruppo di amici è fondamentale per iniziare e continuare questi comportamenti, offrendo accettazione. La notte diventa un palco dove si cerca di affermare se stessi, a volte facendosi del male, per scappare da un giorno che sembra faticoso e non soddisfacente. La discoteca funziona come un sistema dove la comunicazione tra le persone crea il divertimento. La comunicazione non verbale, fatta di gesti, sguardi e aspetto, è più importante delle parole, è diretta e meno falsa. La discoteca valorizza questa comunicazione ambigua che va interpretata. È un’industria che crea atmosfere, un bene non materiale fatto da professionisti come DJ e addetti ai lavori che definiscono lo stile. La comunicazione estetica e del corpo è essenziale. Anche il personale di sicurezza comunica qualcosa. Il DJ è cruciale, guida le emozioni con la musica e crea un senso di unione. La discoteca è un “mondo a parte” dove si provano emozioni forti e comportamenti diversi dal solito, anche legati all’uso di alcol e sostanze. Per gli adolescenti, è un luogo di divertimento notturno e trasgressione che segue certi riti. Permette di creare legami e soddisfare il bisogno di sentirsi parte di una comunità usando codici non verbali e contatto fisico. Le relazioni sono veloci e concentrate sul presente. La passione per la musica e il ballo è una motivazione forte, vista come modo per scaricare tensioni e sentirsi parte di un gruppo senza parlare. Oggi, pub e altri locali competono con le discoteche. La notte si passa tra diversi posti. Il pub serve per socializzare in modo più tranquillo durante la settimana e come tappa prima o dopo la discoteca nel weekend. Permette un confronto diretto senza tecnologia e un luogo dove condividere esperienze e cercare conferme. I pub piacciono perché costano meno e danno più libertà delle discoteche. Ogni locale ha uno stile che attira un certo tipo di persone. L’adolescenza chiede di cambiare i legami con la famiglia e cercare indipendenza. Per questo servono adulti che abbiano autorità, specialmente una figura paterna, che aiutino a separarsi e a costruire un progetto di vita. È necessario smettere di vedere i genitori come perfetti, e questo fa male perché si perde l’immagine idealizzata di sé e dei genitori. L’adolescente crea uno spazio suo. I genitori devono rispettarlo stando presenti ma senza controllare troppo. La famiglia è uno spazio mentale che accoglie e rielabora quello che l’adolescente proietta. La famiglia di oggi, basata sugli affetti più che sulle regole, tende a evitare di far provare frustrazione. Questo rende gli adolescenti meno capaci di gestire il dolore mentale, che si manifesta come noia e tristezza. Il fatto che nascano meno figli fa sì che il figlio diventi un valore assoluto, portando a iperprotezione e difficoltà a diventare davvero autonomi. I genitori spesso non sanno come comportarsi per i rapidi cambiamenti sociali. I comportamenti trasgressivi possono essere un modo per dire bisogni che non si riescono a esprimere a parole. È fondamentale che i genitori capiscano cosa c’è sotto, ascoltino i bisogni e gestiscano le loro aspettative che possono bloccare la crescita del figlio. Permettere la separazione è un compito educativo essenziale, un processo di dolore reciproco. La figura del padre è cruciale. Rappresenta la legge, offre un modello e indica la strada per il futuro. La sua funzione aiuta a sviluppare l’identità, accettare i limiti e aprirsi al mondo. La mancanza di un padre presente può portare a dipendenza prolungata e difficoltà a diventare individui. Il padre dà un senso all’esistenza. L’adolescenza è un periodo di lotte decisive per costruire l’identità e realizzarsi. La crisi tipica di questa fase si vede spesso nei comportamenti trasgressivi, che trovano nella notte uno spazio per esprimersi. Agire in modo trasgressivo permette all’adolescente di sfogare tensioni non del tutto chiare, cercando di staccarsi dalla famiglia e costruire un’identità adulta autonoma. Mettere in discussione le regole interiorizzate serve a farle proprie o rifiutarle, capendo il loro valore. Ascoltare i bisogni emotivi dei figli e rispettare i loro diritti è un modo efficace per prevenire la trasgressività. Genitori e altri adulti importanti devono essere presenti nella vita degli adolescenti, offrendo una relazione basata sull’empatia e sull’amore. Devono mostrare che si può affrontare il dolore della crescita e la ricerca di senso, mantenendo la speranza nelle opportunità future. È fondamentale la funzione paterna, spesso assente nella società attuale. Questa funzione, svolta da diverse figure adulte come educatori o insegnanti, accompagna l’adolescente nel mondo adulto, aiutando la separazione e la progettazione del futuro. La vera funzione paterna è legge, modello e promessa. Introduce la rinuncia e l’orientamento verso un futuro da costruire. Favorisce lo sviluppo dell’identità, il riconoscimento delle differenze tra sessi e generazioni, l’accettazione dei limiti e una frustrazione sana che aiuta a crescere. Aiuta l’adolescente a passare dalla sicurezza della madre alla vitalità del mondo esterno, promuovendo l’individuazione e la capacità di esistere da soli. Il padre è colui che riconosce il figlio, dandogli personalità e il diritto di esistere indipendentemente dalla famiglia.Riassunto Lungo
1. Adolescenza Liquida e la Sfida del Limite
L’adolescenza è un momento cruciale nella vita, simile a una seconda nascita. Durante questa fase, ogni persona costruisce la propria identità e si distacca dal mondo dell’infanzia. Questo percorso porta a grandi cambiamenti e spinge a esplorare i propri confini, spesso provando a superare le regole stabilite.Il Contesto Sociale e l’Identità
Oggi, il modo in cui cresciamo è reso più difficile dall’ambiente sociale e culturale che ci circonda. La diffusione della tecnologia digitale e una percezione del tempo e dello spazio meno definita rendono la formazione dell’identità un processo complesso. Si parla di un’identità che cambia facilmente, quasi un insieme di pezzi diversi, perché mancano punti di riferimento solidi. Anche la figura del padre, importante per dare un senso di sicurezza e aiutare a guardare al futuro, sembra essere in crisi. Questa situazione crea negli adolescenti un forte senso di vuoto e smarrimento. È un disagio che riguarda la cultura in cui viviamo, più che un semplice problema personale.Trasgressione e Comportamenti a Rischio
In questo scenario, provare a superare i limiti e i comportamenti rischiosi diventano molto importanti. Trasgredire è necessario per crescere: permette di mettere in discussione le regole per poi decidere se accettarle o meno. Però, in una società dove i vecchi divieti sono meno rigidi e il rischio è visto quasi come una qualità positiva, un modo per “mettersi alla prova”, la trasgressione può non essere più un’eccezione, ma la normalità, o un segnale che qualcosa non va. I comportamenti pericolosi, come bere troppo alcol, usare droghe, guidare in modo spericolato o farsi del male, sono spesso collegati tra loro. Sono tentativi di sentire emozioni forti, sfidare sé stessi o sentirsi parte di un gruppo di amici. Questi comportamenti possono essere un modo per affrontare l’incertezza e la mancanza di prospettive, anche se possono causare danni. I ragazzi tendono a cercare rischi più esterni, mentre le ragazze affrontano sfide più interiori.La Società e la Mancanza di Struttura
La società di oggi, molto concentrata sul consumo e su un’educazione che a volte si basa sulla paura o sulla minaccia, fa fatica a offrire un ambiente che aiuti i giovani a strutturarsi. Così, gli adolescenti si trovano ad affrontare il loro percorso di crescita in un mondo che sembra offrire infinite possibilità, ma che spesso li lascia soli con il loro senso di vuoto. Questo rende difficile costruire un’identità solida e orientata verso ciò che desiderano veramente.Siamo certi che la “società liquida” e la crisi della figura paterna siano le uniche, o le principali, cause dei comportamenti a rischio adolescenziali?
Il capitolo presenta un quadro suggestivo del legame tra il contesto sociale contemporaneo e il disagio adolescenziale, ma l’argomentazione potrebbe beneficiare di una maggiore profondità nell’analisi delle cause. Attribuire gran parte del disagio alla “società liquida” e alla crisi di figure di riferimento rischia di trascurare l’importanza di altri fattori determinanti, come le specifiche dinamiche familiari, le complesse interazioni tra pari o le variabili psicologiche e biologiche individuali che influenzano la propensione al rischio. Per arricchire la comprensione, sarebbe utile esplorare discipline come la psicologia dello sviluppo, la sociologia della famiglia e le neuroscienze cognitive. Approfondire il pensiero di autori che si sono occupati di identità e sviluppo in contesti diversi, o che hanno studiato i meccanismi biologici del comportamento, potrebbe fornire prospettive complementari.2. La Notte: Specchio dell’Io Nascosto
La notte si presenta come una dimensione diversa dal giorno. È un tempo in cui le regole sociali e gli impegni quotidiani sembrano non contare più. Questo spazio notturno offre ai ragazzi l’idea di avere una libertà maggiore. Permette loro di esprimere aspetti della propria identità che di giorno restano nascosti. È un momento per cercare divertimento e realizzazione immediata, spesso in contrasto con la fatica e le aspettative del giorno.La ricerca di trasgressione e l’uso di sostanze
Cercare di superare i limiti imposti diventa centrale in questa esperienza notturna. Questo li fa sentire liberi. Questa ricerca di trasgressione si lega spesso all’uso di sostanze. Si usano alcol, cannabis, ecstasy, LSD, cocaina e altre droghe. Queste sostanze vengono utilizzate per cambiare lo stato di coscienza, aumentare la disinizione e facilitare lo stare insieme. Offrono una sensazione che sembra reale di benessere, forza o appartenenza al gruppo.Comportamenti a rischio e bisogni profondi
L’uso di sostanze e altri comportamenti rischiosi, come guidare in modo pericoloso o fare corse clandestine, sono visti come modi per affrontare sentimenti di inadeguatezza, noia, ansia o paura del futuro. La discoteca è un luogo tipico di questa cultura notturna. Qui, musica, luci e sostanze contribuiscono a creare uno stato diverso. Questo stato aiuta a fare cose che normalmente non si farebbero.Nuove dipendenze e il ruolo del gruppo
Oltre alle sostanze, emergono nuove dipendenze legate alla notte. Queste includono l’uso eccessivo di internet, come chat o siti con contenuti forti. Ci sono anche il gioco d’azzardo e l’ossessione per la modifica del corpo. Questi comportamenti mostrano il bisogno di trovare un rifugio. Mostrano anche il desiderio di provare identità diverse o di ottenere subito qualcosa di piacevole. Spesso, sono una risposta alle difficoltà nel capire chi si è e nell’affrontare la realtà di giorno. Il gruppo di amici è molto importante in tutto questo. Aiuta a iniziare e a continuare questi comportamenti. Offre accettazione e fa sentire i ragazzi validi.Ma siamo sicuri che la notte sia solo uno specchio di ‘io nascosti’ problematici e non anche un laboratorio di identità in evoluzione?
Il capitolo descrive la notte prevalentemente come uno spazio di fuga, trasgressione e manifestazione di disagi preesistenti, legando comportamenti a rischio e uso di sostanze a bisogni profondi e difficoltà nel capire chi si è. Questa prospettiva, pur valida, rischia di semplificare eccessivamente la complessità dell’esperienza notturna giovanile. Per arricchire l’analisi, sarebbe utile considerare la notte anche come un ambito in cui i giovani sperimentano attivamente nuove identità, costruiscono legami sociali significativi (al di là del mero “gruppo che facilita i comportamenti”) e sviluppano forme di agency e resistenza, non solo di evasione. Approfondire discipline come la sociologia delle culture giovanili o l’antropologia urbana potrebbe offrire visioni più sfaccettate, esplorando il significato rituale e performativo di certi comportamenti notturni. Autori che hanno studiato le subculture giovanili o le dinamiche sociali degli spazi urbani notturni potrebbero fornire strumenti concettuali per andare oltre la dicotomia giorno/realtà vs notte/fuga.3. La Notte tra Ritmi e Segreti Non Detti
La discoteca funziona come un sistema complesso dove la qualità della comunicazione tra le persone e l’ambiente determina la riuscita della serata e il raggiungimento del divertimento. Il successo di un locale dipende da una comunicazione che va in molte direzioni, creando un’atmosfera che coinvolge tutti. In questo spazio, la comunicazione non verbale diventa molto più importante di quella fatta con le parole. Gesti, sguardi, posture e l’aspetto fisico sono modi di comunicare diretti, istintivi e spesso più sinceri delle parole. La discoteca valorizza questa comunicazione fatta di segnali, che a volte non è chiara e richiede di essere interpretata, quasi come in un gioco di indizi. La comunicazione verbale, invece, fissa i significati in modo preciso, togliendo ogni dubbio.L’Industria dell’Atmosfera
La discoteca è, di fatto, un’industria che crea atmosfere, un prodotto che non si può toccare ma che nasce dal lavoro di tanti professionisti. Figure come l’art-director, chi si occupa delle scenografie e delle luci, il DJ, le hostess e i barman contribuiscono a definire lo stile e l’ambiente del locale con le loro scelte estetiche, musicali e nel modo di relazionarsi con il pubblico. La comunicazione attraverso l’estetica e il corpo, a volte con un forte richiamo sensuale, è fondamentale, specialmente per figure come le cubiste. Anche il personale di sicurezza e chi seleziona chi entra nel locale comunicano qualcosa: i primi trasmettono autorevolezza, i secondi lo stile del posto. Il DJ ha un ruolo centrale, guidando le emozioni del pubblico con la musica e creando un senso di unione. La discoteca diventa così quasi un “mondo a parte” dove si possono provare emozioni forti e comportarsi in modi diversi dalla routine di tutti i giorni, anche per via dell’uso di alcol e altre sostanze.Un Luogo per gli Adolescenti
Per i ragazzi più giovani, la discoteca è uno spazio dove divertirsi di notte e sperimentare una forma di trasgressione controllata. Offre l’occasione di creare legami e soddisfare il bisogno di sentirsi parte di un gruppo attraverso codici non verbali e il contatto fisico. Le relazioni che nascono qui sono spesso leggere e concentrate sul momento presente. Una spinta importante per andarci è la passione per la musica e il ballo, visti come un modo per scaricare la tensione e sentirsi parte di una comunità senza bisogno di tante parole.Discoteche e Pub: Confronto Notturno
Oggi, pub e altri locali pubblici competono con le discoteche come luoghi di ritrovo per i giovani. La notte si trasforma spesso in un percorso che tocca diversi posti. Il pub funziona come uno spazio dove socializzare in modo più tranquillo durante la settimana e come tappa prima o dopo la discoteca nel fine settimana. Permette un dialogo diretto senza l’uso della tecnologia e un ambiente dove condividere esperienze e cercare conferme dagli amici. I pub sono apprezzati perché costano meno e offrono più libertà rispetto alle discoteche. Ogni locale, con il suo stile particolare, attira un certo tipo di persone.È davvero la figura paterna, definita in modo così specifico, l’unico “ponte” verso l’indipendenza, o il capitolo ignora la complessità delle famiglie moderne e il ruolo di altri legami?
Il capitolo pone una forte enfasi sulla figura paterna tradizionale come elemento indispensabile per lo sviluppo dell’adolescente. Tuttavia, questa visione rischia di essere limitante in un contesto sociale dove le strutture familiari sono sempre più variegate. Per approfondire questa tematica e comprendere meglio come diversi assetti familiari influenzino la crescita, sarebbe utile esplorare studi di sociologia della famiglia e psicologia dello sviluppo che considerano modelli non tradizionali. Autori come Ulrich Beck o Anthony Giddens hanno analizzato le trasformazioni della famiglia nella tarda modernità, mentre psicologi come Michael Lamb hanno studiato il ruolo dei padri e di altre figure di accudimento in contesti diversi.5. Il Riconoscimento e la Strada dell’Adulto
L’adolescenza è un periodo decisivo per capire chi si è davvero e per realizzare sé stessi. La crisi tipica di questa età si vede spesso in comportamenti che vanno contro le regole, trovando nella notte un momento per esprimersi. Agire in modo trasgressivo aiuta l’adolescente a tirare fuori tensioni che non capisce bene, cercando di staccarsi dalla famiglia per diventare un adulto indipendente. Mettere in discussione le regole imparate è una parte necessaria di questo processo, per decidere se farle proprie o rifiutarle, capendo meglio il loro valore. Ascoltare i bisogni emotivi dei figli e rispettare i loro diritti è il modo migliore per prevenire questi comportamenti trasgressivi.Il Ruolo degli Adulti
È importante che genitori e altri adulti di riferimento siano presenti nella vita degli adolescenti, offrendo un rapporto basato sull’empatia e sull’affetto. Devono mostrare che è possibile affrontare le difficoltà della crescita e la ricerca di un significato, mantenendo viva la speranza nelle possibilità future. In questo contesto, la funzione paterna ha un ruolo fondamentale, anche se spesso è meno presente nella società di oggi. Questa funzione, che può essere svolta da diverse figure adulte come educatori o insegnanti, accompagna l’adolescente nel passaggio al mondo adulto, aiutandolo a separarsi dalla famiglia e a progettare il suo futuro.La Funzione Paterna
La vera funzione paterna rappresenta una guida, un esempio e una promessa per il futuro. Insegna che a volte bisogna rinunciare a qualcosa per orientarsi verso un avvenire da costruire. Aiuta a formare la propria identità, a riconoscere le differenze tra uomini e donne e tra generazioni, ad accettare i propri limiti e a gestire le frustrazioni in modo costruttivo. Questa figura aiuta l’adolescente a lasciare la sicurezza data dalla madre per affrontare la vivacità del mondo esterno, favorendo così la sua crescita come individuo e la capacità di esistere in modo autonomo. Il padre è chi riconosce il figlio, dandogli la sua personalità e il diritto di esistere indipendentemente dai legami familiari.Ma se la trasgressione è una tappa necessaria per l’adolescente, come può l’ascolto dei bisogni emotivi semplicemente “prevenirla”?
Il capitolo presenta la trasgressione come un elemento cruciale nel processo di separazione e formazione identitaria dell’adolescente, salvo poi suggerire che l’ascolto dei bisogni emotivi e il rispetto dei diritti possano prevenire tali comportamenti. Questa apparente contraddizione lascia irrisolta la questione su quale tipo di trasgressione sia effettivamente in gioco: è ogni forma di messa in discussione delle regole, o solo quelle considerate problematiche? Il testo beneficerebbe di una maggiore distinzione e di un approfondimento sulla complessa relazione tra la spinta all’individuazione e il ruolo del supporto adulto. Per esplorare queste dinamiche, si potrebbero considerare le teorie dello sviluppo adolescenziale di autori come Erik Erikson o Peter Blos, o approfondire gli studi sui sistemi familiari per comprendere i processi di separazione-individuazione in contesti diversi.Abbiamo riassunto il possibile
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